Emozioni di gusto 06/06/2014

Chi conosce la Majorchina? E' il nettare dei nuraghi

La Sardegna è una terra romantica ma al contempo con perfette condizioni agronomiche per l'olivo che convive tra siepi di lentisco sardo e piante di mirto e felci, di giglio di mare e di corbezzolo


Si racconta che durante la fioritura dell’olivo, il vento trasporti ogni aroma rilasciato da piante, bacche, fiori e germogli che, molto suggestivamente, rendono il sapore dell’olio particolarmente suadente. Non riesco a immaginare regione più adatta a queste mutazioni romantico-agronomiche della Sardegna; terra in cui s’intrecciano centinaia di sapori e profumi davvero ammalianti.

Se tra i campi di olivi insieme alle 125 piante per ettaro odoriamo siepi di lentischio sardo, piante di mirto e felci, di giglio di mare e di corbezzolo, allora l’extravergine che ne uscirà sarà senz’altro un capolavoro.

L’azienda Corte Olìas si trova a Escolca, nel cuore della regione più antica, dove i siti nuragici di Barumini, Serri e Orroli testimoniano la storia di questa isola. Francesco Cadoni è bravo e ovviamente testardo, nell’accezione più positiva e dinamica della parola. Il suo vivere nel nord Italia, a Milano, lo rende un attento comunicatore non solo dei suoi prodotti ma soprattutto di questo mondo incantato chiamato Sardegna.

Ci tiene tantissimo, insieme ai suoi soci, a far conoscere i prodotti della sua regione, incontaminati e autoctoni, come la oramai celebre Bosana, la Tonda di Cagliari e la Pizz’e carroga.

Ma è stata la Majorchina, da discendenze chiaramente ispaniche, che mi ha intrigato particolarmente, convinto e sedotto. Il naso è apparso subito pulito e improntato a note vegetali di erba e carciofo. I sentori di limone e arancia si sono intrecciati in un'unica nuance quasi afrodisiaca. Bocca persistente marcata da sensazioni amaricanti con spilli di peperoncino Habanero.

Gli abbinamenti si perdono specie in queste prossime settimane estive; per esaltare un trionfo di verdure alla griglia, per esaltare dei formaggi sardi quali il Fiore Sardo o un Pirittas di latte vaccino stagionato 1 mese. Con pasta Malloreddus con pomodoro e zafferano e per celebrare un maialino al forno con patate e rondelle di melanzane.

di Fausto Borella

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