Bio e Natura
Unire tradizioni rurali e ingegneria genomica per l'agricoltura sostenibile del futuro

L'approccio “Seeds4Needs” trae la sua forza dall’integrazione del rigore scientifico nelle metodiche di miglioramento genetico con l’ascolto delle necessità dei coltivatori locali
29 settembre 2020 | C. S.
L’unione di due mondi in apparenza lontani, come la genomica e le conoscenze dei coltivatori di sussistenza, sono la chiave per arrivare a colture più resilienti, più efficienti e più nutritive, capaci di rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici. Lo sostengono scienziati dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna e di centri di ricerca internazionali, in un contributo appena pubblicato sulla rivista internazionale “Frontiers in Plant Science”, per sottolineare la necessità di esplorare approcci innovativi per ottenere un più rapido ed efficace miglioramento delle colture. L’uso di questi metodi condivisi e partecipativi, chiamati di “crowd-sourcing”, può aumentare l’adattamento delle colture e al contempo la probabilità che nuove varietà più produttive vengano adottate e utilizzate su larga scala nel sud del mondo.
“Combinare la genomica con approcci che coinvolgano le comunità di coltivatori di sussistenza è la chiave per un’agricoltura più sostenibile”, sottolinea Matteo Dell'Acqua, co-autore dello studio e genetista all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna. “Il miglioramento genetico tradizionale e i metodi ‘crowd-sourcing’ non sono in antitesi, ma anzi si completano l’uno l’altro nel valorizzare la diversità delle colture locali”. Carlo Fadda, co-autore presso l’Alleanza Bioversity e il Centro Internazionale di Agricoltura Tropicale, un centro di ricerca internazionale con sede a Maccarese (Roma), aggiunge: “Il miglioramento genetico moderno è altamente tecnologico e permette di sviluppare varietà ad alta resa. Ma queste varietà sono poi davvero coltivate dagli agricoltori del sud del mondo? Quali sono le caratteristiche più importanti delle colture per loro? Quali sono le caratteristiche di adattabilità che cercano?”. Un nuovo approccio al miglioramento genetico che parta dal basso, e quindi dai coltivatori per i quali le varietà vengono prodotte, produrrebbe nuove varietà più desiderabili e più efficienti, appetibili anche da coloro che, nei paesi del sud del mondo, si dedicano a un’agricoltura di sussistenza.
Nello studio pubblicato su “Frontiers in Plant Science” agli autori descrivono un approccio che ha già portato a risultati sorprendenti per il grano coltivato in Etiopia. Quando i ricercatori hanno confrontato la resa di varietà moderne a confronto con le verità tradizionali, coltivate dagli agricoltori locali, si sono accorti del maggiore rendimento e di un maggiore apprezzamento di queste ultime. Non soltanto risultavano più adatte, ma erano anche più resistenti alle principali malattie che funestano le coltivazioni locali, in Etiopia.
Questo approccio è stato definito “Seeds4Needs” (traducibile in “I semi giusti per ogni necessità”), e trae la sua forza dall’integrazione del rigore scientifico nelle metodiche di miglioramento genetico con l’ascolto delle necessità dei coltivatori locali, in Etiopia. Il risultato è un’accelerata produzione di nuove varietà che siano più capaci di supportare la sicurezza alimentare con benefici alla sostenibilità delle coltivazioni. In Etiopia, due nuove varietà di grano sviluppate con questo metodo sono state rilasciate con quattro anni di anticipo rispetto a quanto si sarebbe ottenuto con i sistemi di miglioramento genetico comunemente utilizzati.
“Il cambiamento climatico è un bersaglio mobile - conclude Carlo Fadda – e, per affrontarlo, abbiamo bisogno di un processo dinamico. Il nostro approccio fornisce un costante approvvigionamento di diversità e di nuovi caratteri di adattabilità alla base dello sviluppo varietale. In questo modo, con il deteriorarsi della crisi climatica, ci sarà più facile sviluppare varietà adattate alle condizioni locali che uniscano la tecnologia più avanzata alla conoscenza tradizionale”.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
Tecnologie di evoluzione assistita: il punto

Il ruolo centrale dell’editing genomico come strumento innovativo e strategico per il miglioramento genetico delle piante. Necessari protocolli scientifici rigorosi e condivisi per rafforzare la fiducia nei cittadini e nelle istituzioni
12 luglio 2025 | 11:00
Bio e Natura
La sperimentazione nazionale sulle Tecniche di Evoluzione Assistita

Le TEA sono strumenti innovativi permettono di intervenire in modo mirato e preciso sul DNA, senza introdurre geni estranei, simulando modifiche che potrebbero avvenire naturalmente o tramite incroci convenzionali
10 luglio 2025 | 09:00
Bio e Natura
Il ronzio delle api è funzionale all'equilibrio della natura e degli ecosistemi

Le alte temperature e l’esposizione ai metalli pesanti riducono la frequenza delle vibrazioni delle ali, che potrebbero avere conseguenze sull’efficacia della comunicazione delle api e sul loro ruolo di impollinatori
09 luglio 2025 | 16:00
Bio e Natura
Le molecole bioattive nella filiera alimentare del grano Senatore Cappelli

Il crescente interesse per il grano Senatore Cappelli è in parte dovuto al suo basso contenuto di glutine, che può renderlo più tollerabile per le persone con sensibilità o allergie al grano moderno, ma anche come miniera di composti bioattivi
08 luglio 2025 | 13:00
Bio e Natura
L’efficienza delle piante di trasformare il carbonio atmosferico in biomassa

Pubblicata su Nature Ecology and Evolution, la ricerca del CNR offre una nuova prospettiva sul ruolo cruciale della vegetazione nella lotta al cambiamento climatico: più efficacemente le piante usano o trattengono il carbonio, più riescono a sottrarre CO2 dall’atmosfera e a ridurne l’impatto
03 luglio 2025 | 16:00
Bio e Natura
Il potenziale dei droni per promuovere pratiche agricole sostenibili.

La capacità dei droni di applicare con precisione pesticidi e fertilizzanti, utilizzando metodi di trattamento a basso volume, migliora la sostenibilità riducendo al minimo lo spreco di risorse
01 luglio 2025 | 15:00