Vino gratis per i ristoratori del territorio: strategie di resilienza al Covid-19
Il mondo Horeca sarà sotto pressione alla riapertura, tra costi che lievitano e fatturati che calano. Bonfiglio Carra, proprietario dell'omonima azienda vinicola, ha deciso di creare una linea di prodotto da regalare ai ristoratori: un gesto d'amore e d'intelletto
Come fare a vendere il vino post Covid-19? Aiutando i clienti storici, specie quelli del territorio, a riprendersi dalla batosta e quindi riprendere a correre tutti insieme.
E' la filosofia che ha animato l'azione imprenditoriale di Bonfiglio Carra, proprietario dell'omonima azienda vinicola a Casatico di Torrechiara, che ha deciso di confezionare 2000 bottiglie di Lambrusco e 2000 bottiglie di Malvasia, con etichette particolari e diverse dalle sue linee di prodotto usuale, per regoalarle ai ristoratori e albergatori del suo territorio.
"È un piccolo gesto per aiutare i clienti che da 30 anni mi permettono di andare avanti - spiega Carra - Nessuno si aspettava una situazione così drammatica che si prolungherà ancora per tanto tempo. È superabile solo se saremo in grado di lavorare in coalizione per il bene di tutto il territorio e delle sue aziende. Dobbiamo promuovere il cibo parmigiano, ma anche il nostro vino. Dobbiamo tornare a fare leva sulle nostre materie prime e i prodotti locali per sostenere le imprese. Non si può pensare soltanto al proprio orticello, alla propria azienda e basta".
Sembra solo un bellissimo segno di solidarietà e aiuto ai propri clienti dell'Horeca ma in realtà si nasconde sotto sotto una logica imprenditoriale ben definita e chiara.
"Preferisco regalare il mio prodotto adesso che ha ancora un valore commerciale, anziché tenerlo in magazzino per mesi e finire per buttarlo o sottovalutarlo. Fra meno di tre mesi, infatti, raccoglieremo l’uva nuova" afferma Carra.
Poi, prima di occuparsi di vigneti e cantina, un ultimo messaggio in bottiglia ai suoi clienti, i ristoratori: "spero che i ristoratori, invece di proporre ai clienti bottiglie di Champagne, Bordeaux e altri vini stranieri, inizieranno a promuovere di più i vini del nostro territorio."
4000 bottiglie di vino, che altrimenti avrebbe svenduto, un'ottima pubblicità su carta stampata e social, che gli sarebbero probabilmente costati molto di più, un gesto di solidarietà che, molto probabilmente, verrà ricordato dai suoi clienti.
E' l'inventiva tutta italiana che ci farà uscire dall'emergenza.
