Bio e Natura
CI ATTENDE UN INVERNO INSTABILE, NON MOLTO MITE, APERTO ALLE CORRENTI GELIDE DELL’EST. ATTENZIONE SOPRATTUTTO A GENNAIO E FEBBRAIO. L’AGRICOLTURA SPERA IN ABBONDANTI PIOGGE E NEVICATE
La stagione secca sta proseguendo ormai da diverse settimane e l’agricoltura risente della presenza dell’anticiclone delle Azzorre che perdurerà per tutto dicembre. Semine in ritardo e temporali intensi che provocano danni, il clima si sta tropicalizzando. Il 2007 si aprirà con temperature sotto la media
02 dicembre 2006 | Ernesto Vania
Non piove e non nevica. Per lâagricoltura si apre unâaltra emergenza siccità . A rischio le recenti semine di cereali, in particolare al Nord; mentre per frutta e ortaggi incombe la minaccia di gelate.
In molte zone del Paese non piove da mesi e la situazione nelle campagne si è fatta critica. In altre, invece, nelle scorse settimane si sono abbattuti violenti temporali che hanno causato solo danni, senza irrigare minimamente i terreni coltivati.
Il caldo di questi giorni ha fatto addirittura germogliare precocemente alcuni tipi di piante e di alberi da frutta che adesso rischiano di essere distrutti dalle possibili gelate che possono verificarsi un poâ in tutte le regioni, da Nord al Sud. Stesso discorso per gli ortaggi a campo aperto. Repentini abbassamenti della temperatura possono determinare gravi danni.
Unâaltra delle conseguenze di questâautunno tropicale è la scarsa produzione di castagne e di noci e nocciole. Prodotti che hanno bisogno di molta acqua e temperatura umide.
La mancanza, almeno per il momento, di neve è un altro elemento che preoccupa. Le precipitazioni nevose sono indispensabili non solo per la gioia degli sciatori, ma soprattutto per ricreare i bacini montani, rafforzare le falde acquifere e alimentare torrenti e fiumi, fondamentali per irrigare le campagne soprattutto in primavera ed in estate.
Alti e bassi per dicembre, gennaio e febbraio
Sul finire di un autunno mite pare innestarsi un inverno instabile, aperto al tempo atlantico, ma non molto mite, con effetti assai mutevoli.
Sull'Atlantico recupera vigore l'Anticiclone delle Azzorre, ma non quanto che basta per affacciarsi sull'Europa. Infatti il vortice depressionario alimentato da venti polari marittimi (quindi miti) si avvicina alle nostre regioni e alle Alpi. In alcune occasioni si avranno depressioni mediterranee alimentate dal vivace contrasto con le correnti atlantiche, ma il tempo non appare stabilmente perturbato. Le occasioni di precipitazioni sembrano aversi soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.
Per quanto riguarda le temperature, in dicembre si prevedono sostanzialmente in media o poco al di sopra di esse (1°-2° C) al Nord e in media o poco al di sotto al Centro-Sud per lâarrivo più frequente e diretto di ondate fredde dallâEst Europa.
Proprio dallâEst Europa arriveranno in gennaio forti correnti gelide proveniente che colpiranno direttamente lâItalia Centro-Settentrionale, favorendo un crollo termico anche intenso. Dal punto di vista precipitativo si attendono precipitazioni in media che, per le basse temperature che si registreranno, assumeranno, prevalentemente al Centro-Nord, i caratteri nevosi.
Le configurazioni bariche in febbraio vedranno lâItalia ancora coinvolta da correnti provenienti da Est. Dal punto di vista precipitativo febbraio sarà in media o leggermente al di sopra di essa; dal punto di vista termico verranno confermate temperature rigide (-1°/-1,5° C rispetto alla media), i cui valori più intensi si registreranno proprio a Nord-est.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
La sperimentazione nazionale sulle Tecniche di Evoluzione Assistita

Le TEA sono strumenti innovativi permettono di intervenire in modo mirato e preciso sul DNA, senza introdurre geni estranei, simulando modifiche che potrebbero avvenire naturalmente o tramite incroci convenzionali
10 luglio 2025 | 09:00
Bio e Natura
Il ronzio delle api è funzionale all'equilibrio della natura e degli ecosistemi

Le alte temperature e l’esposizione ai metalli pesanti riducono la frequenza delle vibrazioni delle ali, che potrebbero avere conseguenze sull’efficacia della comunicazione delle api e sul loro ruolo di impollinatori
09 luglio 2025 | 16:00
Bio e Natura
Le molecole bioattive nella filiera alimentare del grano Senatore Cappelli

Il crescente interesse per il grano Senatore Cappelli è in parte dovuto al suo basso contenuto di glutine, che può renderlo più tollerabile per le persone con sensibilità o allergie al grano moderno, ma anche come miniera di composti bioattivi
08 luglio 2025 | 13:00
Bio e Natura
L’efficienza delle piante di trasformare il carbonio atmosferico in biomassa

Pubblicata su Nature Ecology and Evolution, la ricerca del CNR offre una nuova prospettiva sul ruolo cruciale della vegetazione nella lotta al cambiamento climatico: più efficacemente le piante usano o trattengono il carbonio, più riescono a sottrarre CO2 dall’atmosfera e a ridurne l’impatto
03 luglio 2025 | 16:00
Bio e Natura
Il potenziale dei droni per promuovere pratiche agricole sostenibili.

La capacità dei droni di applicare con precisione pesticidi e fertilizzanti, utilizzando metodi di trattamento a basso volume, migliora la sostenibilità riducendo al minimo lo spreco di risorse
01 luglio 2025 | 15:00
Bio e Natura
Aumentare la concentrazione di zinco nel grano contro la malnutrizione

L'impatto delle pratiche di gestione e delle proprietà del suolo sul miglioramento della concentrazione di zinco del grano attraverso l'applicazione di fertilizzanti. Necessario superare la soglia di 40 mg/kg
30 giugno 2025 | 11:00