Emozioni di gusto 31/01/2014

Ci sono oli che ungono e extra vergini che condiscono, anche l'anima

Non delegare mai a nessuno l’assaggio, deleghereste a qualcuno di vivere le vostre emozioni? Gelato al cocco con scaglie di zenzero caramellate e un bel giro di Mignola a coronare il tutto. Provare per credere


Assaggiare per me è diventato un atto di seduzione, una volta che ho acquisito la tecnica, il gesto di assaggiare è diventato pieno di aspettative, curiosità, emozioni, sono sempre pronto a viverle e a crescere, ho sempre desiderio di assaggiare.

Quando si tratta di assaggiare non schieratevi mai, qui non parliamo di credenze religiose o politiche, schierarsi vuol dire rinunciare ad assaggiare l’altra metà: quanta emozione non vivrete mai!

Non delegare mai a nessuno l’assaggio, deleghereste a qualcuno di vivere le vostre emozioni? Assaggiate sempre in prima persona, condividete e accettate i consigli ma poi viveteli.

L’assaggio deve essere sincero, sulle mie emozioni non faccio sconti a nessuno.

Questa mattina mi sono svegliato, ho bevuto un bicchiere di acqua tiepida ed ho assaggiato un olio extravergine, spesso inizio così le mie giornate, ero rilassato, ho versato l’olio nel bicchierino e si faceva già tradire dal suo profumo; era freddo, chiedeva la mia complicità, l’ho scaldato con pazienza e quando eravamo in sintonia l’ho odorato, inconfondibile, netto, ho sollevato la testa riempiendo i polmoni del suo profumo e messo in bocca una piccola quantità, strippaggio, un paio di secondi di aspettativa, conferme ed emozioni in un altalenarsi di sensazioni sapori e profumi … e l’immaginazione corre nel vivere quel momento cercando un abbinamento ottimale per preservare quell’attimo il più a lungo possibile e non dimenticarlo più.

Sentore di frutti di bosco, medio fruttato , amaro quasi assente e piccante non invadente, il sentore di frutti che sfuma in bocca lasciando il posto ad un piccante piacevole e delicato, il ritorno del frutto di bosco sottolinea i ricordi dei frutti freschi, dolce-amaro, colti e mangiati durante una piacevole passeggiata .

A cosa lo abbinerei questa Mignola (monocultivar marchigiana ) ?
Gelato al cocco con scaglie di zenzero caramellate e un bel giro di Mignola a coronare il tutto. Provare per credere.

Per queste emozioni devo ringraziare la passione del produttore Giorgio Tonti della azienda Colle Nobile nelle Marche, che con il suo amore per l’olivicoltura, il sacrificio e la dedizione riesce a trasmettere a tutti, con il suo olio, sensazioni così profonde.

di Piero Palanti

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