Associazioni di idee
Proroga al 2026 della norma sulle 6 ore per il conferimento delle olive: plauso di Unapol
Occorre individuare soluzioni equilibrate e realmente applicabili, capaci di conciliare la necessità di garantire la qualità e l’origine del prodotto con le esigenze operative degli operatori
06 ottobre 2025 | 09:00 | C. S.
UNAPOL accoglie con soddisfazione la decisione del MASAF di prorogare al 2026 l’entrata in vigore della norma che imponeva la consegna delle olive ai frantoi entro sei ore dall’acquisto. Una disposizione che, pur animata dall’intento di rafforzare la tracciabilità e la qualità della produzione, avrebbe rischiato di penalizzare migliaia di olivicoltori operanti lontano dai principali bacini di raccolta, rendendo di fatto impossibile rispettare tempi così stringenti.
“Ringraziamo il Ministro Francesco Lollobrigida e il Sottosegretario Giacomo Patrizio La Pietra – dichiara il presidente di UNAPOL Tommaso Loiodice – per aver ascoltato la voce delle associazioni e per aver dimostrato attenzione e tempestività nel correggere una misura che avrebbe potuto creare gravi difficoltà a tutta la filiera. La proroga rappresenta un atto di responsabilità e di buon senso che tutela il lavoro di produttori e frantoi, senza rinunciare all’obiettivo di maggiore trasparenza”.
“Continueremo a collaborare con il Ministero – conclude Loiodice – affinché, nel tempo che ci separa dall’entrata in vigore della norma, vengano individuate soluzioni equilibrate e realmente applicabili, capaci di conciliare la necessità di garantire la qualità e l’origine del prodotto con le esigenze operative degli operatori”.
UNAPOL ribadisce così il proprio impegno a sostenere e valorizzare il comparto olivicolo italiano, consapevole che la competitività del settore passa attraverso regole chiare, sostenibili e condivise. La proroga rappresenta un’occasione per avviare un confronto costruttivo tra istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di salvaguardare il lavoro degli olivicoltori e garantire al consumatore un prodotto di qualità, autentico e tracciabile.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Le Dop e Igp dell'olio di oliva hanno bisogno di nuovo slancio per crescere
Nel 2024 la produzione di extravergine DOP e IGP raggiunge 16.190 tonnellate, con un aumento del 31,1% rispetto all’anno precedente, mentre il valore alla produzione sale a 194 milioni di euro. Ma i margini di crescita sono alti
06 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Ristorazione e Ho.Re.Ca: nasce una nuova cultura dell’olio
L’olio è un ingrediente gastronomico, importante raccontarlo nel modo giusto per dargli valore. Formazione e opportunità di crescita per le imprese del settore
06 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Occorre un funzionamento ordinato e trasparente del mercato dell'olio di oliva
Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode. L'articolo 167 bis del regolamento 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d'oliva e per la regolamentazione dell'approvvigionamento
05 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Le difficoltà del vino italiano fuori dall'Unione europea
Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%
05 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Troppe frodi: le quotazioni dell'olio di oliva nazionale al livello più basso da tre anni
Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi di olio d’oliva vergine ed extravergine sono aumentati in quantità del 78%, con un’impennata proprio dalla Grecia, oggetto dei recendi sequestri a Bari e Lecce da parte di Guardia di Fianza e ICQRF
04 dicembre 2025 | 12:35
Associazioni di idee
Solo una finta clausola per salvare il riso italiano ed europeo
La soglia concordata è talmente alta da rendere lo strumento di salvaguardia quasi impossibile da attivare, consentendo alle importazioni a dazio zero di inondare il nostro mercato prima che si possa correre ai ripari
04 dicembre 2025 | 10:00