Articoli 29/01/2011

Quattro nuove perle italiane aderiscono all'Associazione Città dell'Olio

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio dà il benvenuto ai nuovi comuni entrati a far parte della compagine associativa nel 2011, giungendo così al numero di 350 associati, suddivisi nelle 17 Regioni olivetate d’Italia


Bolotana (NU) è un comune di 2.939 abitanti, situato nella Sardegna centrale in provincia di Nuoro. Il comune di Bolotana è situato in una zona collinosa che si estende fra la catena montuosa del Marghine e la sponda destra del fiume Tirso. Il territorio è ricco di siti e reperti archeologici che testimoniano la presenza dell'uomo fin dalla preistoria. Fra le bellezze naturali si ricorda in particolare la ricca flora e la fauna di "Badde salighes", impiantata da Benjamin Piercy.



Sini (OR) è un piccolo comune della Sardegna centro–meridionale di circa cinquecentotrenta abitanti, situato al confine tra le Province del Medio Campidano e di Oristano.
Il paesaggio è caratterizzato da un ambiente collinare morbido, dominato a settentrione dalla sagoma imponente della Giara. Le sue ridenti e verdi colline offrono un panorama suggestivo.
Sini possiede una vera e propria ricchezza naturale: l’Ulivo. In tutto il territorio del paese si possono ammirare ulivi secolari con dimensioni  eccezionali, infatti, nella zona sud del paese detta “Su cungiau de is olias” troviamo il più grande esemplare della provincia di Oristano e probabilmente di tutta la Sardegna, censito recentemente dalla Regione. L’origine di questa pianta risale al dominio della Repubblica di Pisa nel 1121. Ogni angolo di paese racconta questa ricchezza, vecchi torchi, macine ci raccontano l’importanza che può avere avuto l’olio in passato, ma che è presente tuttora, le campagne del paese sono ricche di viali d’ulivo. Attualmente in paese c’è un piccolo frantoio a gestione familiare che riesce a soddisfare la produzione del paese e del circondario.



Pietrabruna è un piccolo Comune della Provincia di Imperia. Giace alle pendici del monte Faudo. Molti sono i portali in ardesia sormontati da bassorilievi ed epigrafi. Nota per diverse specialità gastronomiche come la "Stroscia" e per l'operosità degli abitanti che coltivano ancora, accanto all'ulivo diverse specie di verde ornamentale e fiori tra cui i ranuncoli e una volta anche i fiori di lavanda, ancora presenti a Boscomare. 
Il nome Pietrabruna deriva dal materiale usato per costruire gli edifici. Il feudo di Pietrabruna fu acquistato da Porto Maurizio alla fine del XII secolo. I portorini distrussero le sue fortificazioni e fecero costruire il nuovo borgo in posizione più elevata, dove fondarono la nuova chiesa di S.Matteo, ora scomparsa per far posto alla parrocchia, neoclassica, unica presente in tutta la vallata di derivazione.



Montefino è un comune di 1.126 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana del Vomano, Fino e Piomba. Nel Paese di Montefino, veramente lunga è la tradizione della coltura delle piante d'olivo, una tradizione che si perde nella notte dei tempi.
Un tempo territorio degli antichi Sabini e della colonia romana di Hatria, Montefino sorge sulla sommità di una collina nella valle del fiume Fino. Il borgo conserva la tipica struttura medievale di sito difensivo, come testimoniano i resti dell’antico Castello di Corte, torre-cintata costruita nel 300 sulla sommità del borgo. 
Per gli amanti dei sapori e delle tradizioni abruzzesi, imperdibili le sagre che ogni anno allietano le giornate estive del piccolo borgo: dalla sagra dell’Olio alla Festa della Trebbiatura, sino alla Sagra de li “maccarun alla carrature”, variante dei tipici maccheroni alla chitarra.

di T N