Gioia e lacrime per Americo Quattrociocchi, orgoglio della Ciociaria olearia
Da Alatri a Terracina dopo investimenti e sudore. Ma anche lacrime di rabbia e dolore sulle sue gote, nel giorno più bello
Secondo Confagricoltura l'olio extra vergine di oliva italiano fa schifo
Tre autogol in una singola frase. Il presidente Walter Placida segna così un nuovo record nella comunicazione olivicolo-olearia. Se non fosse per il danno al settore olivicolo-oleario ci sarebbe da ridere
Basta diatribe ideologiche: dal passato ci vengono molti modernissimi presidi fitosanitari
Le tradizioni non sono tutte da buttare. I macerati di ortiche, gli estratti di equiseto o alghe, dopo l'esperienza in biologico, ora sono i biostimolanti dell'agricoltura convenzionale
Pensare al futuro guardando al passato recuperando il concetto di sovranità alimentare
C'è bisogno di una nuova armonia tra territorio, ambiente ed essere umano che parta dall'agricoltura. Siamo nella società dell'opulenza eppure conviviamo con tantissimi problemi di salute nostra e della Terra
No della scienza al riconoscimento dell'agricoltura biodinamica
L’agricoltura biodinamica è completamente avulsa dai metodi di corretta produzione agricola, essendo basata su visioni esoteriche
Il futuro dei frantoiani italiani e del comparto olivicolo si gioca nei prossimi mesi
Va sostenuta la funzione produttiva a cui assolvono i frantoi oleari e va intrapresa la strada del rinnovamento tecnologico e della produzione di oli di alta qualità che valorizzano biodiversità e rispetto dell’ambiente, oltre a garantire la salute dei consumatori. E' ora che i frantoiani italiani italiani raccolgano la sfida prima che sia tardi
Il mondo olivicolo-oleario italiano ha bisogno di verità e trasparenza
Il sistema che ha dominato il comparto per cinquant'anni non regge più. Basta alla retorica e all'ipocrisia. Basta a ripetere gli stessi copioni. Le bugie, così come l'ipocrisia, emergono, come l'olio sull'acqua, e col tempo irrancidiscono
Io sto con Il Salvagente: chi controlla oggi lo scaffale dell'olio d'oliva?
Non c'è alcuno spirito di ritorsione contro le aziende coinvolte ma sarebbe auspicabile che anche le stesse collaborassero così da fugare qualsiasi dubbio. E se il problema è il test comparativo e chi lo effettua, auspichiamo che lo stesso possa essere fatto dalla Repressione Frodi
Chi di fango ferisce, di fango perisce: la denuncia all'Antitrust della Coricelli
Il Salvagente si è reso colpevole del delitto di lesa maestà: dichiarare che non tutto l'olio extra vergine d'oliva in commercio effettivamente lo è. Inchiesta giornalistica che danneggia gli affari e allora bruci sul rogo dell'inquisizione
La Fortezza Medicea di Siena diventa la Fortezza del Cibo italiano
Il progetto prevede una struttura espositiva e di degustazione, non solo, anche e soprattutto un centro di elaborazione e attuazione delle strategie di marketing del nostro cibo e dei territori collegati
Per valorizzare l'olio extra vergine d'oliva c'è un a sola via: quella dell'apparato digerente
L'olio si mangia e gli chef debbono poter sperimentare. Mettere l'olio di Itrana sulla carbonara è un gesto così sfrontato da non meritare ulteriori commenti. O forse sì: se l’olio non serve … non usatelo!
Quello che l'olivicoltura italiana può imparare da Luna Rossa e dall'America's Cup
C'è chi veleggia per un obiettivo, magari arrivando a un passo dall'ambito trofeo, e chi diventa preda dei venti, andando alla deriva. La qualità non dorme sugli allori
L'imbarbarimento del mondo olivicolo-oleario
Il comparto ha preso una brutta china, facendo un balzo all'indietro di 15 anni o più, che però ora coinvolge direttamente anche il mondo produttivo. La faccia di olivicoltori e frantoiani non può essere solo una copertura per bieche operazioni commerciali
Occorre dare dignità al frantoiano nelle guide olearie: non la tecnologia ma l'uomo
Basta un giro per comprendere che almeno metà delle aziende celebrate nelle guide non ha un frantoio. Si sa chi produce le olive ma non chi fa l'olio. Fino ad arrivare al paradosso dello sconosciuto frantoiano sloveno che però ha permesso a tredici aziende agricole di comparire in Flos Olei
E' un errore credere che basti il solito marketing per l'olio extra vergine di oliva di eccellenza
I mercati si muovono in due mondi alternativi: quello delle “commodities”, nelle quali tutti i prodotti si sovrappongono, si scontrano all’ultima goccia, prima di morire e il mondo delle “specialità”, nelle quali ogni prodotto ha una sua funzione e occupa un suo territorio
Il Covid ci ha allertato su cibo e salute: per ripartire bisogna cominciare da qui
C'è l’urgente bisogno di una programmazione che parte dal territorio e dall’attività che più lo caratterizza, l’agricoltura, per quello che già dà e per quello che ancor più può dare
Può esistere un'economia agricola oltre il profitto nel futuro nazionale?
La cultura della cessione del proprio territorio, una vera e propria regalia, che riguarda sia il pubblico che il privato, in cambio di quattro posti di lavoro o di qualche migliaia di euro, è tanta parte delle difficoltà dell'Italia nel progettare il suo futuro
La cultura di prodotto inizia proprio dal prodotto
Aneddoti a parte, la cultura di prodotto parte dal prodotto. C'è qualcosa che dovrebbe sollecitare il consumatore più di qualsiasi altra, qualcosa che sedicenti esperti forse non considerano abbastanza