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Agea riassegna le deleghe ai professionisti a operare sulle piattaforme

Presto operativo un tavolo di coordinamento Agea-Ordini per risolvere le problematiche operative sull'utilizzo delle piattaforme informatiche dell'ente pagatore da parte dei professionisti
29 giugno 2024 | C. S.
E’ finito benissimo l’incontro di oggi fra il Direttore di AGEA l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, Fabio VITALE, ed i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali del settore agrario (per gli Agrotecnici il Presidente Roberto ORLANDI, per gli Agronomi il Presidente Mauro UNIFORMI e per i Periti agrari il Consigliere nazionale Marco Cherubino ORSINI), con gli Albi professionali che si riprendono (quasi) tutte le deleghe che erano state messe in forse dalle sentenze del 2023 del Consiglio di Stato (le quali avevano avvalorato l’estromissione dei liberi professionisti dai CAA).
Nei giorni precedenti AGEA aveva raccolto le proposte dei tre dagli Albi professionali (Agronomi e Periti le avevano rese congiuntamente, gli Agrotecnici invece avevano preferito renderle per proprio conto, in dissidio con il comportamento degli altri due Albi, che avevano presentato ricorsi contro AGEA che, a prescindere dallo loro intrinseca inutilità, rischiavano di pregiudicare il dialogo) e questa mattina sempre AGEA ha illustrato quali, fra le proposte presentate, erano meritevoli di accoglimento, e sono risultate essere praticamente le sole proposte presentate dagli Agrotecnici (che ovviamente vanno a vantaggio di tutti i Professionisti, indipendentemente dall’Albo di iscrizione) mentre le altre nemmeno sono inserite nella presentazione di AGEA;
Più precisamente sono state accolte le seguenti richieste:
1. PSR Strutturale. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di operare e presentare domande di sostegno e pagamento, su delega degli imprenditori.
2. OCM-VINO. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di operare e presentare domande di sostegno e pagamento, su delega degli imprenditori.
3. SIB-Sistema Informativo del Biologico. Notifiche di attività biologica; PAP, deroghe sementi, ecc. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di operare e presentare notifiche e domande di sostegno, su delega degli imprenditori.
4. SQNPI. Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata. Presentazione della notifica. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di operare e presentare notifiche e domande di sostegno, su delega degli imprenditori.
5. OCM Miele. Domande di sostegno e pagamento. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di operare e presentare domande di sostegno e pagamento, su delega degli imprenditori.
6. Registro telematico vino. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di aggiornare il Registro su delega degli imprenditori.
7. Registro telematico carico e scarico olio. Mantenimento della possibilità per i Professionisti iscritti negli Albi agrari di aggiornare il Registro su delega degli imprenditori.
8. Istituzione di un “Tavolo di Coordinamento” fra AGEA e gli Albi professionali del settore agrario (come vi è ora un Tavolo di Coordinamento con i CAA).
Queste invece le proposte parzialmente accolte, ma rinviate per l’applicazione al costituendo “Tavolo di coordinamento AGEA-Ordini”:
9. AGRICAT e Gestione del rischio. Presentazione domande di sostegno e pagamento, se del caso anche un sistema di cooperazione applicativa.
10. Quaderno di campagna. Possibilità per i Professionisti di aggiornare il Quaderno di Campagna attraverso un sistema di cooperazione applicativa di dialogo con i CAA.
11. Domande PNRR. Presentazione delle domande.
12. Per tutte le attività di contenuto tecnico rientranti nel fascicolo aziendale (la cui titolarità è esclusiva dei CAA) prevedere la possibilità per i Professionisti di operare, su delega dell’imprenditore, attraverso un sistema di cooperazione applicativa di dialogo con i CAA.
“Il nostro giudizio è di piena soddisfazione -ha commentato Roberto Orlandi, Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati-, oltre al piacere di avere visto poste in discussione da AGEA pressochè solo le nostre proposte, abbiamo riottenuto per i Professionisti le deleghe operative che sembravano perse per sempre e, cosa ancora più importante, abbiamo gettato le basi per la costituzione di un organismo permanente di dialogo fra gli
Albi professionali ed AGEA, ed è la prima volta che questo avviene. Avevamo dunque ragione noi -ha proseguito Orlandi- nel volere tenacemente perseguire la strada del dialogo, evitando la presentazione di ricorsi, inutili e pericolosi, strada invece purtroppo seguita da altri.”
E precisamente sui ricorsi presentati da Agronomi e Periti agrari che AGEA ha mostrato la massima intransigenza, peraltro del tutto comprensibilmente, chiarendo di non accettare che, a fronte di un comportamento leale e collaborativo, gli interlocutori attivino azioni giudiziarie.
“AGEA non ha la minima preoccupazione per i ricorsi che sono stati presentati, ritenendo di avere agito in modo legittimo è pronta a dimostrarlo in ogni sede
-ha precisato il Direttore di AGEA, Fabio VITALE-; ciascuno è certamente libero di comportarsi come meglio crede, ma chi chiama AGEA in Tribunale, in quella sede la incontrerà. Non certo al Tavolo di coordinamento.”
In altri termini, Agronomi e Periti agrari adesso devono decidere se ritirare i ricorsi e collaborare con AGEA, entrando a far parte dell’istituendo “Tavolo di Coordinamento” oppure mantenere la lite giudiziaria rischiando di trovarsi esclusi.
Nessun problema invece per gli Agrotecnici, che fin dall’inizio hanno cercato la strada del dialogo.
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