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Il Premio Casato Prime Donne 2013 a Linda Laura Sabbadini

A poco più di un mese dal Decreto Legge sul femminicidio, il Premio Casato Prime Donne viene assegnato al direttore ISTAT Linda Laura Sabbadini che, per prima, ha rivelato le dimensioni della violenza sulle donne

03 settembre 2013 | C. S.

Linda Laura Sabbadini -Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat - ha rinnovato i sistemi di rilevazione dei fenomeni sociali e di genere nel nostro Paese. Nel 2006 la indagine ISTAT sulla violenza alle donne da lei diretta, produsse un vero shock in Italia. Fino ad allora, infatti, tutti stimavano il fenomeno in base alle denunce presentate, mentre la Sabbadini rivelò che quella era solamente la punta di un iceberg, perché solo il 7% dei casi arriva alle forze dell’ordine mentre il sommerso ha dimensioni enormi: 6.700.000 donne oggetto di violenza fisica o sessuale, 10 milioni se si considerano anche le violenze psicologiche, un milione di donne con un passato di stupri o tentati stupri. Un sommerso spesso sconosciuto anche alle stesse famiglie delle vittime, visto che una donna su tre, nel caso delle violenze domestiche tiene totalmente segreto ciò che subisce, non riuscendo a parlarne con nessuno.

Il premio Casato Prime Donne 2013 riaccende i riflettori sull’emergenza sociale che ha nel femminicidio la manifestazione più grave e tragica, con una donna uccisa ogni due giorni e mezzo in Italia.

La scelta di Linda Laura Sabbadini vuole dunque porre l’accento su questo argomento e sostenere quanti studiano e contrastano la violenza sulle donne, nella consapevolezza della gravità e dell’enorme portata sociale e persino economica del fenomeno per il quale si stimano costi diretti e indotti di 2,4 miliardi di Euro.

<<La violenza sulle donne si annida nello squilibrio delle relazioni tra i sessi e nel desiderio di controllo, possesso e dominio da parte maschile. E’ un fenomeno strutturale che per essere eliminato ha bisogno di un’azione politica sistematica e continua>> dice Linda Laura Sabbadini.

<< Più i dati ufficiali riescono a far conoscere la realtà, più è possibile intervenire per modificarla>> continua la Sabbadini << ciò è prezioso per i decisori che possono individuare le politiche adeguate>>. Ancora una volta la giuria – composta da Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione- dimostra la capacità di cogliere la complessità dell’universo femminile e utilizzare il Premio Casato Prime Donne come una lente di ingrandimento che ne rivela i cambiamenti, le opportunità e i problemi.

La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 14 settembre al Teatro degli Astrusi a Montalcino mentre al Casato Prime Donne, la cantina tutta femminile che promuove l’iniziativa, rimangono in modo permanente le dediche delle vincitrici. Messaggi e riflessioni che, anno dopo anno, vanno a formare un itinerario meditativo nella campagna del Brunello con accanto le istallazioni di giovani artisti toscani. Durante la premiazione e la cena che seguirà alla Fattoria del Colle di Trequanda, “laLut” collettivo di ricerca e produzione teatrale metterà in scena 3 novelle di Giovanni Boccaccio che evidenziano come la violenza sulle donne abbia radici antiche.