Associazioni di idee

Italia dell'olio d'oliva al terzo posto mondiale per produzione

In Italia si registra anche un aumento del livello delle esportazioni pari al 3,3% ed una riduzione dell’import del 9,2%. A livello di prezzi l’olio extravergine d’oliva italiano conserva il primato rispetto ai competitor internazionali

17 febbraio 2021 | C. S.

L’Italia perde il secondo gradino del podio della produzione mondiale di olio extravergine d’oliva.

Dietro al colosso Spagna, capace di produrre 1,6 milioni di tonnellate, sale infatti la Grecia che, secondo i dati forniti dalla Commissione Europea, dovrebbe chiudere la campagna 2020/2021 intorno alle 265mila tonnellate di olio prodotte.

L’Italia, invece, si piazza al terzo posto con meno di 250mila tonnellate di olio extravergine d’oliva, a causa del netto calo delle regioni olivicole più importanti come Puglia, Calabria e Sicilia.

La buona notizia però arriva dai consumi di olio extravergine d’oliva che, in un anno difficile a causa della pandemia, crescono nel nostro Paese di quasi il 6%, positiva anche la bilancia commerciale: si registra un aumento del livello delle esportazioni pari al 3,3% ed una riduzione dell’import del 9,2%.

A livello di prezzi, invece, l’olio extravergine d’oliva italiano conserva il primato rispetto ai competitor internazionali, ma anche in questo caso ad influire è la ciclicità del raccolto.

“I dati sulla produzione testimoniano come sia arrivato il momento di rinnovare l’olivicoltura nazionale, che deve aprirsi a modelli innovativi e sostenibili in grado di garantire un futuro sereno – spiega il Presidente di Italia Olivicola, Fabrizio Pini -. In tal senso, contiamo sull’impegno del nuovo Ministro Patuanelli, a cui formuliamo i nostri migliori auguri, che sarà chiamato a lavorare su un piano strategico olivicolo nazionale utile a recuperare il gap con gli altri Paesi e indicare quale strada dovremo percorrere per aumentare la produzione, conservare la qualità e mantenere la competitività”.

“In un’annata così difficile, condividendo il richiamo di altre organizzazioni come Assitol, riteniamo sia doveroso valorizzare i produttori che lavorano per la qualità e le aziende che puntano sul vero olio extravergine d’oliva italiano – continua Pini -. Per questo motivo è necessario che tutti remino dalla stessa parte, dalla politica alla grande distribuzione, per rilanciare uno dei prodotti più importanti del Made in Italy”.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Fuori i nomi di chi specula sull’olio extravergine d'oliva italiano

Il prezzo dell’olio extravergine italiano non può scendere sotto un valore minimo indispensabile per garantire la sopravvivenza del settore. Unaprol ha scritto al Ministero: ora interventi immediati e concreti da parte dell’Ispettorato Centrale Controllo Qualità

13 novembre 2025 | 15:15

Associazioni di idee

La causa della speculazione sull'olio di oliva italiano: troppi commercianti

L’esame di alcuni dati sulla campagna olearia in corso fa emergere distorsioni e speculazioni machiavellicamente pilotate. Servono subito controlli rapidi per prevenire riduzione dei prezzi dell'olio di oliva

13 novembre 2025 | 12:00

Associazioni di idee

Alla base della nuova Dieta Mediterranea spicca l’olio extravergine di oliva

La nuova piramide alimentare si fonda su cinque livelli di consumo: alla base di una sana e corretta alimentazione, troviamo l’olio extravergine di oliva, seguito a ruota da cereali integrali, frutta secca, semi, latte e yogurt

13 novembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

La Carta di Roma degli agronomi italiani: cura del capitale naturale, dei sistemi produttivi e dei territori

Il documento approvato è una piattaforma di principi e azioni che valorizza la cultura agronomica e forestale come sintesi di competenze scientifiche e tecniche, con un forte accento su formazione, qualità delle pratiche, pari opportunità e linguaggio inclusivo

12 novembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Ora a rischio gli investimenti in agricoltura

Servono 400 milioni di euro per coprire il Credito d’Imposta 4.0 e altri 350 milioni per il Transizione 5.0 chiuso all’improvviso, posticipando a giugno 2026 la scadenza per la consegna dei mezzi e togliendo i limiti di detrazione per l’agricoltura

11 novembre 2025 | 15:00

Associazioni di idee

Gli agricoltori biologici, preziosi custodi della biodiversità e dei servizi ecosistemici

Il biologico non è solo un metodo produttivo, ma una visione che mette l’agroecosistema al centro. I saperi degli agricoltori e delle comunità rurali sono la chiave per costruire sistemi alimentari sostenibili e resilienti basati sulla sovranità alimentare

11 novembre 2025 | 11:00