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Tornano le piogge per salvare l'agricoltura italiana
Il livello idrometrico del Po al Ponte della Becca (Pavia) è a -3,7 metri con le sponde ridotte a spiagge di sabbia come non accadeva da decenni. Lago di Garda pieno al 38% mentre il Como è pieno solo al 24%
20 aprile 2023 | C. S.
L’arrivo delle precipitazioni è importante per salvare le semine primaverili di mais, girasole, soia e riso ma anche le coltivazioni in campo messe a rischio dopo un lungo periodo di siccità. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allerta maltempo su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Marche particolarmente colpite dalla siccità.
Una boccata di ossigeno per le campagne a secco dopo un inverno che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,21 gradi la media storica ma l’anomalia è addirittura di 1,38 gradi in più al nord sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800. In difficoltà – precisa la Coldiretti – sono anche le colture autunnali come il frumento, l’orzo, l’erba medica e le altre foraggere che soffrono la prolungata siccità e con grandi preoccupazioni per le rese della prossima raccolta.
Sono circa 300mila infatti – sottolinea la Coldiretti – le imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza siccità del Centro Nord con la situazione più drammatica che si registra nel bacino della Pianura Padana dove nasce quasi 1/3 dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento. Dalla disponibilità idrica dipende la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla verdura fino al granoturco per alimentare gli animali per la produzione dei grandi formaggi ed i salumi più prestigiosi.
L’arrivo delle precipitazioni è importante per salvare l’Italia da una grave siccità con il lago di Garda che è sceso al minimo storico del periodo ed è pieno al 38% mentre il Como è pieno solo al 24%, e il Maggiore resiste al 44%. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in riferimento all’allerta maltempo su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Marche particolarmente colpite dalla siccità.
Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca (Pavia) – sottolinea la Coldiretti - è a -3,7 metri con le sponde ridotte a spiagge di sabbia come non accadeva da decenni dopo un inverno asciutto che dal punto di vista climatologico è stato il secondo più caldo mai registrato prima in Europa con una temperatura superiore di 1,44°C la media della stagione 1991-2020, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati del sistema europeo Copernicus Climate Change Service (C3S) che evidenzia anomalie del clima nei diversi Paesi del Vecchio Continente.
Una situazione che è stata accompagnata da scarse precipitazioni con l’allarme siccità esteso a tutta Europa che impatta sulle produzioni agricole come in Francia, dove con le alte temperature – continua la Coldiretti – crescono le difficoltà per le produzioni di fiori da destinare ai raffinati profumi, alla Spagna dove per la mancanza di precipitazioni non ci sono le ghiande per alimentare i maiali destinati al prelibato Pata negra.
Se la pioggia è dunque attesa per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi e terreni i forti temporali con precipitazioni violente – conclude la Coldiretti – rischiano di provocare danni diretti sui terreni secchi che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con frane e smottamenti che compromettono colture e viabilità rurale.
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