Italia 13/12/2017

Un coordinamento "politico" nazionale per le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori

Un coordinamento "politico" nazionale per le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori

Sono ventitre le strade che hanno approvato un protocollo per coordinare le attività e per la condivisione di materiali, informazioni e dati ritenuti di reciproco e generale interesse


Nasce il Coordinamento Nazionale delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori. La presentazione è avvenuta presso il Palazzo della Corgna a Castiglion del Lago, in Umbria. Con l’accordo raggiunto le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori vogliono provare ad avere una voce sola nel confronto con le istituzioni del Paese e degli altri interlocutori nazionali e a lavorare insieme su progetti comuni di ampio respiro e di lungo periodo. Le 23 strade che hanno approvato il Protocollo rappresentano- si spiega nel dettaglio- migliaia di aziende agricole e cantine, imprese dell’accoglienza e della ristorazione, dell’artigianato tradizionale, oltre a tantissimi enti locali e territori che custodiscono un patrimonio unico e preziosissimo di cultura, di tradizioni e di risorse ambientali e giacimenti enogastronomici ineguagliabili.

I fattori caratterizzanti su cui si fonda il Coordinamento Nazionale sono: lo scambio di buone pratiche, anche attraverso la partecipazione in maniera congiunta ad iniziative; la condivisione di materiali, informazioni e dati ritenuti di reciproco e generale interesse; la creazione di un gruppo di lavoro per studiare pacchetti turistici congiunti, attività didattiche e formative, attività promozionali, educational tour per buyers, educational per giornalisti; incentivare il raggiungimento di standard di qualità elevati per l’attività delle singole strade; lo studio e l'attuazione di accordi culturali, commerciali e promozionali incrociati; l’impegno alla diffusione all’interno della propria Federazione Regionale dei contenuti dell’accordo e all’estensione della sua valenza nella Regione di riferimento; l’impegno ad operare congiuntamente nella ricerca delle risorse indispensabili per la realizzazione di progetti condivisi e nella ottimizzazione di quelle esistenti, sia a livello nazionale che comunitario; la collaborazione tra i firmatari e con Enti, Associazioni, Consorzi di settore per costruire un sistema destagionalizzato dei flussi turistici e la valorizzazione dei servizi essenziali del territorio.

Il Protocollo d’Intesa approvato avrà decorrenza a partire dal prossimo 1 gennaio, sarà quindi possibile fino al 31 dicembre 2017, per le Federazioni e le Strade, al momento non presenti, entrare a far parte del Coordinamento. I firmatari del protocollo, poi, definiranno le nomine dei cinque membri del Comitato di Coordinamento che avrà rappresentanza nazionale (nord-est, nord-ovest, centro, sud e isole) tra i quali verranno poi eletti un portavoce nazionale ed un vice.

di C. S.