Mondo
La Spagna non scommette sull'olio di oliva biologico
Sebbene il Paese iberico abbia la maggiore superficie olivetata bio a livello mondiale, il tasso di crescita è minimo. Nel periodo dal 2012 al 2016, questa categoria ha registrato un incremento della produzione del 2,59%
08 febbraio 2018 | T N
Il Ministero dell'agricoltura spagnolo crede nell'agricoltura bio molto più dei suoi agricoltori.
Il rapporto ministeriale, infatti, annuncia in toni trionfalistici la leadership globale di superficie bio olivetata, 197.000 ettari, il 29,3% della superficie biologica totale dedicata a questa coltura nel mondo nel 2015 e tale percentuale si è attestata al 33% nel 2016, secondo queste stime.
A dover preoccupare le autorità iberiche, però, è il tasso di crescita.
La produzione di olio di oliva bio è ammontata a 163.490 tonnellate, secondo i dati del 2016, con una diminuzione del 18,49% rispetto al 2015. Nel periodo dal 2012 al 2016, questa categoria ha registrato un incremento della produzione del 2,59%.
Certo, i numeri assoluti sono impressionanti, con un valore alla produzione nel 2016 di 163,8 milioni di euro e un giro d'affari di 1,7 miliardi di euro, con una crescita del 5,5% nel 2016 rispetto al 2015.
Ovviamente la Spagna è la prima produttrice mondiale di olio d'oliva bio, seguita da Italia, Tunisia, Turchia, Grecia e Portogallo.
L'olivicoltura occupa una posizione di primo piano nel mondo organico spagnolo, essendo la seconda coltura per superficie, dietro ai cereali, e il terzo comparto per numero di stabilimenti, precedono vino e frutta/verdura.
A questa posizione privilegiata in termini produttivi, però, non corrisponde un adeguato valore aggiunto. Oltre il 64% del mercato del bio, in valore, è costituito da sei linee comparti e l' olio d'oliva rappresenta l' 8% di questa percentuale, collocandosi solo al quinto posto dietro agli ortaggi (18,5%); carni (15%); cereali (11,5%); frutta e conserve (11%).
Numeri in chiaroscuro per l'olivicoltura biologica iberica.
Potrebbero interessarti
Mondo
Alle origini del caffè per un’analisi della materia prima
L’Istituto Espresso Italiana analizza l’importanza di conoscenza e cultura del caffè, a partire dalle terre d’origine della materia prima. Innovazione e tradizione, insieme al racconto, per il futuro del settore
23 novembre 2025 | 14:00
Mondo
Promuovere l’olivo e i suoi prodotti: ecco la dichiarazione di Cordoba
I ministri e i rappresentanti dei principali paesi produttori di olio d'oliva e di olive da tavola ribadiscono l'importanza strategica del settore olivicolo a Cordoba
22 novembre 2025 | 11:00
Mondo
No al fondo unico per la nuova Pac
Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione
19 novembre 2025 | 13:00
Mondo
Le inondazioni tagliano i raccolti di riso
Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti
19 novembre 2025 | 10:00
Mondo
La campagna olearia in Andalusia comincia davvero dopo le piogge
ASAJA Córdoba invita a moderare l'entusiasmo sulle possibilità che le piogge di nizio novembre possano aver cambiato lo scenario ma potrebbero portare a una campagna molto più progressiva e organizzata
18 novembre 2025 | 12:00
Mondo
Il costo dei disastri naturali nel mondo agricolo: 99 miliardi di dollari all'anno
Dalla siccità e dalle inondazioni ai parassiti e alle ondate di calore marine: ecco tutti i disastri naturali che stanno interrompendo la produzione di cibo, i mezzi di sussistenza e la nutrizione della popolazione mondiale
18 novembre 2025 | 11:00