Fuori dal coro 17/03/2012

L’artista dell’olio. Cuore, passione e meraviglia

L’artista dell’olio. Cuore, passione e meraviglia

Lory Masks Musizza è olivicoltrice in Croazia, ma anche creatrice di maschere. Il mondo rurale? Sta perdendo in centralità a causa dell'effetto della globalizzazione, ma anche per la tendenza a inseguire una vita più comoda


Lory Masks Musizza possiede tre ettari di uliveti tra vecchi impianti e nuovi, plurivarietali, ubicati in zone prossime alla costa, sul versante nord occidentale dell'Istria Croata, nei pressi di Parenzo.

Non è solo olivicoltrice la Musizza, la sua professione concerne anche la creazione di maschere, proprio così. "Iniziai negli anni Novanta un po' per scherzo, o per malinconia, dato che mio marito svolgeva questa attivita a Venezia. A dire il vero - aggiunge - mi sono trovata in questa storia perché sono riuscita a realizzare la mia creativita nel senso dei colori e delle forme piu bizarre, con il totale rispetto della storia dalla quale queste maschere in realta provengono".

"Essendo nata in una terra particolarmente bella e di confine, dove il rispetto delle origini va a porsi in primo piano, mi è riuscito con naturalezza il successo veneziano, nel senso dove il conubbio tra tradizione e invenzione ha dato vita a manufatti di invidiabile qualità. Le maschere da me create sono state usate nei film di eccelenti maestri alla stregua di Kubrick, in balli carnevaleschi, e altro ancora. Alla fine - conclude - il messaggio che vorrei trasmettere è di fare nella vita, se possibile, ciò che ti appassiona e ti provoca maggiore felicità di esistere". Come per esempio produrre l'olio "Meraviglia".

 

Da quanto tempo si occupa di agricoltura e con quali risultati?

Praticamente sono in agricoltura dalla nascita esendo nata in un paese dove le uniche fonti di esistenza erano l'agricoltura e la pesca. Effettivamente mi occupo dei miei uliveti dopo la scomparsa di mio padre con notevoli soddisfazioni e risultati riguardanti l'olio prodotto.

E’ soddisfatta, perplessa o preoccupata?

Sono soddisfatta. Perché sono riucita a coltivare bene gli uliveti e a ottenere una invidiabile qualità dell'extra vergine.

Perché il mondo rurale ha perso in centralità e importanza negli ultimi decenni?

Il mondo rurale sta perdendo centralità a causa dell'effetto della globalizzazione e delle tendenze di una vita più comoda.

Crede che il comparto agricolo possa restare ancora un settore primario?

Certamente.

E lei perché ha scelto di operare in agricoltura?

Ho ereditato la campagna dopo la scomparsa di mio padre e così ho deciso di continuare.

Un aggettivo per definire il mondo agricolo?

Laborioso.

Un aggettivo per definire invece le associazioni di categoria?

Neccessarie.

Una parola d’ordine per l’agricoltura di domani?

Ecologia e sostenibilità.

Se dovesse consigliare a un amico di investire in agricoltura, quale comparto produttivo suggerirebbe?

Quello che riguardante la sfera alimentare.

Le certificazioni di prodotto sono davvero utili al consumatore o lo confondono?

Sono sicuramente utili se concepite bene.

Un libro relativo al mondo rurale che consiglierebbe di leggere?

Elaiografia Istriana, di Carlo Hugues.

Un libro di narrativa, poesia o saggio che non si può non aver letto?

Pinocchio, di Collodi.

Il libro che in questo momento sta invece leggendo?

I libri di scuola elementare che servono a mio figlio.

Perché gli italiani, e gli agricoltori in particolare, non leggono?

Perche lavorano troppo!

 

di L. C.

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