L'arca olearia
Svegliatevi! E' arrivato il Manifesto per il Risorgimento dell'Olio Italiano
Il rilancio degli oli d'oliva e dell'intero settore non può che passare da una rivoluzione che finalmente sancisca i principi universali a difesa dell’olivo e dell’olio. Teatro Naturale li ha formalizzati in un documento presentato a Trieste in occasione di Olio Capitale
19 marzo 2011 | T N
A Trieste in occasione della quinta edizione di Olio Capitale si è aperto un nuovo corso per il comparto oleario italiano. Teatro Naturale, la più autorevole voce dellâinformazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha elaborato un manifesto in dieci punti per rilanciare lâolio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un poâ in affanno. Si intitola âManifesto per il Risorgimento dellâolio italiano â Tra scienza e coscienza. I principi universali a difesa dellâolivo e dellâolioâ, e tra le novità proposte dal decalogo câè il lancio di un nuovo extra vergine, di qualità superiore, da denominare âsucco di olivaâ, utile soluzione per resituire valore a un prodotto come lâolio extra vergine di oliva che nel tempo è stato svilito sul piano commerciale con prezzi di vendita sotto i 2 euro la bottiglia da litro e continue promozioni sottocosto. Con tale manifesto si intende dare spazio e vitalità al mondo contadino, affinché ottenga una equa remunerazione per il proprio lavoro, ma senza creare smarrimenti o conflittualità tra i vari attori della filiera produttiva. 

UNO. Il presente Manifesto, ideato e redatto da Teatro Naturale, è concepito esclusivamente a difesa della purezza e genuinità di quanto si va ricavando dallâestrazione delle olive.
DUE. Tutte le categorie merceologiche degli oli di oliva attualmente riconosciute dal legislatore meritano eguale considerazione, pur nel rispetto della gerarchia di valore, in ordine lâolio extra vergine di oliva, lâolio vergine di oliva, lâolio di oliva, lâolio di sansa di oliva.
TRE. Tutto ciò che deriva dallâoliva è produzione agricola. Di conseguenza lâolio che si ricava è la diretta espressione o di un prodotto agricolo tal quale (al pari di una spremuta di frutta: lâolio extra vergine di oliva, lâolio vergine di oliva) o di un prodotto agricolo lavorato (da cui lâolio di oliva e lâolio di sansa di oliva).
QUATTRO. Il comparto olio di oliva raccoglie ed esprime in sé un corpo unico con varie anime e identità, ciascuna delle quali va salvaguardata e favorita nelle proprie dinamiche operative.
Eâ dâaltra parte impensabile concepire un comparto che si presenti con un corpo frammentato e diviso, se non addirittura in aperta lotta fra le varie parti di cui si compone.
CINQUE. Dopo almeno sei millenni di consolidata pratica olivicola ed elaiotecnica, si può solennemente affermare â senza che alcuno possa pregiudizialmente opporsi â che non può esserci vera salvaguardia e tutela del tanto celebrato spirito della tradizione se non si accoglieranno di volta in volta, e con profonda convinzione, tutti i progressi apportati dalle continue innovazioni.
SEI. Lâolio extra vergine di oliva dovrà recuperare il valore e lâidentità perduta. Nonostante la qualità crescente delle produzioni, i prezzi nei punti di vendita pongono una serie di complesse questioni da risolvere. Non si dovrà mai perdere di vista il nucleo originario che ha dato origine alla categoria merceologica âolio extra vergine di olivaâ, continuando a pensare a un prodotto di qualità superiore e irreprensibile.
SETTE. Lâolio extra vergine di oliva è un âsucco di olivaâ, un concentrato di salute e piacere. Con ogni probabilità è arrivato il tempo â a cinquantâanni di distanza dalla introduzione ufficiale di tale denominazione merceologica, ad opera della legge numero 1407, del 13 novembre 1960 â di cambiare volto agli extra vergini, creando un prodotto dâeccellenza che può benissimo essere denominato in tutta la sua semplicità e immediatezza âSucco di olivaâ, a significare un superextra vergine, i cui parametri qualittativi di riferimento siano i più restrittivi possibili, onde distiguere tra lâolio extra vergine di oliva aperto a un consumo di massa, in linea con le nuove olivicolture moderne, superintensive, e un olio extra vergine di oliva denominato tout court âSucco di olivaâ.
OTTO. Sia lâolio extra vergine di oliva comune, sia lâolio extra vergine di oliva nella versione da denominare  âSucco di olivaâ, dovranno essere prodotti solo ed esclusivamente secondo i principi della scienza, evitando in tutti i modi che tale prezioso grasso alimentare possa essere guastato agendo senza coscienza, con deprecabili azioni fraudolente.
NOVE. Lâolivicoltura e lâelaiotecnica sono scienze che andranno favorite e sostenute in tutti i possibili modi, a partire dalla creazione di una nuova figura professionale, lâoleologo, che dovrà presiedere alla realizzazione del prodotto finale, con la massima attenzione nei confronti dellâolio extra vergine di oliva comune e dellâolio extra vergine di oliva di alta qualità, da denominare âSucco di olivaâ; ma lâoleologo presterà attenzione anche allâintera gamma degli oli di oliva, senza alcuna discriminazione.
DIECI. Nessuna guerra ideologica nel nome dellâolivo e dellâolio. Tutto ciò che si ricava da una materia prima come lâoliva è un prodotto agricolo che assume di volta in volta varie connotazioni, tutte da prendere nella dovuta considerazione. Non esiste pertanto un olio contadino, un olio artigianale o un olio industriale. La materia prima oliva viene dalle campagne e, passando attraverso il frantoio assume la nuova veste di olio vergine od extra vergine di oliva, mentre, quando si è davanti allâinevitabile presenza di olio vergine lampante, non commestibile come tale, attraverso il ricorso alle raffinerie è possibile avere un prodotto finale destinato al consumo diretto: lâolio di oliva; e, ricavato dal residuo solido della lavorazione delle olive, lâolio di sansa di oliva. Tutte le differenti categorie merceologiche che rappresentano lâampia gamma degli oli di oliva, hanno un profilo identificativo ben distinto, cui occorre attribuire la dignità di prodotto, essendo tra lâaltro, lâintera gamma degli oli di oliva, nettamente superiore ad altri grassi alimentari in commercio. Non esistono pertanto, né debbono mai esserci, contrapposizioni, di alcun genere. Tutto ciò che appartiene allâoliva è prodottto agricolo, tal quale o lavorato, e nessuna guerra ideologica può mai essere in tal senso giustificata o, peggio, sollecitata.
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