In Abruzzo tra un monovarietale di carattere e un progetto innovativo

Due sorelle, Eleonora e Maddalena Tonini, per un Leccio del Corno che stupisce quanto a intensità e complessità aromatica. Con iOlive anche la voglia di condividere un pezzo di storia dell'azienda
E' un'azienda storica la Mapei di Nocciano (PE) ma che ha un carattere innovativo e molto rosa.
Sono infatti Eleonora e Maddalena Tonini, l'una agronomo e l'altra marketing manager, a portare avanti la tradizione con un giusto mix di innovazione.
In questo senso, certamente, la volontà di piantare, tra le alture della Majella e i picchi del Gran Sasso, la varietà Leccio del Corno, toscana d'origine ma che si è ben adattata anche in Abruzzo, merito della tempra rustica e della buona resistenza al freddo.
Non è la sola innovazione apportata in azienda. Vi è infatti anche il progetto iOlive, ovvero la possibilità di adottare un olivo dell'azienda, assaporando di conseguenza la scorta d'olio che viene fonita col certificato d'azione (10 litri) e avendo modo di soggiornare un weekend presso l'agriturismo Mapei per scoprire i segreti dell'agro di Nocciano e, per i più curiosi, seguire il processo di raccolta delle olive e sentire l’odore del frutto che si trasforma durante la molitura.
Ma è sul Leccio del Corno Mapei che ora mi vorrei concentrare.
Giallo con riflessi verdi al naso è fresco, quasi pungente, con note di macchia mediterranea molto pronunciate, unitamente a sentore di carciofo ben netto e distinto. Al palato è ugualmente fresco, verde ed erbaceo, con una tono di mandorla verde leggermente astringente. Lievemente più piccante che amaro, è piacevolmente persistente.
Azienda agricola Mapei
C.da Fonteschiavo, 92 65010 Nocciano (PE)