Mercato del vino. Scenari e prospettive in un settore in evoluzione
Il libro di Fabio Piccoli è chiaro e persuasivo: va subito al centro delle questioni più urgenti, e ha il merito di portare alla luce tutte le questioni irrisolte, fornendo utili e dettagliate linee guida
Un po’ di chiarezza sul fronte vino, in questi tempi caratterizzati da una profonda e strisciante crisi del settore vitivinicolo, non sarebbe certo fuori luogo. Ecco allora, salvifico e provvidenzale, il libro del giornalista ed esperto di marketing Fabio Piccoli: Mercato del vino. Scenari e prospettive in un settore in evoluzione.
Non si tratta di un libro tra i tanti, ma di un volume che fa espressamente leva su dati concreti. Ciascuno dei quattro capitoli di cui si compone il volume si muove infatti a partire da una importante ricerca iniziata nel 2007 e conclusasi solo nei mesi scorsi ad opera del Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici.
La ricerca è nata su sollecitazione de L’Informatore Agrario, la stessa casa editrice veronese che ha dato alle stampe il volume e induce a riflettere e nel contempo ad agire, giacché al termine delle cento e passa pagine si ricava un quadro veritiero dell’Italia nell’attuale contesto competitivo globale che spinge inevitabilmente a un cambio di rotta. La strada verso la svolta non può che puntare sulla formazione di un nuovo management.
I nuovi imprenditori dovranno perciò essere in grado di parlare una nuova lingua e saper comunicare e muoversi nel nome di una sostenibilità economica e nell’ambito di un ferreo codice etico. Non ci sono altre soluzioni, il passato non lo si può ripercorrere.
Piccoli entra così nel cuore delle complesse dinamiche dei mercati e punta a far svanire paure e debolezze tipiche di un settore che dopo aver conosciuto per circa un ventennio momenti di grandi successi, dovrà ora ritrovare la forza e la fiducia per andare avanti.
L’obiettivo dell’autore è offrire certezze e nuovi stimoli. “Accettare la sfida del cambiamento – sostiene Piccoli – appare oggi una via ineludibile”. Il libro – ripete l’autore – “è dedicato a chi si apre alla crisi e non ha paura di cambiare”.
