Articoli

La semina continua, per Topylabris e "Arte da Mangiare"

Appunti e sensazioni di Enzo Lo Scalzo alla cerimonia d’apertura della semina lo scorso 8 ottobre, nel cortile d’onore di Palazzo Isimbardi a Milano

16 ottobre 2010 | Enzo Lo Scalzo

Appunti e sensazioni alla cerimonia d’apertura della semina - 8 ottobre 2010 - nel cortile d’Onore di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, in corso Monforte 36.

La presentazione è aperta dallo speaker di Unipro, associazione nazionale industriale dell’industria della cosmesi compartecipe dell’organizzazione dell’evento, che aveva destato ampio eco con l’Orto della Bellezza presentato a Pechino nello scorso giugno.

Nell’elegante saletta delle presentazioni da inizio alla festa a Topylabrys un caloroso saluto del vice presidente vicario del Consiglio della Provincia di Milano Raffaele Cucchi, a nome e per conto del presidente Bruno Dapei, apertamente riconoscente per l’opera svolta a sensibilizzare territorio e popolazione a favore del progetto di riflessione sull’alimentazione del Pianeta svolta a braccetto con Milano EXPO 2015 da “Arte da Mangiare” e dai suoi artisti.

Altrettanto elogio alla signora Ornella Piluso, prosegue dall’assessore alla Provincia di Milano dottoressa Guarnera, e sulla stessa linea si esprimono sinceramente tutti gli interventi ... dal presidente Unipro Fabio Franchina, il presidente di Arte da Mangiare Mario Bedussi, il Presidente dell’Umanitaria Amos Nannini, che richiama alla memoria una serie di eventi ed iniziative che hanno caratterizzato la partecipazione proattiva di centinaia di artisti a raccontare ad una città, spesso intorpidita dall’attività e dalla frenesia di fare tutto di corsa.

Lezioni e riflessioni sull’arte moderna, seppure nell’apparenza concentrata su temi trasversali come cibo e l’alimentazione con arte, bellezza e sublimazione più che intellettuale, carpita nell’attimo fuggente della sua immanenza.

Il concetto presentato a Pechino e a Shanghai da “Arte da Mangiare” ha recepito la “bellezza” promossa da Unipro come “benessere” e il “cibo” come filo conduttore di sensazioni correlate all’ispirazione dell’artista.
L’evento della prestazione di Pechino costituisce il punto d’inizio per un consolidamento dell’affinità tra l’associazione industriale Unipro e l’associazione culturale “Arte da Mangiare, Mangiare Arte”, su cui si soffermano gli interventi dei protagonisti, l’attrazione spontanea e le speranze degli artisti, la simpatia del pubblico e dei protagonisti dell’alimentazione, dal campo alla tavola, dalla tavola al campo.

Da anni il critico d’arte Rolando Bellini stempera le emozioni con battute di rara e sottile critica positività l’ardore del tocca e fuggi che stimola gli artisti di arte da mangiare...
Aleggia con i profumi, ma non riesce a trasferire alla materia i sapori: quelli restano nell’intimità del piacere dei partecipanti al rito, alla festa.
Infine Maria Grazia Fornaroli, esteta e scienziata dei profumi, affronta il tema curioso della prestazione artistica della giornata: associare semi e odori delle essenze scelte per la semina ai futuri sapori dei germogli che saranno colti in marzo-aprile: violetta, rosa, melograno, erba tagliata, basilico...

Personalmente ho seminato incenso, seme di oleoresina capace di generare penetrante profumo alla sua combustione, che mi auguro possa più da vicino richiamare un odore largamente ritenuto carezzevole e piacevole come la vaniglia... a cui pensavo!
Si è aperto tra alcuni eletti un piccolo dibattito o meglio uno spunto di riflessione: qual’è il rapporto di correlazione o d’interferenza tra sapori e colori, tra colori e profumi, tra profumi e sapori?
Ne andrebbe fatta una dotta antologia, da condividere.

Il confronto si presenta con il piacere delle curiosità e della scoperta, individuale ma trasferibile, in quanto la scenografia scientifica del meccanismo di correlazione è lasciata sopire nell’identificazione dei famosi ricetrasmettitori il cui carattere, la dipendenza, l’influenzabilità restano in incognito. Mi venne automatico ripensare che la luna potrebbe effettivamente ispirare il sapore di vaniglia..., come unico elaborato umano capace di stordire nelle ultime letture...

Intanto alcuni artisti si concentravano nella lavorazione della “pasta madre”, la pasta dei lieviti, che preparata al mattino, a sera entrerà a fare parte dei semi che oltre una cinquantina di artisti in raccolto pellegrinaggio metteranno a “dimora” al centro del poetico chiostro dei glicini alla sede dell’Umanitaria, tra i portici delle sue ripartizioni... e il folletto porta fortuna sui trampoli che ha augurato silenziosamente felicità aprendo uno per uno i sacchi del frutto di pasta madre appesi lungo la cornice del porticato...

Sono contento che tutti abbiano festeggiato Ornella Piluso: da oltre quindici anni la tenacia di scultrice l’ha accompagnata in una presenza aperta dinamicamente dal fuoco forgiatore dal duro alla dolcezza e alla tenerezza dell’azione della semina, una semina vera, sporcandosi le mani, sentendosi a ridosso l’odore della terra...
Dal primo raccolto è nonna felice, la prossima volta lo sarà per la seconda volta!
Un grazie a Ornella, e arrivederci a marzo, al raccolto, a presidenti, assessori al Comune, alla Provincia e alla Regione che fanno da stretto contenitore alla Città Infinita.

Potrebbero interessarti

Articoli

Il Premio Casato Prime Donne 2013 a Linda Laura Sabbadini

A poco più di un mese dal Decreto Legge sul femminicidio, il Premio Casato Prime Donne viene assegnato al direttore ISTAT Linda Laura Sabbadini che, per prima, ha rivelato le dimensioni della violenza sulle donne

03 settembre 2013

Articoli

Reputazione on line fondamentale per il turismo del XXI secolo

Tra difficoltà e diffidenze ecco come affrontare internet e le opportunità che offre

27 luglio 2013