Mondo

Malnutrizione cronica in aumento, nel 2050 diminuirà il cibo

Diminuiranno i raccolti e la produttività del lavoro rurale a causa del cambiamento climatico. Già oggi più di 2 miliardi di persone soffrono di una o più carenze micronutritive mentre quasi 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso

06 novembre 2017 | C. S.

Entro il 2050 si prevede una forte riduzione della disponibilità di cibo a livello globale, nonché un netto incremento in tutto il mondo delle morti correlate alla nutrizione. E' sulla base di questi dati evidenziati dal ministero della Salute che si apre oggi a Milano il G7 dei ministri della Salute. E' previsto, infatti, un declino del 6% della produzione di grano e del 10% di riso per ogni grado aggiuntivo di aumento della temperatura globale. Gli effetti mettono anche in guardia rispetto alla diminuzione delle risorse idriche della qualità dell'acqua e sottolineano come verranno a determinarsi alterazioni delle condizioni di vita e lavoro.

Tanto che si stima una diminuzione del 5,3% in produttività per il lavoro rurale a livello globale a partire dal 2000 proprio come risultato dell'aumento delle temperature. Proprio in vista del G7 salute, si sono svolti nei mesi scorsi lavori preparatori che hanno coinvolto oltre 200 scienziati internazionali i quali hanno fornito il loro contributo attraverso una consultazione battezzata 'Delphi'.

Rivolgendosi ai ministri della sanità dei paesi del G7, il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha sottolineato la necessità di trasformare i sistemi alimentari per garantire diete sane e una buona nutrizione per tutti.

La malnutrizione cronica è in aumento per la prima volta in un decennio, soprattutto a causa di conflitti e cambiamento climatico, mentre più di 2 miliardi di persone soffrono di una o più carenze micronutritive e quasi 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso - di questi 600 milioni sono obesi - ha fatto notare Graziano da Silva nel suo intervento.

"Circa una persona su tre soffre di almeno una forma di malnutrizione: siano fame, carenze micronutritive, o sovrappeso e obesità. Se non interveniamo con urgenza e in modo efficace, per il 2030 oltre la metà della popolazione mondiale soffrirà dialmeno un tipo di malnutrizione", ha affermato. "È nostra responsabilità collettiva garantire che ogni persona su questo pianeta abbia accesso a cibo sicuro, sufficiente e nutriente".

Graziano da Silva ha inoltre informato i ministri della salute del G7 sugli sforzi congiunti della FAO e dell'OMS per combattere con un approccio One Health (un'unica salute, umana e animale N.d.T.) la crescente minaccia di malattie animali trasmissibili agli esseri umani come l'influenza aviaria o l'Ebola e anche l'emergere della resistenza antimicrobica (AMR).

La FAO ha sviluppato un Piano d'azione quinquennale per affrontare l'AMR nell'alimentazione e nell'agricoltura, un piano che cerca di aumentare la rilevazione, il monitoraggio, la regolamentazione e la gestione dell'uso di antimicrobici nella produzione zootecnica, nella pesca e nell'agricoltura.

"Garantire la sicurezza alimentare è fondamentale in un mondo in cui la catena alimentare è diventata globale", ha dichiarato il Direttore Generale della FAO. Oggi gli incidenti sulla sicurezza alimentare possono avere "effetti negativi globali non solo sulla salute pubblica, ma anche sul commercio e sull'economia", ha aggiunto.

Potrebbero interessarti

Mondo

Il cibo sprecato da ogni europeo: 130 chili all'anno

L'Unione europea ha generato 58,2 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, che comprendono parti commestibili e non commestibili, con un leggero aumento dello 0,7 % rispetto al 2022 

20 ottobre 2025 | 11:00

Mondo

Certified Origins acquista Caro Nut ed entra nel nel mercato della frutta secca

Il mercato globale della frutta secca è stimato in oltre 12 miliardi di dollari nel 2024 e, secondo le proiezioni, raggiungerà 16,5 miliardi di dollari entro il 2030. In Nord America, in particolare, il valore del comparto è pari a circa 3 miliardi di dollari

18 ottobre 2025 | 12:00

Mondo

Papa Leone XIV e leader mondiali celebrano la Giornata mondiale dell’alimentazione

Sua Santità Papa Leone XIV ha parlato dell’uso inaccettabile del cibo come arma di guerra, che a suo dire contraddice tutto il lavoro di sensibilizzazione svolto dalla FAO negli ultimi otto decenni

17 ottobre 2025 | 12:00

Mondo

Prezzi troppo bassi per l'olio di oliva spagnolo, la campagna olearia 2024/25 un'occasione persa

Un euro in più per chilo di olio di oliva avrebbe significato circa 4.000 euro in più per azienda agricola in Spagna. La denuncia di UPA: "l’intenzione di pochi non è stata quella di generare valore per l’intero settore, ma di vendere molto e il più a buon mercato possibile, a spese degli olivicoltori."

17 ottobre 2025 | 09:00

Mondo

Cent'anni di storia dell'olivicoltura spagnola con la Fundación Patrimonio Comunal Olivarero

Sin dalla sua fondazione nel 1925, la Fundación Patrimonio Comunal Olivarero è stata la chiave nella difesa e nel consolidamento dell'olio d'oliva come motore economico, sociale e culturale in Spagna

15 ottobre 2025 | 09:00

Mondo

L'olivicoltura biologica in Spagna è in calo

Persi quasi 10 mila ettari di oliveti biologici in un solo anno in Spagna che continua però a vantare il primato europeo. Pochi olivi biologici in Andalusia mentre la provincia dove domina il bio è la Castilla-La Mancha

14 ottobre 2025 | 11:00