Ambiente
Nutrie vicentine assolte per non aver commesso il fatto
29 maggio 2012 | C. S.
Era il 28 novembre 2010 quando il capo del genio civile ing. Mauro Roncada, a fianco dell’assessore alla caccia Marcello Spigolon, in una intervista al giornale di Vicenza Tuonava: “Una grossa fetta di responsabilità va attribuita alle nutrie in quanto hanno indebolito gli argini”. E ancora più avanti nell’intervista a tutta pagina : “ebbene, la rottura dell’Alpone che a San Bonifacio ha causato l’allagamento di Monteforte D’alpone e dell’autostrada, tagliando a metà l’economia del nord è dovuta alle nutrie che hanno distrutto gli argini”.
Il C.P.V. noto per le sue battaglie in favore della correttezza e della legalità, ha effettuato sopraluoghi e verifiche con propri tecnici, il 16 di febbraio 2011 ha presentato un dettagliato esposto denuncia con allegata relazione tecnica. Il documento preparato dal Coordinamento delle associazioni, dava tutt’altro indirizzo in relazione alle responsabilità sull’alluvione, l’esposto è stato inoltrato alle procure di Vicenza e Verona.
Il 16 di maggio 2012, arriva il risultato, il più significativo per la sua peculiarità, un anno di indagini e trentadue pagine di relazione emesse dal CTU ing. Corrado Avanzi. Il sostituto procuratore di Verona Dott.ssa Valeria Ardito emette la sentenza, tra le cinque motivazioni che hanno causato l’alluvione del primo di novembre 2010 non sono citate naturalmente le nutrie.
Renzo Rizzi portavoce del C.P.V. ha dichiarato : Ora vorrei capire le motivazioni che hanno spinto il capo del Genio Civile ing. Mauro Roncada a dichiarare quelle baggianate, due sono le possibilità, o ha agito in buona fede, e questo sarebbe grave in quanto dimostrerebbe di non conoscere il lavoro per il quale è pagato, viceversa se non centrasse l’ignoranza sarebbe molto peggio.
Fatto sta che a seguito delle dichiarazioni del Roncada, si è scatenata una guerra senza quartiere contro questi animali in tutta la provincia di Vicenza, una vera caccia alle streghe, due delibere approvate tra il 14 e il 16 di dicembre 2010, autorizzavano i cacciatori a massacrare in qualunque modo questi incolpevoli animali.
Le delibere volute con forza dal solito assessore/cacciatore Marcello Spigolon sono state approvate immediatamente dalla provincia di Vicenza, pagando i cacciatori con danaro pubblico, perché compiessero questo inutile scempio. Ora questo povero castorino, dopo anni di ingiustificato accanimento, chiede a ragione giustizia, tramite il C.P.V. a breve presenterà una denuncia contro chi ha procurato allarme ingiustificato e creato danni alla collettività sotto varie forme, le associazioni protezionistiche si costituiranno parte civile.
Potrebbero interessarti
Ambiente
Angurie, meloni e pesche con prezzi in calo per combattere l'afa estiva

Per l'anguria con listini all'ingrosso scesa del 4%. Nonostante le gelate primaverili, sono in produzione le ciliegie pugliesi, della varietà Ferrovia, con una qualità in miglioramento grazie al caldo
17 giugno 2025 | 09:00
Ambiente
Alberi Monumentali d'Italia, cresce il numero delle piante tutelate

Le specie più numerose sono la roverella e il faggio. Le Regioni con il maggiore numero di alberi monumentali sono il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia e la Sardegna
10 giugno 2025 | 09:00
Ambiente
Il lupo in Europa è ora meno protetto

La maggioranza al Parlamento Europeo ha sostenuto le richieste delle comunità rurali e per questo dal 2022 la Commissione ha avviato un processo per ridurre il grado di protezione dei lupi
21 maggio 2025 | 09:00 | Marcello Ortenzi
Ambiente
Il vino italiano primo per produzione e secondo per quota di mercato

Bene i distretti del vino italiani, che nel complesso crescono del 4% tendenziale, in particolare il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, i Vini dei Colli Fiorentini e senesi e i Vini del veronese
07 aprile 2025 | 15:00
Ambiente
Nel Mediterraneo piogge stabili dalla fine dell’Ottocento, ma in futuro è prevista una diminuzione

Un team di ricercatori di cui fa parte l’Università Statale di Milano ha tracciato l’evoluzione delle precipitazioni nel Mediterraneo a partire dalla fine del diciannovesimo secolo, prevedendo una diminuzione nel XXI secolo
22 marzo 2025 | 12:00
Ambiente
I cambiamenti climatici e l'impatto sulle nuove generazioni

I contributi e le opinioni di qualificati analisti sui problemi ambientali, pone l’attenzione soprattutto sulle possibili alterazioni della Corrente del Golfo, che potrebbero avere conseguenze, seppur meno gravi che altrove, anche sul Mediterraneo
23 febbraio 2025 | 09:00