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Le operazioni antifrode che hanno salvato l'olio di oliva italiano

Il Patto Etico per l'olivicoltura pugliese e italiana esprime il proprio plauso a Guardia di Finanza, magistratura e Dogane, in particolare a quella di Bari
03 gennaio 2025 | 10:00 | C. S.
Il Patto Etico dell’olivicoltura italiana, con tutte le sue componenti, ringrazia Guardia di Finanza e Servizio repressione frodi con le Dogane, per il lavoro svolto presso i porti e presso la Dogana in particolar modo del porto di Bari. Il Patto Etico auspica che questo lavoro di controllo possa avere la necessaria continuità nel tempo, senza interruzioni. Da parte loro, tutte le singole componenti del Patto confermano e rafforzano il loro impegno, anche nel 2025, per mantenere una vigilanza stringente. “Dalla conferma del Patto Etico”, dichiarano congiuntamente tutti i soggetti firmatari dell’accordo che unisce i più importanti attori italiani della filiera olivicolo-olearia, “stiamo notando fatti e accadimenti concreti e positivi riguardo a una maggiore attenzione verso l’affermazione reale dei principi di legalità e trasparenza sul mercato. Occorre continuare a impegnarsi in questo modo, tutti insieme, per garantire da una parte i consumatori e dall’altra tutti i soggetti di una filiera che lavora per tutelare la qualità dei prodotti e la totale trasparenza del processo di produzione e commercializzazione”. È con queste parole che il Patto Etico dell’olivicoltura italiana esprime il proprio plauso a Magistratura e Forze dell’Ordine, nonché al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida con il rinnovato impegno del Governo nel sostenere un potenziamento dei controlli, per le più recenti operazioni antifrode volte al contrasto del traffico di olio contraffatto.
Il Patto Etico, anche nel 2025, mette insieme CIA Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola, AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari), Consorzio Oliveti d’Italia, FOI (Filiera Olivicolo Olearia Italiana), FIOQ (Frantoiani Italiani Olio di Qualità), UNAPOL (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli), ASSITOL (Associazione Italiana dell’Industria Olearia). Lo scorso novembre, ad Andria, tutti i soggetti sottoscrittori del Patto hanno rinnovato l’intesa per lavorare insieme a sostegno della filiera olivicolo-olearia, unendo produttori, frantoiani, trasformatori e industriali. Un patto per la trasparenza nei confronti dei consumatori, con azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole e favoriscano la tutela e il sostegno dell’ambiente. Così come già accaduto nella campagna olivicola 2023/2024, soprattutto in virtù del successo ottenuto nella passata stagione, anche quest’anno le associazioni, i frantoi e le Organizzazioni di settore che hanno sottoscritto il Patto etico e continuano a fare gioco di squadra per la tutela del prodotto e del suo prezzo, contro ogni forma di speculazione al ribasso non solo sui prezzi ma anche sull’eccellente qualità del prodotto.
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