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Tanta voglia di cioccolato ma le strade tra uomo e donna si dividono

Il cioccolato al latte sarebbe legato a un erotismo più morbido e sensorialmente sentito mentre quello fondente a uno più intenso ed esplicito

10 ottobre 2009 | Ernesto Vania

Il cioccolato piace a tutti ma il cioccolato al latte è per lo più associato all'universo femminile e ad un erotismo più morbido e sensorialmente sentito mentre il fondente all'universo maschile e ad un erotismo più intenso ed esplicito.

Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da psicologi di Ipsos per Nestlè Perugina che hanno avuto come obiettivo quello di delineare il vissuto psicologico e le diverse attitudini dei consumatori al momento della fatidica scelta: al latte o fondente? Si è così scoperta l'esistenza di due mondi ben distinti tra loro, ma non necessariamente contrapposti: da un lato i lattisti, gli amanti del cioccolato al latte, dall'altro i fondentisti, gli adoratori del fondente.

Gli esclusivisti però non sono molti: sono infatti solo il 25% dei consumatori e si dividono pressocchè alla pari in esclusivisti latte e esclusivisti fondente.
In realtà, donne e uomini scelgono ora il latte e ora il fondente a seconda del tipo di piacere di cui sono alla ricerca.

Ma quale cioccolato preferiscono gli italiani? Secondo Sinottica la quasi totalità degli adulti di età superiore ai 24 anni mostra una preferenza netta: il 55% preferisce il cioccolato al latte - lo consuma sempre o quasi sempre - , mentre il restante 45 ama il cioccolato fondente.

La scelta del cioccolato preferito sembra peraltro essere legata al sesso: mentre i maschi si dividono tra lattisti (52) e fondentisti (48) quasi in egual misura, le donne lattiste prevalgono sulle fondentiste (58 ontro il 42).

“Interessante è osservare come questa divisione donna/uomo e latte/fondente sia riconducibile a caratteristiche diverse e a esigenze spesso contrapposte: chi ama il cioccolato al latte cerca e trova un'esperienza totalizzante, associata alla ricerca di un momento unico di evasione e abbandono; il consumatore che assapora il cioccolato al latte si vuole coccolare e confortare, arrivando a provare in un vero e proprio 'piacere del cuore - commenta Giulia Bertini di Ipsos. - Ama le cose semplici, appaganti, golose, morbide e genuine. L'associazione è ad una dimensione creativa, tipicamente femminile. I fondentisti, in maggioranza di sesso maschile, ricercano invece il 'piacere della testa'; si tratta di un consumo più controllato e cerebrale, la degustazione è fatta con un certo rigore. Il consumatore di cioccolato fondente è attratto da un mondo più ruvido e tagliente come le forme del fondente, ma allo stesso tempo raffinato, operando in una dimensione in cui prevale la logica alla suggestione emotiva”.

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