Associazioni di idee

Pratiche Xylella 2020 e 2021 ancora ferme: intervenga il Ministero

Pratiche Xylella 2020 e 2021 ancora ferme: intervenga il Ministero

La CIA reitera il suo appello: “Il Ministero deve intervenire subito, situazione assurda”. A rischio i ristori per la sopravvivenza delle aziende delle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto

07 dicembre 2024 | 11:00 | C. S.

“Se il ministero dell’Agricoltura non interviene subito, prima della fine dell’anno, per molti olivicoltori delle province di Brindisi, Lecce e Taranto sarà davvero un disastro”. CIA Agricoltori Italiani di Puglia torna sulla questione delle pratiche Xylella per il biennio 2020 e 2021 ancora ferme e inevase.  

“Lo abbiamo ricordato una settimana fa, ma nulla si è mosso, e questo è davvero inaccettabile”, si legge nella nota di CIA Puglia. “L’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif) non può istruire quelle pratiche perché tuttora mancano i fondi necessari. Ma il tempo ormai sta per scadere, come abbiamo già fatto notare una settimana fa e ancora prima. Se almeno l’annualità 2020 non fosse liquidata entro quest’anno, verrebbe persa del tutto”. CIA Puglia, dunque, lancia un appello direttamente al ministro Lollobrigida. “Occorre darsi una mossa. È davvero incredibile che si sia aspettato tutto questo tempo per trovarsi ora in questa condizione, a ridosso di un Natale che potrebbe rivelarsi amarissimo per gli agricoltori che, lo ribadiamo, non possono e non vogliono assolutamente andare incontro al rischio di vedere evaporare quanto è loro dovuto”.

CIA Agricoltori Italiani di Puglia, già diverse settimane fa, ha inviato una lettera al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, al direttore del Dipartimento regionale Agricoltura Gianluca Nardone, ai prefetti delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nonché ai parlamentari eletti nelle tre province salentine.

Nella nota, a firma del presidente regionale Gennaro Sicolo, si sollecita lo stanziamento dei fondi. «Non si può più aspettare perché è in bilico la tenuta del tessuto imprenditoriale agricolo, ma non solo. Alla luce dell’avanzamento distruttivo del batterio Xylella fastidiosa nei territori delimitati dalla Regione Puglia, ci sono conseguenze catastrofiche quali le drastiche riduzioni delle produzioni lorde vendibili delle aziende olivicole; l’aumento dei costi di gestione aziendale per l’attuazione delle pratiche agronomiche e i danni economici irreversibili all’intera filiera a monte e a valle delle aziende medesime; l’ulteriore carico finanziario (mutui e prestiti) dovuto al reimpianto delle coltivazioni arboree necessario al futuro riequilibrio finanziario dell’intero settore; lo stop degli istituti bancari e delle finanziarie con le loro rigidità burocratiche, che non consentono di deliberare ulteriori prestiti e mutui bancari a un settore oramai al collasso dopo dieci anni dall’inizio della fitopatia e che stenta e ripartire». Ne conseguirebbe il ricorso a “prestiti illegali” richiesti dalle aziende che non hanno possibilità di fornire garanzie agli istituti di credito o che hanno raggiunto una quota di prestiti divenuta oramai insostenibile.

L’associazione degli agricoltori «ritenendo necessario e non procrastinabile destinare le risorse assegnate dal Ministero anche per l’anno 2020 alle aziende rientranti nella declaratoria con provvedimenti già emanati, chiede con estrema urgenza di destinare i relativi fondi ministeriali e di dare avvio alle istruttorie e alla liquidazione delle domande presentate per l’annualità 2020 tramite il portale E.I.P. della Regione Puglia. Si fa presente che la celerità dei tempi di liquidazione entro il 31 dicembre prossimo rappresenta, per le aziende agricole interessate, la vitale necessità di far fronte agli investimenti già effettuati e necessari alla ripartenza delle proprie aziende. La destinazione di queste risorse è finalizzata all’attuazione e al completamento degli investimenti entro le scadenze prefissate che le stesse aziende hanno calendarizzato per fine anno, periodo in cui doveva essere liquidata l’annualità 2020 della declaratoria Xylella».

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Una scia di sangue nei campi italiani, tre decessi in poche ore legati al ribaltamento dei trattori

Senza revisione tecnica obbligatoria, i mezzi agricoli possono diventare trappole mortali. Secondo i dati INAIL, in Italia ogni anno più di 100 persone perdono la vita per incidenti con i trattori, e il ribaltamento è la prima causa

13 giugno 2025 | 10:00

Associazioni di idee

Siccità, incendi e crollo dei prezzi: codice rosso per il grano di Capitanata

I dati delle prime trebbiature: rese scarse per quantità, ma qualità eccellente per proteine e peso specifico. Ai cerealicoltori meno di 30 euro al quintale, nonostante 84 kg/hl di peso e il 14-15% di proteine

07 giugno 2025 | 16:00

Associazioni di idee

Stop a nuovi vigneti per stabilizzare il mercato

L’Italia a oggi è l’unico grande Paese produttore al mondo che registra una crescita del vigneto a fronte di un calo volumico della domanda a livello globale di quasi il 10% negli ultimi 5 anni

07 giugno 2025 | 12:00

Associazioni di idee

Gli olivicoltori e frantoiani italiani uniti nella FIOI

Dopo Campania, Puglia, Sicilia e Toscana anche il Lazio ha una sua Delegazione regionale della FIOI. La formazione è l'attività centrale che il nuovo direttivo vuole portare avanti

07 giugno 2025 | 09:00

Associazioni di idee

La trasformazione profonda del settore vitivinicolo europeo

Le dinamiche globali di consumo di vino, le sfide climatiche, l’evoluzione normativa e le tecnologie emergenti stanno ridefinendo il ruolo del vino nell’economia, nella cultura e nella società

05 giugno 2025 | 13:00

Associazioni di idee

Il Giappone ha fame di olio extravergine di oliva biologico italiano

L'olio extravergine di oliva biologico in Giappone sta guadagnando terreno come ingrediente chiave per promuovere la salute del cuore, il controllo del peso e il benessere generale. ItaliaOlivicola protagonista a Osaka

04 giugno 2025 | 09:00