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UN CHIARO OBIETTIVO: DISPORRE DI MATERIALE CLONALE IN LINEA CON L’ESIGENZE DEL MOMENTO

Toscovit, l’associazione Toscana Costitutori Viticoli, ha dato recentemente alle stampe un prezioso volume nel quale si presenta e valorizza il germoplasma della vite. L'equipe del professor Triolo sta lavorando a un progetto in grado di garantire un buon prodotto finale

17 marzo 2007 | T N

Ha titolo Cloni e sottotitolo Nucleo di premoltiplicazione viticola della Toscana, l’agile volumetto, di 104 pagine, che la Toscovit, l’associazione Toscana Costitutori Viticoli, ha pubblicato con l’intento di presentare, attraverso una serie di dettagliate schede, 32 cloni iscritti al catalogo nazionale delle varietà di vite.

L’associazione Toscovit, di cui è presidente il professor Enrico Triolo, è stata costituita con atto pubblico il 29 gennaio 2003. La sede si trova presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, a San Piero a Grado. Attraverso la gestione di un Nucleo di premoltiplicazione viticola, Toscovit si prefigge, fra l'altro, gli scopi di organizzare la premoltiplicazione e la distribuzione del materiale di moltiplicazione della vite della categoria "base" selezionato in Toscana; di promuovere attività che favoriscano la conoscenza delle caratteristiche dei materiali moltiplicati e la diffusione di materiali di impianto migliorativi per la viticoltura Toscana; e di assicurare l'osservanza degli obblighi di legge previsti in merito alla conservazione dei materiali selezionati.
Tutto il materiale di cui si riportano le schede nel volume è conservato in appositi screenhouses e in campi di piante madri realizzati con materiale innestato e con materiale micropropagato. Nel primo impianto sono presenti 2.121 piante appartenenti a 31 cloni di 9 varietà di Vitis vinifera, distribuite in 45 filari organizzati con un sesto di impianto di 250 x 70 cm. Il secondo impianto è stato invece costituito con 38 filari di 40 piante ciascuno e il materiale, ottenuto da micropropagazione, è stato messo a dimora con un sesto di 250 x 90 cm.

Le attività avviate con la costituzione di Toscovit mirano in particolare alla valorizzazione del germoplasma selezionato in Toscana dalle Università di Pisa e di Firenze, o attraverso collaborazioni che queste hanno assunto con importanti Consorzi che operano nell’ambito delle migliori produzioni viticole toscane o con imprenditori privati, spesso con l’intervento dell’Arsia e, dio conseguenza, della Regione Toscana. Il lavoro di selezione avviato oltre trent’anni fa è stato sottoposto a ripetute valutazioni sulla base del progresso delle conoscenze con l’eventuale eliminazione dei cloni non più rispondenti. Ne consegue dunque che Toscovit, tenuto anche conto della necessità di assicurare la conservazione in purezza genetico-sanitaria del materiale clonale, sta operando per la messa a disposizione dei vivaisti del migliore materiale clonale selezionato in Toscana e per favorire, con un’appropriata attività di ricerca, la protezione dei vitigni autoctoni toscani e la disponibilità di un germoplasma viticolo sempre in linea con le esigenze del momento.



Per ulteriori informazioni, o per richiesta del volume si consiglia di visitare il sito link esterno

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