Associazioni di idee
Annata nera per le albicocche italiane, servono misure di emergenza
A causa del clima pazzo mai così male la produzione delle varietà precoci di albicocca. Diminuisce del 75% il reddito aziendale con uno scarto di produzione che arriva alla metà del prodotto e un prezzo all’origine dimezzato rispetto all'anno precedente
05 giugno 2019 | C. S.
Reddito decurtato del 75%. È quanto denunciano i produttori di albicocche precoci, in raccolta a maggio, sulla prima collina che va da Imola a Cesena.
La conta dei danni da maltempo si trasforma in disperazione per gli agricoltori che hanno scelto la prima collina ossia l’unica zona vocata alla coltivazione delle varietà precoci di albicocche, in virtù del clima primaverile mite se paragonato a quello della pianura.
Confagricoltura Emilia Romagna stima, nello specifico, uno scarto di produzione pari al 50% e un prezzo all’origine pressoché dimezzato rispetto al 2018. Dati che mandano in tilt l’intera filiera fino all’industria di trasformazione e confezionamento.
"L’agricoltura regionale di eccellenza sta perdendo la sua capacità di reddito, tant’è che nel mese di maggio, causa clima impazzito, il comparto delle albicocche ha chiuso i battenti. Occorre una profonda ristrutturazione
del sistema che tutela le imprese in caso di calamità altrimenti i frutteti della collina rischiano di scomparire, in un momento già difficile per tutto il comparto", osserva Eugenia Bergamaschi, presidente regionale di
Confagricoltura.
Tra le richieste avanzate da Confagricoltura Emilia Romagna c’è l’improrogabile rivisitazione della legge 102/2004 sugli “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole”. Tale normativa, infatti, non è più adeguata per far fronte alla realtà e all’avvicendarsi di eventi calamitosi sempre più frequenti. Bisognerà anche mettere mano alla struttura che regola i fondi mutualistici a supporto delle aziende.
"Nel frattempo abbiamo chiesto l’applicazione della legge in vigore che prevede, tra l’altro, la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali sia per l’imprenditore che per i lavoratori e la sospensione dei mutui bancari", conclude la presidente di Confagricoltura Emilia Romagna.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Sport, Olio e Salute: in Umbria un incontro sugli extravergini certificati

Non basta comprare ‘un olio qualunque’, serve conoscere, sapere leggere le etichette e premiare le produzioni che garantiscono origine, tracciabilità e valori nutrizionali elevati
01 luglio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Obiettivo: 9 miliardi di export agroalimentare negli Stati Uniti

Dopo la corsa di fine 2024 a fare incetta di cibo italiano nell’attesa di capire quali sarebbero state le mosse di Trump, il 2025 si è aperto, infatti, ancora con il segno positivo anche se col passare delle settimane ha iniziato a prevalere l’incertezza
01 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Prima di piantare nuovi olivi bisogna sapere dove vendere l'olio

Serve un Piano Olivicolo Integrato che parta dal campo per arrivare al mercato e al consumatore. Una visione tanto ambiziosa ha bisogno però di un piano finanziario altrettanto ambizioso
30 giugno 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Dazi al 10% negli Usa intollerabili per il mondo del vino italiano

Per il 90% delle imprese vitivinicole italiane che esportano negli Usa, il cui giro d'affari aggregato supera i 3,2 miliardi di euro, i consumatori non sarebbero in grado di assorbire l’extra-costo allo scaffale determinato dal dazio al 10%.
30 giugno 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Salvare l'olio di oliva italiano: la ricetta di Coldiretti

Da clima e Xylella fino a import selvaggio e offerte al ribasso, l'insieme di misure organiche studiate da Coldiretti che servono per tutelare e rilanciare un patrimonio del Made in Italy
26 giugno 2025 | 18:20
Associazioni di idee
Assitol, non solo industria olearia: l'associazione cresce

L’Associazione oggi può contare su 200 aziende, che vanno dal comparto oleario alle bioenergie. Nonostante il complicato quadro internazionale, le aziende hanno reagito bene alla crisi
26 giugno 2025 | 10:00