Associazioni di idee
Ripensare il posizionamento dell’olio d’oliva: da commodity a prodotto premium
L’extra vergine è una vera spremuta di benessere e Assitol invita i consumatori a non rinunciarci. Ma l’approccio a questo prodotto va rivisto, in modo da valorizzarlo
18 ottobre 2023 | C. S.
Ripensare il posizionamento a scaffale dell’olio d’oliva, non più da commodity ma come prodotto premium che contribuisce in modo determinante alla salute degli italiani. La proposta arriva da ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, che vede in questo momento critico l’opportunità per riconoscere all’extra vergine il suo giusto valore, economico e salutistico.
“Lo scenario che abbiamo di fronte è, anche per la prossima campagna, estremamente complicato – spiega Anna Cane, presidente del gruppo olio d’oliva dell’Associazione - la riduzione delle quantità di olio e l’aumento delle quotazioni, all’interno di uno scenario di inflazione e incertezza economica, fanno temere che i consumatori si allontanino da questo prodotto che, al contrario, da decenni occupa stabilmente il posto d’onore sulle nostre tavole. Ma è davvero soltanto un problema di costi oppure è ora di cambiare il nostro modo di considerare l’extra vergine?”.
L’olio d’oliva è molto più di un semplice condimento, e non è certo un grasso alimentare come gli altri. La ricerca scientifica ne ha attestato i benefici nutrizionali e salutistici, che ne fanno un alimento unico nel suo genere. La sua principale funzione protettiva riguarda il cuore ed il sistema cardiocircolatorio, che difende contro l’insorgere di gravi problemi come l’infarto e l’ictus. Se la Dieta Mediterranea è ritenuta la dieta più salutare e sostenibile al mondo, lo deve anche all’apporto dell’olio d’oliva.
“Proprio perché ‘rende’ di più, in termini di gusto e benessere, e quindi vale di più, dobbiamo cambiare il nostro approccio – osserva la presidente degli industriali -. Questo alimento, vittima da tempo delle vendite sottocosto, finora è stato pagato troppo poco. Per anni la filiera ha lavorato ai limiti della sostenibilità economica ed ha visto i suoi margini compressi verso il basso. Non possiamo continuare a trattarlo da commodity. Al contrario questo è il momento adatto per marcare la sua differenza rispetto ad altri grassi e condimenti”. Ciò non significa dimenticare le preoccupazioni degli italiani. “Comprendiamo i consumatori alle prese con il caro-vita – assicura Anna Cane - ma come hanno rilevato di recente importanti rappresentanti del mondo medico e della ricerca, mangiare peggio per risparmiare significa spendere di più in futuro per riparare ai danni della scorretta alimentazione”.
Proprio in questi giorni, anche la Nadef, la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, ha sottolineato come le fasce deboli della popolazioni potrebbero indirizzarsi verso prodotti di minore qualità per ridurre il peso dei rincari sul bilancio familiare, rischiando sovrappeso e obesità. “Invitiamo le istituzioni – rilancia la presidente del gruppo olio d’oliva - a sostenerci con una campagna di comunicazione sull’importanza dell’olio extra vergine d’oliva nella nostra dieta quotidiana, a vantaggio della nostra salute e di quella della filiera”.
In questa fase, il mondo olivicolo-oleario, in Italia e fuori, deve assumersi precise responsabilità. “Se vogliamo lavorare ad un posizionamento a scaffale più vicino al valore dell’olio extra vergine, dobbiamo farlo tutti insieme, coinvolgendo gli operatori dal campo al supermercato. Ma non basta fare sistema soltanto in Italia, dobbiamo agire compatti in tutto il Mediterraneo, dove il cambiamento climatico sta mettendo in crisi i maggiori produttori di olio”. In tal senso, Anna Cane invita anche a “non dimenticare la necessità di lavorare all’efficienza dei processi di produzione, investendo sulla modernizzazione del settore e sulla sostenibilità per rafforzare la competitività dell’intero comparto. Soltanto così sarà finalmente possibile ridare nuovo valore al nostro olio d’oliva”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Strumenti concreti contro la speculazione sull'olio di oliva italiano
Gli attuali parametri di riferimento, basati sulle rilevazioni delle Camere di Commercio sull'olio di oliva, non sono più adeguati a rappresentare fedelmente l’andamento del mercato né a garantire un sufficiente livello di trasparenza
02 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Allarme per il prezzo dell'olio italiano: misure urgenti e un piano strutturale
Il crollo anomalo dei prezzi dell’olio extravergine di oliva sta generando forte preoccupazione tra gli operatori del settore, perché destabilizza l’intero comparto. Stop alle campagne sottocosto in GDO
02 dicembre 2025 | 08:50
Associazioni di idee
Passi in avanti dal tavolo olivicolo per la difesa dell'olio italiano
Cauto ottimismo rispetto all’esito del tavolo convocato a Roma. Il Governo ha assicurato che rafforzerà i controlli, la tracciabilità, la promozione del consumo di olio extravergine d’oliva italiano
02 dicembre 2025 | 08:45
Associazioni di idee
Servono interventi strutturali per dare stabilità al mercato dell’olio d'oliva italiano
AIFO ha richiamato l’attenzione sulla trasparenza del mercato e sulla necessità di potenziare i controlli per prevenire eventuali irregolarità nelle importazioni. In questa direzione, l’associazione ha proposto l’estensione a livello europeo del registro telematico dell’olio e l’istituzione di una CUN delle olive e di una CUN dell’olio
02 dicembre 2025 | 08:30
Associazioni di idee
Drastico calo del prezzo dell’extravergine d’oliva: la posizione di Copagri
Quello di cui il settore necessita è di interventi strutturali che consentano ai produttori di non dover sempre rincorrere le emergenze; interventi che devono partire necessariamente dal rafforzamento delle attività di controllo, con particolare riferimento al prodotto proveniente dal continente africano
01 dicembre 2025 | 19:00
Associazioni di idee
Italia e Grecia insieme nel nome dell'olivo e dell'olio extravergine di oliva
Somiglianze e analogie tra le olivicolture dei due Paesi che hanno spinto Italia Olivicola e numerose cooperative greche, rappresentate da Agron sa, a condividere un percorso virtuoso sviluppatosi in oltre un decennio, all’insegna di qualità, tracciabilità e promozione
01 dicembre 2025 | 14:00