Italia

Il gran caldo mette a rischio la salute dei lavoratori agricoli, oltre che delle colture

Nel mentre una ricerca greca indica un significativo calo della produttività in vigna durante l'estate, l'Accademia dei Georgofili si è è concentrata sui rischi del caldo, vero "silent killer" per i lavoratori agricoli. I più interessati sono i settori vitivinicolo e florovivaistico

13 luglio 2017 | T N

Il caldo mette a rischio il vino europeo: i problemi non riguardano le viti, ma la ridotta produttività di chi lavora nelle vigne, che rischia di provocare una perdita economica. Se le temperature sono troppo alte, il calo di produttività dei lavoratori può arrivare anche fino al 27%. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Temperature, dal gruppo coordinato da Andreas Flouris, dell'università greca di Thessaly.

L'impatto sui lavoratori agricoli è stato anche al centro di un seminario dell'Accademia dei Georgofili durante il quale si è evidenziato che il caldo è un "silent killer" poichè i lavoratori hanno generalmente poca percezione del rischio per la propria salute che essi corrono lavorando a temperature di stress termico. In agricoltura i più interessati sono i settori vitivinicolo e florovivaistico.

Inoltre, molti lavori agricoli prevedono mansioni fisicamente impegnative (abbastanza intense) e ripetitive, che richiedono un forte dispendio energetico. Tale tipologia di lavoro incrementa lo stress da caldo sul lavoratore a causa della produzione di calore metabolico in concomitanza dello sforzo fisico intenso.

I modelli si basano su dati provenienti dalla modellazione climatica secondo scenari climatologici (RCPs) proposti dal “Intergovernmental Panel on Climate Change” (IPCC) mostrano che i paesi tropicali saranno i più colpiti dal calo di produttività lavorativa, in particolare nel settore agricolo, con una riduzione fino al 30-40% durante la stagione calda. In alcune parti dell'Europa, tra cui la Toscana e gran parte dell'Italia, saranno possibili scenari simili.

Il troppo caldo non solo mette a rischio la salute dei lavoratori (colpo di calore, malattie renali dovute a disidratazione, …) ma ne abbassa le capacità lavorative e ne aumenta il rischio di esposizione ad insetti vettori di malattie infettive.

Nel corso del seminario si sono succeduti molti autorevoli relatori, coordinati dal Prof. Simone Orlandini, i quali hanno condiviso le proprie esperienze di studio e ricerca per migliorare le conoscenze e stabilire strategie di intervento mirate. Anche il Progetto Europeo Horizon 2020 tratta infatti con grande attenzione questo argomento: “Integrated inter-sector framework to increase the termal resilience of European workers in the context of global warming (HEAT SHIELD)”.

Potrebbero interessarti

Italia

Il riconoscimento IGP Fragola della Basilicata, il primo su questo frutto in Italia

La ricerca dalla genetica delle piante con i dati storico-topografici, antropologici, archeologici e linguistici fino alla validazione storico-culturale delle varietà ha permesso di recuperare evidenze su una consapevolezza nell’uso e del gusto della fragola in Basilicata

26 novembre 2025 | 10:00

Italia

Brunello di Montalcino 2021: fragrante, definito, verticale

Basata su criteri qualitativi e stilistici che tengono conto dell’interazione tra vitigno, clima e vino, e dell’eterogeneità del territorio per esposizione, altitudine e suoli, l’analisi mostra come il 2021 si distingua per un profilo floreale e aromatico, dal carattere preciso e stratificato

24 novembre 2025 | 11:00

Italia

Il futuro del Pinot Grigio tra clima, territorio e innovazione

All’interno di un sistema produttivo che oggi rappresenta una delle realtà più ampie d’Europa – con 27.000 ettari vitati e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024 – il Congresso ha evidenziato la centralità della DOC Delle Venezie nel panorama vitivinicolo internazionale

23 novembre 2025 | 10:00

Italia

Pressione sui frantoi calabresi: scattano i controlli su acque di vegetazione e sanse umide

Tre imprenditori denunciati ai sensi del testo unico ambientale: sversavano fuori dalla legge acque di vegetazione e sanse umide prodotte dalla molitura delle olive

23 novembre 2025 | 09:00

Italia

L'Oro di Loriana: la linea di cosmetici naturali incontra l’arte

La linea L’Oro di Loriana comprende creme, oli e trattamenti nutrienti a base di olio extravergine di oliva e di estratti botanici provenienti da piante officinali coltivate nell’azienda marchigiana. Nasce anche “L’Oro Special”, una esclusiva gift box in edizione limitata, frutto della collaborazione tra Loriana Abbruzzetti e l’artista fotografo Carlo D’Orta, declinata sia per la linea cosmetica che per l'olio.

22 novembre 2025 | 16:00

Italia

Il privilegio della bellezza e della qualità: l'olivo e l'olio extravergine di oliva in Umbria

La qualificazione della produzione non è perciò più usata come mezzo per ottenere automaticamente un aumento di prezzo. L’olivo ha dei riflessi di natura paesaggistica che molto contribuiscono alla valorizzazione regionale

21 novembre 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini