Associazioni di idee 11/05/2023

Venti anni di Pandolea, l’impegno delle donne dell’olio

Venti anni di Pandolea, l’impegno delle donne dell’olio

Il ventennale dell’associazione che unisce produttrici, agronome, ricercatrici e comunicatrici dell’extravergine segnato da collaborazioni internazionali e dall’interesse verso la salute femminile e della sana alimentazione


Nasceva a Roma il 27 marzo del 2003, per volontà di un gruppo di produttrici di olio extravergine e con l’obiettivo di promuovere non solo il prodotto in sé ma soprattutto la cultura alimentare che rappresenta, Pandolea: associazione senza fini di lucro, oggi riunisce socie tra produttrici e altre donne fortemente legate al mondo dell’olio come agronome, ricercatrici e giornaliste. 

Molte sono state, in questi venti anni, le iniziative dell’associazione guidata con passione da Loriana Abbruzzetti, olivicoltrice marchigiana residente a Roma che, insieme ad altre socie sul territorio nazionale, ha organizzato e dato vita in prima persona a tanti incontri nelle scuole e nei frantoi per sensibilizzare le famiglie e i più giovani sull’importanza della sana alimentazione. Tra i maggiori successi di Pandolea, infatti, va citato il progetto Bruschetta vs merendina, che ha portato nelle classi di diverso ordine e grado e in svariate regioni i laboratori didattici per far conoscere l’olio extravergine, promuovere stili alimentari sani e prevenire le frodi alimentari: un’importante iniziativa, tuttora attiva, che è stata patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal COI di Madrid, da Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano,  e ha avuto nel corso degli anni anche la collaborazione e partecipazione dei comando Carabinieri Tutela della Salute dei NAS, oltre a NAC e Carabinieri Forestali, Ciheam di Bari, Accademia Nazionale dell’olivo e dell’olio, e tanti altri

Sempre vicina alle esigenze della società e ai suoi cambiamenti, Pandolea ha però negli anni anche saputo ampliare le proprie aree di intervento e la propria rete di contatti, dando vita a numerose altre iniziative e creando, grazie a un attento lavoro di rappresentanza e connessione, un network internazionale.

Risale al 2017, ad esempio, l’istituzione del Premio Internazionale Ranieri Filo della Torre, che nasce dal desiderio di rendere omaggio a un personaggio significativo che, con passione e competenza, si è impegnato per l’olivicoltura italiana e per l’importanza del legame tra terra e cultura: Ranieri Filo della Torre, membro dell’Accademia nazionale dell’olivo e  dell’olio, divulgatore e a lungo direttore generale di Unaprol- Consorzio  Olivicolo Italiano, prematuramente scomparso nel 2011. Giunto alla sesta edizione, il Premio è rivolto ad autori di poesie, narrativa e haiku, le cui migliori opere sono state inserite nell’antologia “Un filo d’oro” pubblicata da La Ruota Editrice.

Durante la cerimonia sono stati pubblicati i nomi dei vincitori delle varie sezioni. Con l’occasione sono stati consegnati anche i premi del Concorso “Diploma d’Argento” dedicato agli istituti agrari d’Italia, in collaborazione con ONAOO, e quelli per le tesi di laurea e per gli elaborati scientifici, assegnati in collaborazione con l’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio (i risultati di seguito)

Nasce invece ufficialmente nel 2020 con il supporto di Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, e del Direttore Esecutivo del COI – Consiglio Olivicolo Internazionale, Pandolea International: progetto per lo sviluppo sostenibile – elemento chiave di una moderna cultura dell’olio che, in sintonia con i temi dell’agenda 2030, mette al centro della propria attività la salute dell’uomo, intesa come benessere fisico, psichico e sociale, non può essere svincolata dalla salute del Pianeta – che vede la partecipazione di aziende produttrici e rappresentanti dei diversi Paesi del bacino mediterraneo (Italia, Giordania, Tunisia, Grecia, Libia, Spagna), sancendo così il grande lavoro svolto da Pandolea negli anni precedenti per la creazione di una rete di donne che condividono interessi, conoscenze e progettualità.

Da alcuni anni, inoltre, Pandolea ha avviato la collaborazione con Komen Italia, organizzazione basata sul volontariato in prima linea nella lotta ai tumori del seno e organizzatrice della Race for the Cure, evento di sport, salute e solidarietà aperto a tutti. Così si è deciso di far coincidere i festeggiamenti del ventennale dell’associazione proprio con l’evento romano di Komen Italia, il Villaggio della Salute, che si è svolto dal 4 al 7 maggio al Circo Massimo (e, tra maggio e ottobre, anche in altre sei città italiane: Bari, Bologna, Brescia, Matera, e Napoli) per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e mandare un forte messaggio di incoraggiamento alle migliaia di donne che in Italia ogni anno si confrontano con la malattia. 

