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NUDI, MA NON PER CASO. CON L’ESTATE CRESCE L’ATTENZIONE AL FENOMENO NATURISTA. NON BISOGNA AVERE PAURA DEL CORPO SENZA VELI
Due sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito che in Italia il naturismo è legittimo nei luoghi in cui è diventato oramai consuetudine. Eppure ogni estate non mancano le denunce, colpevoli alcuni timorosi del corpo liberato dagli abiti. Si rende necessaria una normativa che faccia chiarezza e disponga in modo serio utili direttive al riguardo. Attendiamo le vostre opinioni
30 luglio 2005 | T N
LâAnei, lâAssociazione naturista ecologista italiana, sostiene che il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente".
Qualcuno tra voi potrà rimanere sconcertato, qualcun altro perplesso, qualcun altro ancora soddisfatto per lâattenzione che abbiamo deciso di riservare a un tema così tanto controverso eppure così poco dibattuto qual è il nudismo.
Si tratta di una realtà che non si può certo ignorare, visto che ad ogni estate crescono sensibilmente le attenzioni rivolte a un aspetto del vivere secondo natura che non può certo essere ignorato. Siamo perciò curiosi di ospitare le vostre opinioni in merito, perché vivere la propria nudità senza vergogna non è affatto riprovevole, è anzi, contrariamente a quanto si possa pensare, una conquista di civiltà .
In questo articolo di primo piano procederemo solo per brevi accenni, ma riaffronteremo in maniera più circoscritta e dettagliata lâargomento dopo le vostre testimonianze in merito, di approvazione o di rifiuto che siano.
Intanto, va precisato che il dibattito sul tema è sempre aperto, solo che ogni tanto si rende più evidente con lâarrivo dellâestate in particolare. LâUnione naturisti italiani della Lombardia fa per esempio i suoi passi significativi cercando di avanzare proposte di legge che ne disciplinino la materia senza alcuna forma di pregiudizio o reticenza.
Il naturismo â sostengono â é un modo di vivere secondo natura che si oppone agli aspetti negativi della cosiddetta "civiltà ". Chi crede nel naturismo si batte perciò idealmente per una migliore qualità della vita. Non è un ritorno al passato e nemmeno costituisce una rinuncia a ciò che la modernità ha introdotto.
Il movimento naturista non a caso è stato il precursore di tante battaglie a favore dell'ambiente da oltre un secolo. Il proposito a cui mira è la difesa dell'identità umana dagli invasivi modelli ispirati al consumismo, ma il profilo tipo del nudista non sempre coincide con la filosofia ânaturistaâ. Ci sono nudisti che esulano dalle appartenenze e che in molti casi sono solo lâespressione o di una moda o di atteggiamenti che nulla hanno a che vedere con lo spirito originario e storico di certe associazioni.
Eâ il caso di un certo turismo nudista che ha svilito il senso profondo dello stare nudi in una dimensione che coincide con la naturalezza di certi gesti aperti a una condizione di ânormalità â, ma il fenomeno di questo nudismo modaiolo è circoscritto e non nuoce allâimmagine di quello ispirato a un atteggiamento sano e non perverso. Vivere la propria nudità come segno spontaneo, senza dunque le costrizioni di certe chiusure mentali che caratterizzano la nostra società , è lo spirito giusto, ma non è sempre così facile da manifestare.
In Italia i nudisti sono almeno cento mila, sei mila dei quali sono iscritti a ben sei associazioni aderenti alla Fenait, la Federazione naturista italiana. Avere dei propri spazi non è però facile, nonostante vi siano spiagge notoriamente nudiste, in quanto ogni anno arrivano puntuali le denunce di qualche anima scandalizzata, intimorita alla vista di uomini e donne nudi come mamma li ha fatti.
Resiste ancora un perbenismo che stride moltissimo con la spontaneità di certi gesti, allorquando il nudo non è pura esibizione o violenza di gesti e movimenti, ma pura e semplice apertura alla natura.
I naturisti sentono il bisogno di una vita diversa, basata sull'attività fisica e sulla libera esposizione del corpo all'aria aperta come forma salutistica e di benessere interiore.
Mettersi nudi è certamente una bella esperienza. Purtroppo la società , viziata comâè da concezioni moralistiche retrograde e banalizzanti, costringe i naturisti a rinchiudersi in villaggi isolati quasi si trattasse di un âghettoâ di depravati. A fronte di una situazione così poco favorevole al buon senso, la soluzione più intelligente sarebbe quella di ripensare le norme relative al vivere in comune con un occhio più benevolo verso il nudismo.
I villaggi naturisti si trovano in luoghi di mare molto belli, ma, tra tutti, i più attrezzati si trovano nel sud della Francia: lungo la Costa Atlantica, i Pirenei, la Linguadoca e il Roussillon, l'Ardeche, la Provenza e la Corsica. Ma ha senso rinchiudersi in villaggi âprotettiâ? Non sarebbe più opportuno muovere invece una battaglia di civiltà a favore di un nudismo libero e discreto in contesti di normalità ?
Per ora ci fermiamo qui, attendiamo fiduciosi una vostra opinione in merito. Riprenderemo il tema dopo la pausa estiva. Buone vacanze. In libertà .
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