Associazioni di idee
Allarme siccità nelle campagne del nord Italia

Con il Po a secco rischia 1/3 del Made in Italy a tavola che si produce proprio della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale
14 febbraio 2023 | C. S.
L’assenza di precipitazioni significative fa scattare l’allarme smog nelle città della pianura padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli effetti del vasto campo di alta pressione che rimarrà stazionaria sull`Europa con almeno una settimana senza pioggia.
Dopo un 2022 che ha registrato il 40% di pioggia in meno al Nord – evidenzia Coldiretti – l’assenza nel 2023 di precipitazioni significative che possano ripulire l’aria da inquinamento e polveri sottili rende ancora più pesante la situazione tanto che a Torino è scattato il livello 1 (arancio) del semaforo anti-smog mentre è bollino rosso in tutta la Regione Emilia Romagna per la qualità dell'aria fino a mercoledì 15 febbraio. A pesare è anche la carenza di verde urbano tanto che si stima che una pianta adulta – evidenzia Coldiretti – sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Italia però si dispone di appena 33,8 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti - sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.
Ma l’anomalia climatica è evidente anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023 con il fiume Po a secco che al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como ma si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.
La situazione – sottolinea la Coldiretti - è peggiore di quella dello scorso anno quando si è registrato una perdita di almeno 6 miliardi di euro nei raccolti a causa della siccità. Con il Po a secco – precisa la Coldiretti – rischia 1/3 del Made in Italy a tavola che si produce proprio della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale. Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dai grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano ai salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello fino alla frutta e alla verdura la produzione della food valley – ricorda la Coldiretti – rappresenta la punta di diamante del Made in Italy alimentare in Italia e nel mondo.
A causa della mancanza d’acqua ad esempio si stima che verranno coltivati quasi 8mila ettari di riso in meno secondo le ultime previsioni di semina, con un impatto rilevante sulla produzione di un alimento in cui l’Italia – precisa la Coldiretti - è leader europeo con la metà dei raccolti.
“Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%” sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Prandini – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L’irrigazione, infatti, può fare – conclude Prandini – la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
No al fondo unico e alla tecnocrazia agricola di Ursula Von Der Leyen

Blitz coordinato davanti alla Commissione europea a Bruxelles e in 4 punti a Roma. No al fondo unico e ad un’Europa autoritaria che spegne la democrazia, il cibo, la salute e la sicurezza alimentare
15 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Allarme incendi nel Salento per gli olivi secchi causa Xylella fastidiosa

Gli olivi secchi a causa di Xylella fastidiosa in estate rischiano di divenire roventi con temperature che raggiungono oltre 750 gradi. Ogni rogo costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e quelle a lungo termine
10 luglio 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Allarme Xylella fastidiosa, è arrivata a Conversano

Trovatew tre piante infette a Conversano (Ba) che dista 200 km dall’estremo nord della Puglia: in mezzo c’è tutta l’olivicoltura della Puglia. Non è più tempo di una gestione ordinaria del problema
09 luglio 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Difendere gli oliveti per difendere le aree interne

Mentre ci si lamenta dello spopolamento si continuano a smantellare i presìdi rurali; mentre si invoca la transizione ecologica si autorizza la trasformazione dei suoli agricoli in deserti industriali di pannelli e pale
07 luglio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Previsioni al ribasso per la trebbiatura del grano

Nonostante risultati al di sotto delle aspettative, i prezzi pagati agli agricoltori restano bassi, con le quotazioni del grano duro che in calo del 13% nell’ultima settimana di giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
05 luglio 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Lamberto Frescobaldi confermato presidente dell'Unione Italiana Vini

La nomina è stata ratificata dal Consiglio elettivo a margine dell’Assemblea nazionale della principale organizzazione del settore, che conta oltre 800 soci per un fatturato complessivo di 10,6 miliardi di euro e l’85% dell’export nazionale
03 luglio 2025 | 13:00