Mondo

La Corte dei Conti europea boccia il nuovo processo di pianificazione dello sviluppo rurale

In base ad una relazione della Corte dei conti europea, il nuovo processo di pianificazione della spesa europa per sviluppo rurale è troppo lungo e complesso, con carenze che incidono negativamente sia sulla performance che sui risultati

14 novembre 2017 | C. S.

La politica di sviluppo rurale dell’UE mira a rafforzare la competitività dell’agricoltura, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e realizzare uno sviluppo equilibrato delle economie e comunità rurali. L’UE ha in programma di spendere circa 100 miliardi dieuro per lo sviluppo rurale nel periodo 2014‑2020.

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale sostiene finanziariamente le misure attuate dagli Stati membri tramite programmi di sviluppo rurale nazionali o regionali, predisposti dagli Stati membri e approvati dalla Commissione.

“La pianificazione per un nuovo periodo di programmazione si trova confrontata al problema ricorrente di dover iniziare prima che siano disponibili dati adeguati e pertinenti riguardo ai periodi precedenti - ha affermato Janusz Wojciechowski, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione - Abbiamo riscontrato che i documenti di programmazione sono troppo complessi e voluminosi e per giunta insufficientemente focalizzati sui risultati attesi”.

La Corte ha valutato se il nuovo quadro strategico dell’UE per il periodo 2014‑2020 presentasse un maggiore orientamento alla performance e se il nuovo processo avesse determinato l’elaborazione di programmi di sviluppo rurale di buona qualità, che dovrebbero potenzialmente contribuire a risultati migliori.

Ha rilevato che, anche se il quadro strategico mirava ad attuare un approccio orientato ai risultati, i programmi approvati erano documenti troppo lunghi e complessi, con carenze che avrebbero ostacolato un orientamento alla performance e ai risultati. La Corte ha inoltre esaminato se la procedura di programmazione della politica di sviluppo rurale2014‑2020 abbia permesso di attuare i programmi di sviluppo rurale più precocemente e di evitare quindi le conseguenze negative di un avvio tardivo. Ha riscontrato che, nonostante gli sforzi della Commissione, l’attuazione non è stata avviata prima e la pianificazione della spesa è iniziata più lentamente che in passato.

Per migliorare tale processo, per il futuro la Corte raccomanda alla Commissione di:

• presentare proposte che aiutino a sviluppare la coerenza tra i singoli programmi;

• semplificare i documenti di programmazione e ridurre il numero di obblighi;

• collaborare con gli Stati membri per far sì che le relazioni per il 2019 forniscano informazioni chiare e complete;

• definire in modo più accurato i diversi indicatori;

• trarre insegnamento dalle esperienze acquisite dall’attuazione del sistema attuale;

• preparare in tempo utile le proposte per la politica di sviluppo rurale successiva al 2020.

La Corte raccomanda inoltre al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione di valutare la possibilità di allineare la strategia a lungo termine al ciclo di bilancio dell’UE e di procedere ad una analisi approfondita della spesa prima di fissare una nuova dotazione finanziaria a lungo termine.

 

Potrebbero interessarti

Mondo

Nasce l'associazione delle Donne dell'Olio di Jaen

Le Donne dell'Olio di Jaen hanno un duplice scopo: rafforzare la presenza femminile nel settore e trasformare queste professioniste in riferimenti pubblici, non solo per altre donne, ma anche per i loro colleghi maschi

23 dicembre 2025 | 15:00

Mondo

L'allarme dell'Università di Jaen sul crollo dei prezzi dell'olio d'oliva

Secondo i ricercatori di Jaen il calo dei prezzi non è giustificato dalla situazione del mercato, ma piuttosto dalla gestione delle aspettative nel settore e dalla mancanza di coordinamento dei produttori

22 dicembre 2025 | 09:00

Mondo

Albania, Montenegro e Italia uniti nel nome dell'olio extravergine di oliva

Quattro terre dove l’olio diventa poesia e racconta le storie degli alberi e degli uomini, dei piatti e dei paesaggi che li uniscono. Ristoranti e Agriturismi sono ambasciatori del valore culturale, gastronomico e salutistiche dell’olio evo, con un ruolo educativo nei confronti dei consumatori

19 dicembre 2025 | 08:30 | Pasquale Di Lena

Mondo

Si annuncia una campagna olearia sotto le aspettative in Spagna?

Non si esclude che la produzione finale di olio di oliva in Spagna possa essere inferiore alla capacità prevista dalla Junta de Andalucía e dal Ministero dell'Agricoltura, a seconda di come la raccolta e le rese si evolverannbo nelle prossime settimane

18 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

La produzione di olio di oliva portoghese diminuisce del 20%

La campagna del 2025 in Portogallo evidenzia la vulnerabilità del settore olivicolo a eventi meteorologici estremi, periodi prolungati di siccità e la crescente incidenza di incendi boschivi nelle zone agricole

16 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

Aiuti per gli oliveti tradizionali siano fuori dalla PAC

Copa-Cogeca sta preparando una proposta unica per la riconversione dell’uliveto a livello europeo “che viene finanziato al di fuori dei bilanci della PAC, garantendo il sostegno a tutti i metodi di coltivazione dell’oliveto in particolare agli olivi di difficile meccanizzazione"

16 dicembre 2025 | 10:00