L'arca olearia

L'allegagione dell'olivo condizionata da fattori genetici

Fioritura eccellente ma allegagione sotto le attese? Non sempre bisogna attribuire tutte le responsabilità alle cure agronomiche e a fattori climatici

23 giugno 2012 | Alberto Grimelli

E' sorprendente di quanto poco si conosca ancora dei fattori genetici che controllano fattori importanti per la produzione, come germinabilità e vitalità del polline o allegagione.

Una recente ricerca dell'Università di Sassari, condotta dal Prof. Mulas, indica chiaramente come si sia lavorato, nel corso dei secoli, molto poco, sul fronte del miglioramento genetico per incrementare l'allegagione dell'olivo.

La vitalità del polline dell'oleastro (Olea europaea oleaster) sarebbe infatti solo lievemente inferiore rispetto a quella media degli olivi coltivati, mentre i livelli di germinabilità sarebbero simili a quelli registrati per molte varietà. Solo la percentuale di allegagione sarebbe sensibilmente inferiore ma compensata comunque dal maggior numero di fiori di cui sono dotate le mignole dell'oleaster.

Le prove sono state condotte presso l'azienda sperimentale di Fenosu (OR) dove dal 1998 vi è un campo collezione con 25 diverse accessioni di Olea europaea oleaster.

E' indubbio che occorra fare passi avanti, cercando di capire i meccanismi genetici alla base di dati molto diversi. Vi è infatti una elevatissima variabilità tanto nei dati sulla vitalità del polline, dall'1,6% al 66,4%, quanto nella germinabilità, dall'1,6% al 24,6%.

Un aiuto viene dal lavoro svolto dall'Università della Tuscia, Prof. Colao, che è partito da alcuni dati noti in letteratura.

Durtante lo sviluppo nell'ovario, stilo e stigma dei fiori emrafroditi sono presenti granuli di amido che non sono stati riscontrati nei soli fiori staminiferi. Ne risulta che i carboidrati sarebbero necessari allo sviluppo del fiore e all'allegagione dei frutti. Generalmente l'attività fotosintetica del fiore non assicura energia sufficiente. Sono infatti proprio le cultivar con minore capacità di accumulo dei carboidrati quelle maggiormente soggette a fenomeni di abscissione del fiore.

Lo studio del Prof. Colao è particolarmente importante perchè sono stati isolati e individuati geni la cui trascrizione è modulata durante lo sviluppo del fiore. Le varietà prese in esame sono la Dolce Agogia, caratterizzata da elevato livello di aborti, e la Leccino che mostra livelli decisamente più bassi di abscissioni.

Gli studi hanno dimostrato che le due cultivar sono regolate geneticamente in maniera differente, così potendo seriamente ipotizzare che i geni legati al metabolismo dei carboidrati e quelli legati al metabolismo energetico siano fortemente correlati nel regolare il fenomeno dell'aborto dell'ovario.

 

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il selenio per l’olivo è utile contro gli stress ambientali

Il selenio non ha provocato alterazioni nella produzione delle olive e nella qualità dell'olio d'oliva, ma ha dimostrato un'azione antiossidante e pro-ossidante dose-dipendente nell’olivo

01 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

Ecoschema 3 per l'olivo: diminuiscono le domande di adesione

L’Ecoschema 3 prevede un contributo per ogni ettaro di Superficie Agricola Utilizzata coltivata a olivo, pari a 220,00 euro/ha. Ma troppa burocrazia e impegni agronomici stringenti fanno diminuire le domande del 17%

30 giugno 2025 | 16:00

L'arca olearia

La struttura della chioma dell’olivo e l’influenza sulla produttività

Architettura della chioma e caratteristiche di fruttificazione dell’olivo sono fondamentali per ottenere una buona produttività. Il problema dell’invecchiamento fisiologico precoce della chioma a causa dell'eccessivo ombreggiamento

30 giugno 2025 | 12:00

L'arca olearia

Le prospettive dei funghi entomopatogeni contro Xylella fastidiosa

L'Università di Cordoba sta esplorando l'uso di funghi entomopatogeni, in grado di infettare gli insetti, per ridurre il numero di vettori che possono trasmettere Xylella Fastidisa e persino alterare la sua capacità di trasmettere i batteri.

28 giugno 2025 | 10:00

L'arca olearia

Un volo sull’Italia dell’olivo e dell’olio d’oliva: come sono andate fioritura e allegagione?

E’ ancora presto per delineare un quadro della prossima campagna olearia, con l’incertezza del clima, degli attacchi di mosca e della disponibilità di acqua a uso irriguo, ma le premesse sono positive quasi ovunque

27 giugno 2025 | 16:30

L'arca olearia

L’utilizzo di ormoni vegetali contro la mosca dell’olivo

Gli ormoni vegetali possono indurre cambiamenti sulla lunghezza, il peso, il volume, la densità e il peso della polpa dell’oliva e questo può influenzare anche lo sviluppo degli stadi preimaginali della mosca dell’olivo, aumentando la quantità di metaboliti secondari

27 giugno 2025 | 16:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati