Mondo
La produzione mondiale di olio d'oliva si fermerà a 3 milioni di tonnellate
Secondo i più recenti dati Coi, discussi a Madrid recentemente, la produzione mondiale dovrebbe calare del 10% rispetto alla scorsa campagna olearia. Previsto un forte incremento dell'export della Spagna mentre fletterà significativamente, ma non troppo, quello dalla Tunisia
05 ottobre 2018 | T N
Come andrà la prossima campagna olearia secondo il Consiglio oleicolo internazionale?
In anteprima vi possiamo fornire alcuni dati e numeri che verranno diffusi nelle prossime riunioni del Coi, a metà ottobre.
La campagna olearia mondiale è prevista in calo, a 3 milioni di tonnellate, -10% rispetto alla precedente, ma con significative differenze tra le varie nazioni.
In sensibile aumento, a 1,55 milioni di tonnellate, la Spagna mentre l'Italia, probabilmente, viene ancora lievemente sovrastimata a 270 mila tonnellate, precedendo la Grecia a 240 mila tonnellate e la Turchia a 165 mila tonnellate.
Questo il podio dei paesi produttori in questa campagna olearia, con Portogallo e Tunisia che avranno produzioni molto simili, 120-130 mila tonnellate, precedute da un sorprendente Marocco a 145 mila tonnellate. Guardando fuori dall'alveo mediterraneo, dimezzata la produzione d'olio d'oliva in Argentina e stabile invece in Australia e in Cile.
Ovviamente i livelli produttivi incideranno significativamente anche sulle previsioni di export. Al netto degli scambi intra Ue, la Spagna vedrà passare l'export da 304 a 367 mila tonnellate. Lieve incremento delle esportazioni per l'Italia, a 184 mila tonnellate.
L'export tunisino, invece, subirà una frenata a 130 mila tonnellate, in calo rispetto alle 200 mila tonnellate dello scorso anno, ma meno pronunciata del previsto grazie alle scorte presenti nel Paese.
Sarà insomma una campagna interlocutoria, con la Spagna che produrrà la metà dell'olio d'oliva mondiale e sarà il vero player di riferimento del settore.
Potrebbero interessarti
Mondo
No al fondo unico per la nuova Pac
Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione
19 novembre 2025 | 13:00
Mondo
Le inondazioni tagliano i raccolti di riso
Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti
19 novembre 2025 | 10:00
Mondo
La campagna olearia in Andalusia comincia davvero dopo le piogge
ASAJA Córdoba invita a moderare l'entusiasmo sulle possibilità che le piogge di nizio novembre possano aver cambiato lo scenario ma potrebbero portare a una campagna molto più progressiva e organizzata
18 novembre 2025 | 12:00
Mondo
Il costo dei disastri naturali nel mondo agricolo: 99 miliardi di dollari all'anno
Dalla siccità e dalle inondazioni ai parassiti e alle ondate di calore marine: ecco tutti i disastri naturali che stanno interrompendo la produzione di cibo, i mezzi di sussistenza e la nutrizione della popolazione mondiale
18 novembre 2025 | 11:00
Mondo
Campagna olearia ancora ferma in Spagna a ottobre: prodotte 41 mila tonnellate di oli di oliva
Prosegue senza sosta un buon ritmo di vendite per l'olio di oliva dalla Spagna mentre si aspettano offerte migliori da Portogallo e Tunisia, con importazioni ridotte ai minimi. La produzione cresce del 20% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
17 novembre 2025 | 16:00
Mondo
L'olivo è simbolo di pace: ce n'è un gran bisogno nel mondo
Piantare un ulivo a Hiroshima non è solo un gesto simbolico ma un impegno concreto verso il futuro. L’ulivo è un messaggio di pace che parla la lingua universale della vita
17 novembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena