Mondo 18/01/2018

Peggiorano le previsioni produttive per l'Andalusia olivicolo-olearia

Peggiorano le previsioni produttive per l'Andalusia olivicolo-olearia

La stagione potrebbe chiudersi in anticipo nella regione più olivetata al mondo a causa di condizioni meteo sfavorevoli che hanno colpito ampi areali andalusi. Nella sola provincia di Toledo previsto un ulteriore calo del 5-8% rispetto al segno meno già programmato


In Castiglia-Mancha l'ondata di gelo di fine dicembre ha provocato seri danni, anche agli oliveti, ma è tutta l'Andalusia a essere stata colpita più o meno intensamente.

A fine dicembre, nella regione più olivetata al mondo, erano stati prodotte circa 500 mila tonnellate di olio d'oliva (635 in tutta la Spagna), una situazione che, nonostante le ottime rese in frantoio, fa tempere che la Spagna possa scendere sotto la quota psicologia del milione di tonnellate di produzione.

Al momento sono poche le associazioni e i tecnici che si sbilanciano sui danni dovuti al maltempo degli ultimi tempi, tra queste vi è la Presidente di Asaja Toledo che stima un'ulteriore perdita produttiva del 5-8% rispetto al segno negativo precedente (-20%).

Non mancheranno all'appello “solo” 80 mila tonnellate di olio ma probabilmente 100 mila nella sola area di Toledo.

Le cooperative agroalimentari definiscono le cifre di Jaén "particolarmente allarmanti" perché, quando l'equatore della raccolta avrebbe dovuto essere superato, finora sono state conteggiate solo 144.921 tonnellate di prodotto, poco più del 40% della quantità attesa. Córdoba, con 111.024 tonnellate, è lontana dalle 243.700 tonnellate stimate per quest'anno. L' unica provincia che sembra aver fatto bene è Siviglia, dove quest'anno sono state prodotte  77.750 tonnellate su 103.700 tonnellate previste

Una situazione che sta provocando problemi agli olivicoltori che, per via della più bassa produzione (e forse anche di minore qualità), hanno difficoltà a trovare manodopera per la raccolta tanto che la Presidente Blanca Corroto stima che la campagna si chiuderà a metà febbraio, con quasi un mese di anticipo rispetto al solito.

di T N