I brindisi augurali sono seguiti ad un importante appuntamento che si è svolto il 6 maggio alle ore 13: la presentazione del Progetto Cirene, Patto per la salute delle donne del Mediterraneo che nasce appunto dalla sinergia tra il Centro Komen Italia per i Trattamenti Integrati in Oncologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ed enti e associazioni come Pandolea, FAO e CIHEAM-International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies, ciascuno diversamente impegnato per l’obiettivo comune di promuovere una cultura di sana alimentazione e di stili di vita corretti, anche attraverso il recupero di tradizioni storiche e gastronomiche virtuose come la Dieta Mediterranea. 

Coordinato da Stefano Magno, Responsabile Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in oncologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma, e condotto dalla giornalista scientifica Monica Di Loreto, l’incontro ha visto un’introduzione da parte di Riccardo Masetti (Direttore UOC Chirurgia Senologica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma, Italia, Fondatore Susan G. Komen Italia), Maria Helena Semedo (Vice Direttore Generale della FAO-Food and Agriculture Organization of United Nations), Maurizio Raeli (Direttore CIHEAM, Bari), Stefano Gatti (Ministro plenipotenziario DGCS del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Abdellatif Ghedira (Direttore Esecutivo dell’International Olive Council), Carmelo Troccoli (Direttore Fondazione Campagna Amica) e Loriana Abbruzzetti (Presidente Pandolea). A seguire, gli interventi: L’etica del cibo nella prospettiva OneHealth (Maurizio Martina, Vice direttore generale FAO), Dieta mediterranea: uno stile di vita che vale un patrimonio (Sara Roversi, Presidente del Future Food institute. Segretariato Permanente del Network delle Comunità Emblematiche UNESCO della Dieta Mediterranea),

L’esperienza di donne produttrici di olio d’oliva nel bacino mediterraneo (Nehaya Al Muhaisin, Presidente della rete araba internazionale delle donne dell’olio d’oliva, Giordania), L’alimentazione nella promozione della salute pubblica (Annalisa Silenzi, Junior Researcher del Reparto di Prevenzione e salute di genere-Unità di ricerca Nutrizione e Stili di Vita del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), Roma), Qualità della dieta e cancro: cosa dice la ricerca (Livia Augustin, Unità di Epidemiologia e Biostatistica dell’Istituto Nazionale Tumori, IRCCS Fondazione G. Pascale, Napoli). Al termine, è stata presentata la squadra delle “Donne del Mediterraneo per la Race”.

«Il nostro impegno verso le giovani generazioni e verso l’educazione alimentare prosegue», commenta Loriana Abbruzzetti. «Tuttavia il raggiungimento dei primi venti anni di attività dell’associazione ci sembrava il momento adatto per sottolineare gli altri ambiti di azione e di interesse di Pandolea, sempre più aperta alla collaborazione internazionale con le donne produttrici di altri Paesi e sempre più attenta alle tematiche che hanno a che fare con la salute e il benessere femminile. Ecco perché siamo felici di festeggiare il nostro anniversario nell’ambito dell’iniziativa Race for the Cure, cui prendiamo parte anche con una nostra squadra, e perché siamo particolarmente orgogliose della collaborazione con Komen e con le altre prestigiose istituzioni coinvolte in questo importante progetto”.

Non a caso, tra i Premi Speciali del Premio Filo della Torre c’è quest’anno quello attribuito a Daniela Terribile, chirurga senologa e oncologa presso la Fondazione Policlinico Universitario “Gemelli” di Roma e presidente dell’Associazione Susan G. Komen Italia: a lei è stata consegnata un’opera del pittore-fotografo Carlo D’Orta (“Liquidance #59”); a Stefania Gori, direttore del Dipartimento oncologico IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar di Valpolicella e presidente ROPI AIGOM che ha ricevuto un’opera della pittrice ritrattista Patrizia Balzamo (“A viso scoperto”), mentre Mariangela Cassano, presidente di Actionaid Italia e fondatrice della Community DEA #donnecheammiro, è stata premiata con l’opera della pittrice Laura Covino (“Paesaggio in giallo”). 

di C. S.