Emozioni di gusto
Rosmaninho, un extra vergine portoghese che profuma di mediterraneo
Un olio prodotto dalla Cooperativa Olivicoltores de Valpacos, che dimostra come una realtà composta da 2000 soci, 10.000 ettari e 600.000 piante non sia solo un insieme di numeri
20 febbraio 2014 | Marco Antonucci
Abbiamo assaggiato quest’olio durante gli incontri organizzati dall’International Olive Oil Experts, attratti dal nome “Rosmaninho” e dall’oliva rossa che si trova al centro dell’etichetta. Ed è stata una bella sorpresa.
Si tratta di un olio prodotto nel nordest del Portogallo (l’area che fornisce all’incirca il 30% dell’olio dello stato) dalla Cooperativa Olivicoltores de Valpacos che, attiva sul territorio dal 1951, unisce oltre 2000 soci per un totale di 10.000 ettari e 600.000 piante circa. La base operativa si trova nella zona industriale di Valpacos, dove una moderna struttura di circa 9000 mq coperti ospita i frantoi, le cisterne di stoccaggio dell’olio (oltre 800.000 litri di capacità), gli evaporatori per le sanse, l’imbottigliamento, gli uffici….
Detta così vien subito da pensare che l’olio prodotto sia più condizionato alla percentuale di grasso nelle olive e nella sansa e alla conseguente resa in frantoio che alle qualità organolettiche: non a caso l’azienda da oltre trent’anni utilizza spettroscopi FT-NIR.
Invece l’olio assaggiato si trova in una bella bottiglia verde scuro, con un’etichetta in carta pesante sulla quale sono impressi in rilievo i marchi della cooperativa e sono riportare molte indicazioni, tra cui acidità perossidi, cere e i diversi K (come dispone la normativa in materia di etichettatura: sembra un’ovvietà evidenziare quest’aspetto, ma non è così perché spesso le etichette riportano informazioni incomplete o irregolari), il lotto il numero della bottiglia e le cultivar, che sono Madural, Cobrancosa (cultivar autoctona) e Verdeal. E non ultimo i dati della Dop perché sì’, questa è una Dop “Azeite De Tras Os Montes”, che dal 1994 protegge quest’area.
Al naso un fruttato di media maturità e intensità ci trascina in un orto all’inizio dell’estate, quando i sentori delle erbe aromatiche cominciano a farsi spazio tra il profumo dei carciofi, dell’insalata verde, dei piselli, delle foglie del pomodoro. In bocca l’amaro è ben presente e ricorda la rucola fresca; il piccante, leggermente più intenso, offre un piacevole abbinamento con le sensazioni percepite al naso, lasciando alla fine in bocca una gradevole sensazione di verdura bianca, fresca, quasi “croccante”.
Un olio che dimostra come possono convivere aspetti solitamente considerati incompatibili tra di loro: grande produzione, Dop, impiego di varietà autoctone, processi di lavorazione propri dell'industria, ricchezza sensoriale.
Un altro prodotto, un’altra storia che ancora una volta dimostra come molti luoghi comuni sulla qualità dell’olio della penisola iberica vengono smentiti da molti (e sottolineo molti) produttori.
Potrebbero interessarti
Emozioni di gusto
Olio di Giò: il buon cuore di Olearia San Giorgio per la Fondazione Clara Travia Cassone

Per ogni acquisto è stato devoluto 1 euro alla Fondazione Clara Travia Cassone, che opera in Malawi offrendo strutture, formazione e rette scolastiche ai bambini in difficoltà
14 aprile 2025 | 10:00
Emozioni di gusto
Olea, cultivar stories: l'unione di tre donne per raccontare l'olio di oliva

Tre produttrici, tre territori, tre cultivar: con la collezione OLÈA - Cultivar Stories, Bonverre celebra l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva attraverso il lavoro e la passione di Stefania Cannavera, Federica Pascali e Daniela Diliberto
05 marzo 2025 | 16:00
Emozioni di gusto
L’olio “Inclusivo” al G7 dell’Umbria di ottobre

L’olio “Inclusivo” sarà offerto nel corso della degustazione presso il Castello di Solfagnano dedicata ai ministri rappresentanti dei sette paesi membri il prossimo 15 ottobre
10 ottobre 2024
Emozioni di gusto
Harmonia Mundi, il primo spumante prodotto a San Francesco della Vigna, il vigneto urbano più antico di Venezia

Santa Margherita, iconico marchio vinicolo veneto, rafforza il legame con Venezia e con lo storico convento francescano producendo 1.107 bottiglie numerate
06 giugno 2024
Emozioni di gusto
Olio extra vergine di oliva nel caffè: Starbucks ha fatto da apripista

Anche Almazaras de la Subbética si lancia nella proposta di un olio extra vergine di oliva che può integrarsi nel caffè o in qualunque altra bevanda calda, tanto che il motto è “portare il vostro latte a un altro livello"
12 febbraio 2024
Emozioni di gusto
Oltre alla Nocellara del Belice c'è di più, alla scoperta delle varietà minori di olivo siciliane

Tonda Iblea e Nocellara del Belice rappresentano probabilmente le varietà più conosciute ma Moresca, Rizza, Crastu sono la nuova frontiera degli oli extra vergini di oliva siciliani
01 febbraio 2024 | Giosetta Ciuffa
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati