Italia
A Corato il monumento vivente: la pianta madre della Coratina
La storia della Coratina nasce con un agronomo siciliano a cui venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa. Girolamo Caruso nella sua "Monografia dell’olivo” del 1883 la descrive e visita la pianta madre della Coratina
15 dicembre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa
C’è un comune in Puglia che, prendendo coscienza della propria identità e deciso a promuoverla nel mondo, ha inserito l’olio come elemento cardine della strategia di marketing territoriale. Stiamo parlando di Corato (Bari) e per chiunque si intenda anche poco di olio è palese come mai, essendo patria della cv fondamentale per l’olivicoltura italiana, la Coratina, uno dei pilastri del brand Corato Cultivar Bellezza lanciato pochi giorni fa per promuoverne le ricchezze storiche, culturali ed enogastronomiche.
A ridosso delle Murge, attraversato da tratturi e lame, dalla via Appia-Traiana e dalla Francigena del sud e vicina ad altri monumenti antichi come i dolmen o rinomati come Castel del Monte, Corato ospita anche diverse imprese e industrie (una per tutte, Molino Casillo) e in 7 anni si è passati da 35 a 133 strutture ricettive, con 29mila turisti all’anno. Verrebbe da domandarsi anzi come mai la connessione olio-cultura-turismo-imprese non sia stata recuperata prima, considerato che Corato ospita inoltre quel monumento naturale che è la pianta madre della Coratina, il maestoso olivo plurisecolare che si dice abbia generato la varietà descritta per la prima volta dal prof. Girolamo Caruso nel 1883.

Originario di Alcamo in Sicilia, a soli 29 anni nel 1871 a Caruso venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa; nel 1872 si recò a Barletta, dove il toscano Raffaele Perfetti, proprietario del più grande frantoio dell’epoca, lo aveva invitato per mostrargli gli olivi provenienti da questa pianta madre, descrivendola nella “Monografia dell’olivo” del 1883 “a racemi” (o “a raciuoppe”, ossia a grappolo nel dialetto barese) poiché in genere ogni fiore produce un’oliva mentre la Coratina tante olive per fiore. Caruso fa anche riferimento alla Racioppella di Guardia Sanframondi (Benevento) che, come la Coratina, produce olive a grappoli; dal 1794 in poi ci sono diversi autori che nelle loro opere ne parlano, purtroppo senza specificare dove si trovasse, Caruso però scrive: “mi fu assicurato esservi stato introdotto da Corato”.
Coratina quindi come un “atto culturale in cui la cv si spoglia dell’essere elemento agricolo e diviene identitario”, illustra il sindaco Corrado De Benedittis. Rallentata causa Covid, una partenza di Corato Cultivar Bellezza in realtà era già avvenuta, motivata dalla partecipazione del Comune alla Bit di Milano e a Olio Capitale a Trieste; è ora stato anche svelato il nuovo logo che accompagnerà la città (futura: ha richiesto di potersi fregiare del titolo) in questo percorso per fare rete tra aziende agricole e attività ricettive e commerciali: riproduce una C accennata che termina in una foglia d’olivo e che racchiude un cuore.
Nel 2023 per promuovere e valorizzare gli oli monocultivar (l’olio di Coratina è già inserito nei PAT, prodotti agroalimentari tradizionali) è stata creata l’associazione Terre di Coratina presieduta da Marianna Acquaviva (az. agr. e frantoio Petrizzelli) con il supporto della vicepresidente Maria Rosa Arbore (az. agr. Lamacupa) insieme ad altri produttori (circa trenta in tutto), “produttrici che hanno creduto subito nel progetto, aderendo alle iniziative di Città dell’Olio e creandone di nuove come degustazioni, corsi di avvicinamento all’olio, showcooking e la manifestazione Coratina in Festa, appena conclusa”, spiega l’assessore alle Attività produttive Concetta Bucci.
Potrebbero interessarti
Italia
A Bologna Babbo Natale accoglie tutti i bimbi per la consegna della lettera natalizia
L'antica ghiacciaia del giardino storico di Palazzo Zani si trasforma per due pomeriggi nella mitica casetta dove Babbo Natale accoglierà tutti i bambini che passeranno a consegnargli la letterina e magari a farsi una foto con lui.
14 dicembre 2025 | 15:00
Italia
Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero
Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica
13 dicembre 2025 | 09:00
Italia
Natale sostenibile: idee semplici per feste più green
Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente
11 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia
Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito
11 dicembre 2025 | 13:00
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale
Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione
08 dicembre 2025 | 14:00