L'arca olearia
Freddo, gelo e neve alleati nella lotta contro Xylella
Le basse temperature degli ultimi giorni non influiscono sulla vitalità del batterio killer degli olivi ma possono ridurre fortemente la popolazione della sutacchina, vettore di Xylella. La prova si avrà solo a marzo, con la schiusa delle uova
13 gennaio 2017 | R. T.
Il gelo può diventare un prezioso alleato nella lotta alla Xylella. L'ondata di basse temperature che ha investito il Salento in queste ore ha messo a dura prova le campagne, mettendo a rischio molte colture, ma potrebbe giocare un ruolo positivo nell'arginare l'avanzata del batterio killer degli ulivi.
“Il freddo aiuta ad abbassare le fonti di inoculo – spiega il presidente dell'Ordine degli Agronomi della Provincia di Lecce, Rosario Centonze – ma, ovviamente, non può guarire le piante già malate”.
Si suppone che il batterio della Xylella, proveniente dal Sud-America dove le temperature sono tutt'altro che fredde, muoia quando la colonnina di mercurio scende ai livelli dello zero ma, essendo “ospite” del sistema linfatico degli ulivi - come di altre piante - seguirà il ciclo vitale dell'albero.
E qui entra in gioco il ruolo del gelo nel “bloccare” il passaggio dalla pianta malata al “vettore sputacchina”: “I germogli di piante malate – spiega Centonze – potrebbero non resistere alle basse temperature e quindi, una volta arrivato l'inizio dell'estate- periodo in cui le sputacchine adulte cercano cibo “succhiando” dagli alberi – i rischi di assumere il batterio da parte dei vettori si riduce”. Ciò vale sia per gli ulivi che per le altre piante ospiti.
“Per quanto riguarda gli effetti del freddo sulla sputacchina- continua il presidente degli Agronomi – non credo che ad oggi siano rimasti molti esemplari ancora vivi: gli studi hanno dimostrato che già nel mese di dicembre gli insetti adulti sono ormai molto pochi. Il loro ciclo di vita riprenderà a marzo con la schiusa delle uova e la comparsa di nuove larve”.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Le condizioni per la fermentazione delle olive da tavola verdi a bassa temperatura
Il comportamento in termini di velocità di crescita e acidificazione è stato simile per questi ceppi e paragonabile a quello osservato nei processi tradizionali, sebbene mannitolo e saccarosio non siano stati metabolizzati e il fruttosio sia stato utilizzato solo parzialmente
24 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Analisi dei micronutrienti nel polline d'olivo
Il polline di olivo è altamente sensibile ai trattamenti chimici. Importante sottolineare il ruolo del ferro e del rame, in particolare quando vengono effettuati ampi trattamenti
23 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
PNRR Ammodernamento Frantoi: i termini slittano al 27 marzo
I 513 beneficiari del bando ammodernamento frantoi avranno due mesi di tempo in più per chiedere il saldo e presentare la rendicontazione. “Una buona notizia purtroppo arrivata troppo tardi, si sarebbe potuto fare di più e meglio di concerto con le associazioni” commenta Michele Librandi, presidente di FOA Italia
23 dicembre 2025 | 10:10
L'arca olearia
Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio
La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati
22 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa
L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale
21 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Quali progressi contro Xylella fastidiosa?
Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa
21 dicembre 2025 | 10:00