L'olio extra vergine di oliva? La salvezza viene dai consumatori

I prezzi pazzi al supermercato? Le frequenti offerte in sottocosto a prezzi stracciati? Debbono finire, non può continuare così. E’ una litania continua. Da più partei si ha voglia di dire basta, ma non sempre ci soro orecchie sensibili. Ecco allora la necessità di agire direttamente sui consumatori, educandoli, aiutandoli nell’atto di acquistare l’olio.

Ecco dunque la ragione di Olio Officina Food Festival, da un progetto di Luigi Caricato, la cui prima edizione è programmata per il 28 e 29 gennaio 2012. A Milano, presso il Palazzo Giureconsulti, con inaugurazione il 27 sera, alla presenza di un grande maestro come Gualtiero Marchesi. Lunedi 19 dicembre intanto ci sarà la conferenza stampa di presentazione. Vi parteciperanno l’ideatore e direttore del festival Luigi Caricato, e con lui, per l’area spettacoli Angelo Ruta, e, per l’area cooking, Giuseppe Capano. Sul prossimo numero di Teatro Naturale riporteremo in esclusiva il ricco programma completo.

Intanto un anticipo. Tra i media partner del festival vi è “Il Giornale del Consumatore”, giornale brillantemente diretto da Romano Satolli. Non solo, ci sarà anche l’Unione nazionale consumatori, che ha patrocinato insieme all’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio, l’evento milanese.

I consumatori giocano un ruolo chiave. Secondo Luigi Caricato è necessario partire da loro, per questo al festival ci saranno molti spazi dedicati ai consumatori. Si farà il punto della realtà e si delineeranno le soluzioni da intraprendere. Oltre ai corsi di degustazione che consentiranno di aprire una finestra conoscitiva sul prodotto, ci saranno attenzioni sull’etichettatura, sul rischio frodi e su come difendersi, come pure si ragionerà intorno a quale possibile prezzo giusto sia da attribuire all’olio extra vergine di oliva.

Sembra tutto facile, ma non è così. Se fosse facile non ci sarebbero prezzi così sconvolgenti al supermercato. I prezzi sono fin troppe volte inferiori ai due euro, ed è inaudito, sapendo cosa vi sta dietro al duro lavoro di chi produce. E allora l’unica soluzione sono i consumatori. Gli italiani – ormai non ci sono dubbi al riguardo – sono grandi consumatori di oli di oliva, e in particolare di extra vergine, ma anche se vantiamo una quota di consumo pro capite di 13 kg l’anno, non ci basta. Non ci si può sentire soddisfatti dello stato attuale della realtà dei consumi, serve ben altro. Il problema, purtroppo, è la qualità dei consumi. Lo sostiene Caricato, ma lo possiamo sostenere tutti, perché troppo evidente.

La soluzione per usciure dal guado? “Qualificare sempre più i consumi attraverso un’opera di informazione ed educazione che in tempi come quelli attuali si rende assolutamente decisiva, per non incorrere nella seduzione di prezzi al di sotto della soglia di sicurezza, come è capitato nel dicembre 2010 quando l’extra vergine, nel caso specifico di una promozione sottocosto, ha raggiunto il suo minimo storico, sullo scaffale di un punto vendita della Gdo, di 1,69 euro la bottiglia da litro, un prezzo di gran lunga inferiore a ad altri grassi di minore qualità nutrizionale e sensoriale”. Luigi Caricato invita a stare sempre in guardia, in modo da capire come uscire dal questo cul de sac che non giova a nessuno: a chi produce, a chi commercializza e a chi distribuisce, ma nemmeno al consumatore stesso, il quale illudendosi talvolta di risparmiare, optando per prezzi in promozione, alla fine non riuscirà a ricsavare quel risparmio sperato, perché non saprà mai la reale qualità e genuinità di ciò che va comprando.