Associazioni di idee
Stop alla vendita di vino nei supermercati lombardi dopo le 18
Il regolamento numero 620 della Regione Lombardia vieta la vendita di vino dopo le ore 18. Il Chianti si ribella: "ad essere penalizzate sono soprattutto le persone che dopo il lavoro fanno la spesa"
20 ottobre 2020 | C. S.
“Vietare dalle 18 la vendita del vino nei supermercati, nelle enoteche, in tutti gli esercizi commerciali e artigianali, è una follia, un attacco al buon senso, un provvedimento incomprensibile”. Il Consorzio Vino Chianti, per voce del suo presidente Giovanni Busi, esprime lo sconcerto e la rabbia dei produttori per l'ennesima ordinanza che cerca di ridurre i contagi da coronavirus, in questo caso il regolamento numero 620 della Regione Lombardia. Nella giungla dei provvedimenti in tutta Italia, tra i distinguo e le eccezioni, dall’amministrazione Fontana arriva una decisione che ha messo in subbuglio tutto il mondo del vino.
“Si vuole attaccare e criminalizzare il vino, come fosse la causa degli assembramenti. La cosa incredibile, e che ci stupiamo non venga colta - commenta Busi - è che ad essere penalizzate sono soprattutto le persone che dopo il lavoro fanno la spesa e magari per cena comprano una bottiglia di vino. Di solito i giovani, a cui crediamo sia rivolta questa misura, hanno più tempo libero: il vino possono comprarlo anche prima delle 18 e poi berlo fuori, per strada. Non è difficile da comprendere, ma di cosa stiamo parlando?”.
La preoccupazione per le ripercussioni di questa misura sono tante. “Attaccare il settore nel canale della grande distribuzione, l’unico che ha retto e ha garantito nel corso della pandemia la sopravvivenza di molte aziende, significa non comprendere la gravità della crisi che sta mettendo in difficoltà imprese e lavoratori. La Regione Lombardia ci ripensi”, conclude il presidente del Consorzio Vino Chianti.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Sport, Olio e Salute: in Umbria un incontro sugli extravergini certificati

Non basta comprare ‘un olio qualunque’, serve conoscere, sapere leggere le etichette e premiare le produzioni che garantiscono origine, tracciabilità e valori nutrizionali elevati
01 luglio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Obiettivo: 9 miliardi di export agroalimentare negli Stati Uniti

Dopo la corsa di fine 2024 a fare incetta di cibo italiano nell’attesa di capire quali sarebbero state le mosse di Trump, il 2025 si è aperto, infatti, ancora con il segno positivo anche se col passare delle settimane ha iniziato a prevalere l’incertezza
01 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Prima di piantare nuovi olivi bisogna sapere dove vendere l'olio

Serve un Piano Olivicolo Integrato che parta dal campo per arrivare al mercato e al consumatore. Una visione tanto ambiziosa ha bisogno però di un piano finanziario altrettanto ambizioso
30 giugno 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Dazi al 10% negli Usa intollerabili per il mondo del vino italiano

Per il 90% delle imprese vitivinicole italiane che esportano negli Usa, il cui giro d'affari aggregato supera i 3,2 miliardi di euro, i consumatori non sarebbero in grado di assorbire l’extra-costo allo scaffale determinato dal dazio al 10%.
30 giugno 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Salvare l'olio di oliva italiano: la ricetta di Coldiretti

Da clima e Xylella fino a import selvaggio e offerte al ribasso, l'insieme di misure organiche studiate da Coldiretti che servono per tutelare e rilanciare un patrimonio del Made in Italy
26 giugno 2025 | 18:20
Associazioni di idee
Assitol, non solo industria olearia: l'associazione cresce

L’Associazione oggi può contare su 200 aziende, che vanno dal comparto oleario alle bioenergie. Nonostante il complicato quadro internazionale, le aziende hanno reagito bene alla crisi
26 giugno 2025 | 10:00