Associazioni di idee
Agronomi e Forestali bocciano il Piano Colao
Il Piano scorda completamente il settore agroalimentare e non immagina un futuro sostenibile per il Paese, seguendo le linee di Agenda 2030 e non prevede il tanto auspicato ammodernamento delle libere professioni
11 giugno 2020 | C. S.
Delusi dal “Piano per il Rilancio del Paese Italia 2020-2022” redatto dalla Commissione Colao, che scorda completamente il settore agroalimentare e non immagina un futuro sostenibile per il Paese, seguendo le linee di Agenda 2030.
In preparazione degli Stati Generali dell’Economia emerge severo il giudizio del CONAF sul documento che dovrebbe offrire una visione del Paese post COVID-19, facendo tesoro di quello che la pandemia ci ha insegnato e delle opportunità da cogliere.
La prima cosa che salta agli occhi è la completa assenza del settore agroalimentare. Parliamo di un settore di importanza strategica per il rilancio del Paese, che vale circa 60 miliardi, di cui più di 40 di export (dati CREA) e che pone l’Italia come leader per la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti.
Un settore che durante l’emergenza COVID 19 ha continuato a fornire il suo apporto indispensabile ai consumatori e non si è fermato neanche durante il lockdown, dalla produzione, alla trasformazione, alla vendita, continuando a garantire qualità, sicurezza ed eccellenza dei prodotti italiani, a cui anche i dottori agronomi e dottori forestali hanno contribuito con il loro supporto di progettazione e consulenza.
La seconda grave lacuna è l’assenza dei riferimenti alla strategia europea ‘Farm to Fork’, che definisce il ruolo dell’agroalimentare nell’ambito del Green Deal Europeo per avviare la transizione verso un sistema agro-alimentare più sostenibile. Il “Piano per il rilancio dell’Italia” lo ignora totalmente, così come decontestualizza gli accordi internazionali di Agenda 2030, citata in maniera generica.
Infine, il Piano non prevede il tanto auspicato ammodernamento delle libere professioni: permane la confusione dei livelli formativi universitari derivanti dal DPR 328/2001, non è previsto un piano di innovazione delle professioni che svolgono un ruolo fondamentale per il rilancio del Paese, sia in termini di competenza che in termini di sussidiarietà.
“Crediamo che il piano debba essere rivisto con una visione globale, con le opportune correlazioni agli obiettivi di Agenda 2030 e ai suoi target e indicatori. Porteremo le nostre proposte agli Stati Generali dell’Economia chiedendo di realizzare un piano che ridefinisca i modelli di vita nelle città e nelle comunità, che ridistribuisca popolazione e insediamenti produttivi sulla base di criteri nuovi, privilegiando la prossimità all’aggregazione, che applichi la trasparenza del cibo seguendo la strategia ‘Farm to Fork’.” – afferma la nota CONAF – “Un piano che consideri finalmente applicato il superamento del PIL come unico indicatore di benessere e che preveda la monetizzazione di tutti quei servizi ecosistemici generati in alcune aree del Paese a beneficio di altre. In sostanza un vero piano di rilancio del Paese a cui, ovviamente, i dottori agronomi e i dottori forestali si candidano a partecipare.”
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
PNRR, più tempo per i frantoi per il bando da 100 milioni di euro
Slitta al 27 marzo 2026 la rendicontazione degli interventi per l’ammodernamento. La proroga rafforza così le condizioni per il pieno utilizzo delle risorse PNRR destinate alla modernizzazione della filiera olivicola, riducendo il rischio di ritardi, penalizzazioni e definanziamenti
24 dicembre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Maxi sequestro di olio in un frantoio di Corigliano-Rossano
A Corigliano-Rossano sequestrate di 12 tonnellate di presunto olio extravergine di oliva privo di documentazione sulla tracciabilità e sull’origine dichiarata italiana
23 dicembre 2025 | 18:30
Associazioni di idee
Il cesto enogastronomico è il regalo preferito di Natale
E' il cibo il dono più gettonato anche sull’onda del riconoscimento Unesco, i consigli per gli acquisti nei mercati contadini di Campagna Amica
23 dicembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Il Natale unisce olivicoltori e consumatori: benessere, salute e ambiente
Olio extravergine di oliva di alta qualità: un modello che crea vita per gli olivicoltori che possono continuare a veder crescere e produrre i propri olivi e per i consumatori che possono proteggersi da patologie
23 dicembre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
La consulenza fitosanitaria nella moderna protezione delle piante
Il sistema produttivo agroalimentare è sempre più esigente, in termini di sicurezza, di qualità, di rispetto dell’ambiente, il che richiede una consulenza fitosanitaria sempre più qualificata
21 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Olio di oliva, qualità e mercato: i frantoiani hanno fatto il punto sulla nuova stagione
L’impegno di AIFO nella promozione della cultura dell’olio extravergine di qualità, citando l’avvio, in collaborazione con Italia Olivicola, della campagna “Natale EVO-luto”, pensata per accompagnare il pubblico, attraverso pillole quotidiane sui canali social, alla scoperta del valore dell’olio extravergine italiano
20 dicembre 2025 | 11:00