Mondo Enoico 16/06/2012

Primo bilancio positivo per l’adozione del Protocollo Viticolo nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore


Il tempo variabile che ha caratterizzato questa primavera certamente desta qualche preoccupazione, così come gli eventi atmosferici straordinari, che hanno contraddistinto i giorni scorsi. Nonostante questo, il primo bilancio dell’introduzione del Protocollo Viticolo nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è pienamente positivo. Il Protocollo Viticolo è un decalogo di regole, voluto dal Consorzio di Tutela, e rivolto ai viticoltori con l’obiettivo di ridurre sempre più i fitofarmaci in vigneto e sostituire i più tossici con quelli a minore impatto ambientale. <<Con il Protocollo Viticolo il Consorzio di Tutela desidera anzitutto proteggere il delicato ecosistema delle colline del Prosecco Superiore – afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi -. Vogliamo inoltre rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini. In questo senso tutto il territorio si sta muovendo in modo coordinato, come dimostra anche l’iniziativa dell’Usl 7, che consiste nella prima concreta indagine per verificare i possibili effetti sull’organismo umano derivanti dal Mancozeb, prodotto ancora molto utilizzato ma bandito dal nostro Protocollo Viticolo per la sua tossicità>>.

Proprio in questi giorni il Consorzio di Tutela ha stilato un primo bilancio del lavoro. Con il Protocollo Viticolo, malgrado la piovosità di questa primavera, i viticoltori dell’area Docg hanno ridotto i trattamenti fitosanitari e hanno sostituito con pieno successo i prodotti più tossici con quelli di fascia verde, ovvero a inferiore impatto ambientale.

Un primo bilancio, la cui bontà, ha trovato conferma anche nella sperimentazione che sta conducendo il Cra di Conegliano, per verificare l’efficacia di questo metodo. Il Protocollo Viticolo è stato, quindi, “promosso a pieni voti”. Nell’area Docg, grazie a esso, si sono compiuti ad oggi il 20% dei trattamenti in meno rispetto agli anni scorsi e con prodotti meno tossici e, nonostante le ripetute piogge, le viti si presentano in perfetta salute.

Dopo un 2011 sperimentale, quest’anno il progetto Protocollo ha visto la partecipazione di centinaia di aziende, soprattutto di giovani viticoltori, tanto che la Commissione Viticola del Consorzio di Tutela è già al lavoro per mettere a punto nuove iniziative verso una viticoltura del Prosecco Superiore sempre più green.

Grazie alla approvazione della Regione Veneto, infatti, partiranno a breve due nuove sperimentazioni nell’area del Conegliano Valdobbiadene.

La prima prevede lo studio di difesa della vite dalle malattie con metodi in grado di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Il secondo, invece, riguarda una ricerca su metodi alternativi di distribuzione dei prodotti, con particolare attenzione alle aree più impervie di alta collina. Questi sono mirati a evitare la dispersione delle sostanze nell’ambiente permettendo, al tempo stesso, di limitarne al minimo l’utilizzo. Tali progetti saranno presentati a luglio. Il Consorzio di Tutela sarà il capofila di un lavoro che vedrà la collaborazione di tutti gli Enti del territorio, dagli Istituti di Ricerca Universitari al Cra, a Veneto Agricoltura, ai 15 Comuni dell’area alle Associazioni di Categoria, alla Camera di Commercio.

di C. S.