Bio e Natura
Il trattamento fogliare delle colture con neonicotinoidi fa male alle api
In attesa della revisione delle nuove informazioni scientifiche sui rischi per le api derivanti dai neonicotinoidi applicati per la concia delle sementi e in forma di granuli, l'Efsa conferma il danno nel caso di uso di spray fogliari
26 agosto 2015 | C. S.
A essere messi sotto accusa dall'Efsa sono clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam.
I pesticidi neonicotinoidi applicati sotto forma di spray fogliari rappresentano un rischio per le api, ha infatti confermato l'Efsa.
L'Autorità ha pubblicato le proprie valutazioni sui rischi per le api da clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam per tutti gli usi che non siano la concia delle sementi e il trattamento in forma granulare. Per i casi in cui non è stato possibile portare a termine la valutazione, sono stati individuati o comunque non esclusi rischi elevati. In altri casi la valutazione del rischio non ha potuto essere portata a termine a causa di lacune nei dati.
Le attuali conclusioni sono in linea con quelle raggiunte dall'Efsa due anni fa, quando furono valutati i rischi per le api derivanti dalle tre sostanze quando vengono utilizzate per la concia delle sementi o in forma di granuli.
La Commissione europea ha chiesto valutazioni relative a tutti gli altri usi dopo aver imposto limitazioni più severe sull'uso di neonicotinoidi nel 2013.
L'uso delle tre sostanze per la concia delle sementi o del terreno è attualmente proibito sulle colture che attraggono le api e sui cereali diversi dai cereali invernali, fatta eccezione per gli usi in serra. Anche il loro impiego nei trattamenti fogliari è proibito sulle colture che attraggono le api e sui cereali, tranne che in serra o dopo la fioritura.
Dal 30 settembre 2015 saranno valutate le nuove informazioni scientifiche sui rischi per le api derivanti dai tre neonicotinoidi applicati per la concia delle sementi e in forma di granuli.
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