Emozioni di gusto 15/10/2011

Morbido e finemente sapido, buono per tartare di sedano e mela

Morbido e finemente sapido, buono per tartare di sedano e mela

A Colletorto, in provincia di Campobasso, la famiglia Aloia punta sul monovarietale oliva nera di Colletorto. Nel Molise non c’è soltanto la Gentile di Larino, c’è tutto un mondo varietale da scoprire


Mena Aloia molti di voi la conoscono. Ha scritto per molto tempo su Teatro Naturtale, e ogni tanto, nel ritaglio del suo lavoro di olivicoltrice e frantoiana, ci delizia di qualche suo scritto.

Insieme con il fratello Giovanni, oltre che con il resto della famiglia, si dedica con grande attenzione alla promozione della cultura dell’olio, andando al di là di ciò che può essere la pura sfera commerciale. Sì, perché si vende bene un olio se prima ancora di venderlo si è in grado di raccontarlo, e lei lo racconta bene, molto bene, considerando che a muoverla è la passione.

In attesa di degustare il nuovo raccolto, propongo la recensione dell’olio da oliva nera di Colletorto, da me degustato qualche mese fa, il cui appunto lo ricavo dal mio ricco quadernone di assaggi.

 

 

L'ASSAGGIO

Alla vista è di colore verde dai riflessi dorati, limpido. Il ancora è ancora netto a distanza di alcuni mesi dalla molitura. Al naso ha profumi mediamente intensi, puliti e freschi, vegetali, con netti rimandi al carciofo. In bocca ha buona fluidità e armonia, è morbido ed equilibrato nelle note amare e piccanti, finemente sapido. In chiusura la mandorla dolce e una lieve punta piccante.

 

L'ABBINAMENTO

Come legarlo ad altri cibi? E’ un olio versatile, buono per molteplici impieghi. Io lo immagino con tartare di sedano e mela, o con carpaccio di funghi, oppure con spiedini di agnello, ma anche con insalate verdi e di mare.

 

 

 

di Luigi Caricato