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Assitol, non solo industria olearia: l'associazione cresce

L’Associazione oggi può contare su 200 aziende, che vanno dal comparto oleario alle bioenergie. Nonostante il complicato quadro internazionale, le aziende hanno reagito bene alla crisi
26 giugno 2025 | 10:00 | C. S.
ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia che aderisce a Federalimentare e Confindustria, cresce al fianco delle aziende associate e fa sentire la sua voce sui grandi temi socio-economici. In occasione dell’assemblea annuale, svoltasi in forma privata, l’Associazione ha tracciato un bilancio decisamente positivo del 2024 e dei primi mesi del 2025, nonostante le difficoltà registrate dal quadro economico.
ASSITOL può contare su 200 aziende, che rappresentano nel loro insieme una galassia molto diversificata, che va dall’olio d’oliva agli oli per usci tecnici, dai condimenti spalmabili al lievito, dagli ingredienti bakery al biodiesel. Inoltre lo scorso anno Assom, l’associazione dei produttori di olive da mensa, è entrata a far parte dell’Associazione come socio aggregato.
“L’Associazione è cresciuta: sono arrivari nuovi soci, in qualche caso sono addirittura rientrati – ha osservato il presidente Palmino Poli – vuol dire che il nostro stile associativo è apprezzato ed è considerato attrattivo. Siamo una mini-federazione, che lavora su tanti fronti diversi, macomplementari. Il nostro impegno, oggi, è quello di integrare tra loro gruppi differenti che, però, su molte tematiche, possono lavorare in sinergia. ASSITOL può definirsi un esempio di economia circolare, in cui la parte agroalimentare si incastra con quella energetica”.
Nel complesso, ASSITOL rappresenta circa 20 miliardi di euro di fatturato, grazie alla buona salute dei fatturati aziendali. “Dazi, tensioni geopolitiche, guerre in atto di cui non sappiamo bene quale sarà l’esito, crisi climatica, sostenibilità, approvvigionamento, deforestazione – ha ricordato Poli – Su tutti questi temi ASSITOL è chiamata a intervenire, dando sostegno quotidiano alle sue imprese”. Proprio le aziende, nel 2024, hanno dimostrato, ancora una volta, di saper reagire alle difficoltà, grazie all’apporto della domanda estera, cresciuta del 2,6% per tutto il comparto manifatturiero.
“La caratura internazionale dell’Associazione è fondamentale per accompagnare al meglio le aziende anche fuori dai confini nazionali – ha aggiunto Poli -. In tal senso, stiamo lavorando sulle partnership fieristiche, rafforzando quelle attuali come quella con Italian Exhibition Group”.
L’obiettivo è sempre lo stesso: essere in prima linea sulle problematiche socio-economiche che coinvolgono le aziende. “Accanto alla sostenibilità economica e ambientale, vogliamo essere in prima linea anche su quella sociale”, ha concluso il presidente Palmino Poli. Per questa ragione ASSITOL ha aderito a Pane in piazza, l’evento di charity all’aperto in Italia, in programma a Piazza Duomo a Milano dal 24 agosto al 1° settembre. “Saremo presenti per sottolineare come fare impresa rappresenti un approccio a tutto campo. E’ il nostro modo per dimostrare che l’Associazione c’è e vuole fare la sua parte senza dimenticare i più fragili”.
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