L'arca olearia

Comparto olio di oliva. Ci vuole più unità

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’olio extra vergine di oliva l’auspicio è stato espresso da Mauro Meloni per il Consorzio di garanzia, da Elia Fiorillo per l’Unasco, e Pina Romano per l’Interprofessione. “Dobbiamo essere coesi a monte", si è detto

11 dicembre 2010 | C. S.

“Abbiamo un patrimonio di grandi marchi che presidiano i più importanti mercati del mondo e un patrimonio di piccole aziende con prodotti di pregio. Tutto ciò può contare su un posizionamento e un’immagine di alta qualità dell’offerta che esce da questo Paese. Per questo dobbiamo essere coesi a monte: per sconfiggere la concorrenza che presidia i mercati esteri sia in termini di quote che di immagine.” E’ quanto ha affermato il direttore del Consorzio di garanzia dell’extra vergine di qualità Mauro Meloni intervenendo, a Milano, alla giornata organizzata da Teatro Naturale, Coltura & Cultura e Olio Officina per festeggiare i 50 anni dell’extravergine.

“1960-2010. Buon compleanno extra vergine. Tributo al re dei grassi” è stata una giornata interamente dedicata all’oro verde: un’occasione per ripercorrere il cammino fatto dall’olio extravergine dalla legge 1407 ad oggi, ma anche per parlare del futuro di questo settore che sconta, fra i punti di debolezza, la mancanza di sistema fra le categorie e una non corretta comunicazione.
Per il futuro il Consorzio ha le idee chiare su quale strada perseguire.

“L’extra vergine italiano - ha proseguito Meloni - ha bisogno di trovare una nuova dimensione, ha bisogno di smarcarsi dal resto delle proposte mondiali riposizionandosi sotto un’immagine totalmente innovativa per mantenere una stretta coerenza con l’immagine del prodotto nazionale e continuare ad alimentare la sua notorietà in una condizione dove avremo meno quote di prima”.

Non si stanca di pronunciare la parola unità, Elia Fiorillo, presidente dell’Unasco. “A costo di sembrare noioso, dico che il settore dell’olio ha bisogno di unità - ha affermato - dobbiamo smetterla con la politica degli annunci e mettere in atto politiche vere di promozione. Ma soprattutto dobbiamo attrezzarci per sconfiggere il messaggio che passa all’estero sulle frodi italiane”

E un appello all’unità è arrivato anche da Pina Romano, presidente dell’Interprofessione. “Crediamo nell’unità e con l’interprofessione cerchiamo di mettere in rete diverse realtà olivicole e fare sistema, superando le differenze e valorizzando gli aspetti in comune perché l’obiettivo comune a tutti è aumentare il reddito ”.

Romano ha colto l’occasione per invitare il ministero a puntare sulla “promozione vera” dell’olio. “Basta con la promozione che punta solo su spot televisivi e su un linguaggio obsoleto. Bisogna puntare sulla conoscenza diretta dell’olio e sul coinvolgimento dei consumatori realizzata direttamente nei punti vendita”.



Fonte: Giusy Pascucci

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

La relazione tra mosca olearia e lebbra dell’olivo

La Grecia sta sperimentando una recrudescenza della lebbra dell’olivo che sta facendo nascere miti e leggende metropolitane. Gli agronomi della Messina hanno deciso di fare chiarezza

13 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Ottimizzazione della gramolazione della pasta di olive: tempo, temperatura, ossigeno e additivi naturali

Un aspetto chiave dell'estrazione dell'extravergine è la coalescenza di piccole goccioline di olio generate durante la frangitura in goccioline più grandi, che possono essere facilmente separate attraverso metodi meccanici. Ecco come ottimizzare il processo

12 dicembre 2025 | 16:30

L'arca olearia

Effetti della sostituzione dell'azoto minerale con azoto organico sul comportamento floreale, sulla qualità dei frutti e sulla resa dell'olivo

L'azoto è il nutriente minerale chiave negli oliveti, essenziale per la crescita. La sua carenza riduce significativamente la fotosintesi. L'elevata efficienza di fioritura con fertilizzanti organici azotati potrebbe essere attribuita alla capacità dei microrganismi del suolo di rilasciare regolatori di crescita come citochinine, auxine e gibberelline

12 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Tolleranza alla mosca dell’olivo: aspetti morfologici, dimensioni della cuticola e composti volatili che difendono le olive

Diverse cultivar esposte alla mosca dell'olivo mostrano differenze nelle punture sterili e nella percentuale di infestazione larvale ma esistono anche meccanismi di difesa post-ovideposizione

12 dicembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Le diverse strategie di gestione dell'acqua in tre cultivar di olivo

La gestione dell'acqua all'interno delle piante dipende quindi da fattori come il controllo stomatale, le molecole osmoprotettive e le proprietà chimiche e anatomiche del legno. Le analisi biochimiche e strutturali rivelano come le tre cultivar di olivo hanno risposto in modo diverso allo stress da siccità.

12 dicembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

Stretta spagnola sull'olio di oliva tunisino: la Commissione europea se ne lava le mani

Proprio mentre il governo tunisino decide una stretta sull'export, minancciando di bloccare le licenze di esportazione a chi vende a meno di 3,5 euro/kg, ecco che la Commissione europea fa orecchie da mercante all'interrogazione di Dario Nardella

11 dicembre 2025 | 15:00 | Alberto Grimelli