Emozioni di gusto 26/09/2014

Quando un extra vergine è capace di raccogliere tutti i profumi di Sicilia

Siamo nel trapanese, dove le latomie, antiche cave greco-romane, sono parte integrante del paesaggio siciliano. Trenta ettari di oliveto biologico e un olio che è anche più prezioso di un profumo francese


"[...] nel fulmine di luce ancora giaccio
infante a mani aperte,
a rive d'alberi e fiumi:
ivi la latomia d'arancio greco
feconda per gli imenei dei numi."

Cavalli di luna e di vulcani

Salvatore Quasimodo evoca la sua terra natia, la Sicilia mitologica legata alla sua infanzia. Cita le latomie - antiche cave greco-romane da cui venivano prelevati grandi blocchi di tufo calcareo per la costruzione delle città - oggi parte integrante del paesaggio siciliano.

Ho avuto la fortuna di poter ammirare da vicino questo patrimonio artistico - culturale, durante uno dei viaggi dell'olio, quando sai bene che, inevitabilmente, ti imbatterai nelle meraviglie naturali della nostra terra.

Nino Centonze mi ha dato la possibilità di addentrarmi in queste rientranze di storia, grazie alla meravigliosa posizione in cui si trova la sua azienda, "Case di Latomie".
L'azienda agricola biologica è di proprietà della famiglia Centonze dal 1953 e si estende su una superficie di oltre trenta ettari, interamente coltivata a uliveti e agrumeti.

Il vulcanico Nino è attento a tutto, al benché minimo dettaglio: dal packaging del suo olio - ci si potrebbe confondere con una preziosa bottiglia di profumo francese - alla calda ospitalità del suo agriturismo, struttura incredibilmente posizionata dagli dei di Quasimodo in un luogo ideale per sentire il sole della Sicilia, passeggiando tra i sentieri segnati dalle conigliere, antichi muri di recinzione a pietra a secco.

L'olio biologico "Centonze" sprigiona profumi di Sicilia, dal picciolo di pomodoro, alla foglia di cardo, con un sentore agrumato di fiore di zagara. In bocca la melanzana va a braccetto con la piccantezza del peperoncino in piacevole armonia.

In attesa di un viaggio in Sicilia, perché non sentirne i sapori su un piatto di insalata con arance e olive nere? Condita con l'olio di Nino, ovviamente.

 

Azienda Agricola Antonino Centonze
Castelvetrano (TP)
oliocentonze.com

di Fausto Borella

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