La voce dell'agronomo 01/03/2019

Arrivano i soldi: quasi 60 milioni di extrarendimenti sui montanti degli iscritti Epap

Arrivano i soldi: quasi 60 milioni di extrarendimenti sui montanti degli iscritti Epap

Il bilancio Epap 2017 accantona 57 milioni di euro da distribuire sui montanti di agronomi, chimici, geologi e attuari. La distribuzione nel 2019 consentirebbe di attenuare e/o far scomparire l’immagine di un Cassa vessatoria


Il 2019 si apre con uno scenario, per gli iscritti alla cassa previdenziale, paradossalmente più roseo rispetto alle previsioni economiche che vedono il presente anno indirizzato verso una recessione di cui ancora non si conosce l’entità.

Nell’anno in corso ci sarà, per la prima volta dopo un quinquennio, un aumento del coefficiente di rivalutazione dei montanti.

Infatti, la nota ISTAT (PG 1598781) del 30/10/2018 rende noto che, ai sensi dell’art. 1 comma 9 della legge 8 agosto 1995 n. 335, il valore del tasso annuo di capitalizzazione ai fini della rivalutazione dei montanti contributivi, relativamente all’anno 2018, è pari a 1,3478%.

Un valore decisamente più elevato di quelli riscontrati negli ultimi anni.

Ciò è frutto del meccanismo generato dall’applicazione dell’articolo di legge sopracitato: “ Il tasso annuo di capitalizzazione è dato dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale, appositamente calcolata dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), con riferimento al quinquennio precedente l'anno da rivalutare” che trasferisce sul coefficiente di rivalutazione dei montanti gli effetti del ciclo economico con cinque anni di ritardo.

Questo automatismo, sempre applicato dall’EPAP, ha prodotto per gli iscritti alla cassa, nei precedenti cinque anni, dei coefficienti di rivalutazione pari o inferiori allo 0,52 % come di seguito riportato:
anno 2013 0,1643%
anno 2014 0%
anno 2015 0,5058%
anno 2016 0,4684%.
anno 2017 0,5205%.

Tali coefficienti di rivalutazione hanno generato, negli ultimi anni, forti rimostranze nei confronti dei vertici della Cassa di Previdenza, tanto che l’originario comma 6 dell’art 12 del Regolamento per l’attuazione delle attività statutarie dell'Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale, che prevedeva che: “ Il tasso annuo di capitalizzazione dei contributi soggettivi, salvo quanto previsto al comma 8, è pari alla media quinquennale del tasso annuo di variazione nominale del PIL, appositamente calcolata dall’ISTAT, con riferimento al quinquennio precedente all’anno da rivalutare, ai sensi dell’art. 1, comma 9, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e s.m.i.” è stato ultimamente modificato dall’EPAP nel modo che segue:

“Il tasso annuo di capitalizzazione dei contributi soggettivi, salvo quanto previsto al comma 8, è pari almeno alla media quinquennale del tasso annuo di variazione nominale del PIL, appositamente calcolata dall’ISTAT, con riferimento al quinquennio precedente all’anno da rivalutare, ai sensi dell’art. 1, comma 9, della legge 8 agosto 1995, n. 335 (sub art. 5, d. l. n. 65/15 e l. conv. n. 166/15) e s.m.i 1“.

Inoltre, sono stati introdotti i commi 6 bis: “ Qualora dalle risultanze del bilancio consuntivo annuale, i rendimenti netti realizzati dall’Ente siano superiori agli importi attributi a titolo di rivalutazione di legge, l’Ente può destinare al montante di ciascuno degli iscritti, in misura proporzionale all’entità di detto montante, un importo aggiuntivo fino ad un massimo del 60% della differenza tra l'importo del rendimento netto degli investimenti effettivamente conseguito e il totale degli importi attribuiti a titolo di rivalutazioni di legge” e 6 ter: “L’importo aggiuntivo di cui al comma precedente è deliberato annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente sulla base dei criteri di cui ai precedenti commi 6 e 6bis e previa verifica del rispetto del vincolo dell’equilibrio tecnico, attuariale, economico e finanziario dell’Ente. La delibera assunta annualmente dal Consiglio di Amministrazione è trasmessa per l’approvazione dei Ministeri Vigilanti ai sensi dell’art. 3, comma 2, lett. b) del D.Lgs 509/1994 2”.

Pertanto, oggi l’EPAP:
con l’introduzione dell’avverbio “almeno” nel comma 6 dell’art. 12 ha creato le condizioni legali per un incremento dei coefficienti di rivalutazione dei montanti;
introducendo nell’art. 12 del regolamento il nuovo comma 6 bis ha quantificato le risorse aggiuntive da destinare alla rivalutazione dei montanti individuali.

Nei diversi incontri istituzionali il Presidente dell’EPAP, Stefano Poeta, ha ribadito più volte che le condizioni per la distribuzione dell’extrarendimento erano ormai giunte, avendo nelle diverse sedi superato tutti gli ostacoli.

Peraltro, un passaggio della Relazione sulla gestione del Bilancio consuntivo EPAP 2017 confermerebbe questa circostanza.

Infatti, la suddetta Relazione riporta a pagina 7: “ .. anche con la prevista distribuzione dell’entità massima possibile del cosiddetto extrarendimento maturato negli anni 2013 – 2017, …”

Ma a quanto ammonta, il cosiddetto extrarendimento ?

Per saperlo occorre andare a pagina 72 del Bilancio EPAP 2017 dove si legge: “Riserva extrarendimento al 01/01/2018 pari a € 57.018.254 ”.

Un importo di € 57.018.254 avrebbe un impatto molto alto sui montanti dei singoli iscritti alla cassa, basti osservare che con un coefficiente di rivalutazione pari a 0,5205 %, nel 2017, il valore totale delle rivalutazioni fatte dall’EPAP per le quattro categorie professionali (Attuari, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Geologi) è stato pari a € 3.492.160.

Peraltro, l’eventuale distribuzione dell’extrarendimento cadrebbe, come evidenziato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consuntivo EPAP 2017, in un periodo caratterizzato da una forte contrazione dei redditi per le principali categorie rappresentate nell’EPAP e consentirebbe di attenuare e/o far scomparire l’immagine di un Cassa vessatoria nei confronti del professionista iscritto.

Presidente Poeta, dopo la gradita sorpresa della convenzione con Il Sole 24 ore, sorprenda i suoi iscritti riversando l’extrarendimento sui montanti individuali nel corso del corrente anno.

di Roberto Accossu

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Commenti 1

giuseppe orlando
giuseppe orlando
27 giugno 2019 ore 15:36

Diciamo che l'EPAP è parsimonioso nel dare informazioni (e non risponde quasi mai alle mail, almeno alle mie ... probabilmente devo risultare parecchio noioso, pur essendo un contribuente di fascia alta) e raramente aggiorna gli iscritti sullo stato delle cose (manca una firma ministeriale? Eppure in tutti i comunicati si dava per scontato l'extrarendimento, addirittura con la notizia di ulteriori vari milioni di euro del 2017...). E siamo ormai a fine luglio, la sorpresa non c'è ancora stata e da nessuna parte è possibile capire cosa stia succedendo (ad esempio vi è un'attività dell'Ente per fare pressioni su quella fatidica firma?). Comunque siamo ottimisti (come l'ottimo Accossu) e speriamo in buone notizie a breve (l'EPAP ama la "suspance").