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IDEE E STRUMENTI PER COMUNICARE SUL FRONTE DELL'AGROALIMENTARE

In un manuale di Anna Goffi e Lucia Siliprandi le indicazioni per promuovere al meglio le peculiarità delle produzioni tipiche di qualità. Non tutti coloro che operano nel settore sono in grado di presentare la propria attività con azioni mirate ed efficaci

08 luglio 2006 | L. C.

“La scenografia dell'Italia comunica al turista la sua bellezza non solo con l'arte, l'architettura, l'ambiente naturale, ma anche con la sua ricchezza culinaria”. E’ quanto si legge nella quarta di copertina del volume Non solo vino. Non solo cibo. Idee e strumenti per comunicare nell'eno-gastronomia, di Anna Goffi e Lucia Siliprandi. Il libro, edito da Franco Angeli, è un manuale di grande utilità per coloro che vogliano affrontare l’agroalimentare con un occhio meno evasivo ed epidermico.

La Goffi e la Siliprandi prendono a cuore il complesso mondo della gstronomia e delle produzioni tipiche e ne tracciano un quadro sintetico ben orchestrato. Si va dall’eno-gastronomia in quanto tale fino alle implicanze, dirette o indirette, con il mercato turistico. Si prende in esame il profilo tipo del consumatore, con le sue varie e composite sfaccettature. Si studiano le tendenze di mercato e alla luce di queste si offrono orientamenti su come promuovere e promuoversi correttamente nel nome e nell’ambito del territorio.

A chi è rivolto il volume? Senz’altro agli operatori del settore, a chi produce, ma anche a chi vende e presenta al vasto pubblico le delizie del nostro Paese; è un manuale che si rivela quanto mai utile a chi voglia intraprendere una professione attinente al turismo; ma va bene anche ai giornalisti, in modo da orientarsi di fronte alla complessità di un settore sempre più dinamico e in costante evoluzione. Non solo, il manuale si rivolge a ristoratori, distributori, consorzi, scuole di cucina, laboratori artigianali e a tutti coloro che si occupano di comunicazione nell'agro-alimentare e, per motivi di lavoro o di studio, stanno muovendo i primi passi verso l'eccellenza.

”Il Bel Paese”, si legge, “per molti è il posto dove si mangia meglio al mondo. Sono spesso prodotti di nicchia che nascono all'interno di un preciso contesto storico e territoriale, dove arte, territorio e cibo, risultano strettamente concatenati. La promozione del turismo di qualsiasi luogo italiano non può prescindere dalla sua tradizione culinaria e le raffinatezze alimentari, tipiche di determinate zone, possono essere ambasciatori di una fiorente industria turistica.
Tuttavia in un mondo globalizzato la celebre bontà dei cibi italiani non basta, occorre farli conoscere, promuoverli e farli apprezzare.

Ecco il punto nevralgico sta proprio in quell’espressione così chiara “far conoscere e apprezzare”. Non basta infatti produrre bene e aver fatto un buon lavoro sulla materia prima, è necessario andare oltre e saper proporre la bontà e l’unicità di ciò che il territorio, con le sue denominazioni di origine, è in grado di proporre.

In altre parole – spiegano le autrici – è opportuno “diventare registi di un piccolo o grande progetto di marketing territoriale”. Il manuale si propone di presentare al lettore idee e strumenti per irrobustiore la comunicazione renderla credibile. Già, perché non bastano le belle parole; occorre convincere e far apprezzare al di là delle frasi di rito che la bontà di un alimento è qualciosa di concreto. Da qui dunque il lavoro di Goffi e Siliprandi, teso a descrivere “una serie di strategie utili per trovare le giuste modalità per promuovere i prodotti tipici di un luogo e migliorare le performance degli operatori- turistici enogastronomici”.

Da qui le numerose case history di cui si approfondiscono particolari e peculiarità, anche attraverso la presentazione di una serie di esempi utili ("scelto per voi"), quale strumento operativo per sviluppare al meglio un’attività. “I molteplici aspetti presi in esame – si legge – possono fornire una mappa per orientarsi in modo che ciascuno, in base ai propri bisogni, tragga spunti per pianificare eventi a medio o a lungo termine, e possa trovare la risposta più consona a soddisfare le proprie esigenze”.

Il testo è rivolto a piccoli-medi operatori del settore eno-gastronomico quali: produttori di qualità, aziende agrituristiche, ristoratori, distributori, consorzi, scuole di cucina, laboratori artigianali e a tutti coloro che si occupano di comunicazione nell'agro-alimentare e, per motivi di lavoro o di studio, stanno muovendo i primi passi verso l'eccellenza.

Chi sono le autrici? Anna Goffi, laureata in filosofia, è giornalista per varie testate nazionali, e si occupa in particolare di eno-gastronomia e turismo. Lucia Siliprandi, laureata in sociologia, coordina invece le attività di “Direttamente al nocciolo”, un gruppo di professionisti esperti nei diversi settori del marketing e della comunicazione.



Anna Goffi, Lucia Siliprandi, Non solo vino. Non solo cibo. Idee e strumenti per comunicare nell'eno-gastronomia, Franco Angeli, pp. 160, euro 18

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