Mondo
Monsanto contro il biologico, è bufera negli Stati Uniti
Monsanto ha attivamente collaborato con la Academics Review per screditare agli occhi dell'opinione pubblica il mondo del biologico. Il boom dell'agricoltura bio è in contrasto con la visione strategica del settore primario delle grandi potenze agroindustriali
22 agosto 2017 | C. S.
Il biologico dà fastidio al mondo che preferirebbe un'agricoltura tutta improntata all'agroindustria.
Si tratta di colossi che fatturano miliardi di dollari all'anno e che hanno una visione strategica ben chiara per mantenere ben saldo il dominio sul settore primario.
L'agricoltura deve basarsi su tecniche e tecnologie "chiuse", su prodotti e ricette pronte all'uso, replicabili il più possibile uniformemente a livello globale.
Ma chi domina questo mondo?
Le americane Monsanto, Dow Chemical e Dupont controllano circa il 47% del commercio internazionale delle sementi e il 24% di quello dei presidi sanitari.
La svizzera Syngenta, ora cinese, controlla il 18% del mercato dei presidi fitosanitari e il 9% di quello delle sementi.
Bayer ha il 3% del mercato sementiero e il 17% di quello dei fitofarmaci.
Basf ha il 9% del mercato dei presidi fitosanitari.
Le sette sorelle dominano, dunque, dominano il 59% del mercato sementiero e il 68% di quello dei fitofarmaci.
Queste aziende hanno in comune il fatto di avere pochi prodotti per l'agricoltura biologica, considerata una nicchia e fuori dalla business strategy.
Come riportato da IlSalvagente, Monsanto, recentemente acquisista da Bayer, non ha esitato nel 2014 a ricorrere a pubblicazioni pseudo scientifiche per perseguire i propri interessi:
"È l’aprile 2014 quando esce il rapporto di 30 pagine di Academics Review, descritto come “una non-profit guidata da esperti accademici indipendenti in agricoltura e scienze alimentari”. Il gruppo svela che i consumatori sono stati ingannati, hanno speso più soldi per il cibo biologico a causa di pratiche di marketing ingannevoli da parte dell’industria del bio."
L'Academic Review è apparentemente un'associazione di accademici senza scopo di lucro, solo dedita alla scienza. Il comunicato fa rumore e scredita il mondo biologico. Oggi si scopre che, però, il bluff stava proprio nell'Academic Review.
La Monsanto, infatti, non solo ha partecipato attivamente alla raccolta fondi per Academic Review ma ha anche definito la strategia, discusso i piani per nascondere i finanziamenti dell’industria, secondo quanto svelano le e-mail ottenute grazie alla legge che garantisce il diritto alla conoscenza statunitense, il Freedom Act.
Il mondo dell'agroindustria, insomma, già nel 2014 ha dichiarato guerra al biologico.
Potrebbero interessarti
Mondo
Sviluppo del frutto e grado di inolizione dell'oliva
Dalla Spagna dati interessanti riguardo allo sviluppo dell'oliva e alla possibilità che si tratti di una campagna olearia anticipata rispetto al solito. I problemi degli oliveti in asciutto
25 ottobre 2025 | 12:00
Mondo
La geografia europea della green economy
Ener2Crowd aggiorna la “mappa verde” europea: crescita record degli investimenti green, Italia tra i leader ma con divari territoriali rilevanti
24 ottobre 2025 | 09:00
Mondo
Inverno nucleare: le conseguenze sulla produzione agroalimentare mondiale
Il modello agroecosfile Cycles di Penn State stima quanto un inverno nucleare potrebbe devastare l'agricoltura. La produzione di mais verrebbe ridotta di ben l’87% a causa della luce solare bloccata e dell’aumento delle radiazioni UV-B
23 ottobre 2025 | 14:00
Mondo
Le opportunità del mercato canadese per l'olio d'oliva
Il consumo canadese di olio d'oliva raggiungerà le 54.500 tonnellate nel 2025. Forte concorrenza tra i tre principali paesi fornitori: la Tunisia ha guidato le vendite nel 2024, seguita dall'Italia e dalla Spagna
23 ottobre 2025 | 12:00
Mondo
Produzione di olio di oliva in Spagna a 1,3 milioni di tonnellate: l'allarme delle coop
Le cooperative avvertono anche che le basse scorte finali della campagna 2024/25, stimate intorno alle 290.000 tonnellate, e il calo della produzione potrebbero generare nuove tensioni sul mercato
23 ottobre 2025 | 10:00
Mondo
La strategia europea per il ricambio generazionale in agricoltura non è credibile
La strategia mira a raddoppiare la quota di giovani agricoltori nell'UE entro il 2040, con l'obiettivo che i giovani e i nuovi agricoltori costituiscano circa il 24% degli agricoltori europei.
22 ottobre 2025 | 15:00